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Rispetto, accoglienza, educazione: un raduno di lupetti? No, è il «Punk Rock Raduno»

Articolo. Se avete del punk l’idea di una musica iconoclasta e violenta, sappiate che da un po’ i tempi sono cambiati. Oggi punk (o meglio punk rock) significa una comunità internazionale di appassionati che ogni anno (a questo giro dal 13 al 17 luglio) si trova all’Edoné di Bergamo (e in altri locali della città) per celebrare il meglio del genere, fra band internazionali e italiane. All’insegna di uno spirito inclusivo, antirazzista e antifascista. Perché oggi essere «contro» vuol dire accettare ogni tipo di diversità

Lettura 5 min.
(foto di Marc Gaertner)

Abbiamo chiesto ai ragazzi di Edoné di scriverci qualcosa sullo spirito del «Punk Rock Raduno». Loro hanno affidato il compito a Giovanni Bernardi, uno che al Raduno ci viene sempre. E qui racconta com’è.

Ci siamo. Bergamo è pronta per spalancare le porte alla quinta edizione del «Punk Rock Raduno»: cinque giorni – dal 13 al 17 luglio compresi – durante i quali la città sarà capitale non solo italiana ma internazionale del punk rock, con una scaletta di eventi e band da fare invidia ai più importanti festival a tema che si svolgono periodicamente negli Stati Uniti. Dopo la pausa del 2020 dovuta alla situazione sanitaria internazionale – con la versione “ridotta” del festival, il «Worst Raduno Ever» – seguita nel 2021 dal «Second Worst Raduno», il «Punk Rock Raduno» quest’anno torna nella sua formula originaria, con il venire meno della maggior parte delle restrizioni dovute alla pandemia, e si svolgerà come è sempre stato sin dalla prima edizione, che ebbe luogo nel 2016.

Ma quali sono le band che arriveranno al Raduno di quest’anno? Ci sono nomi molto noti nell’ambiente punk rock e pop punk così come invece band emergenti, come vuole lo spirito del Raduno. Si va dai Beatnik Termites, che arrivano dagli Stati Uniti e sono nella scena ancora dal 1995, a Dan Vapid And The Cheats, band pure statunitense che vede tra gli altri Dan Vapid, storico chitarrista e cantante che ha militato, per dirne alcune, negli Schreecing Weasel, nei Queers e nei Riverdales. E poi in programma ci sono le esibizioni dei Methadones e degli Huntingtons, pure provenienti da Oltreoceano, così come i Chixdiggit e la superband olandese Giant Eagles.

Tuttavia al raduno non ci sono solamente band statunitensi: ci sono tanti italiani come i Bull Brigade, gli I Like Allie, gli Stinking Polecats, gli spezzini Peawees, i Limoges, per non parlare dei Coconut Planters e il duo milanese (super emergente) dei Menagramo. E poi dall’Austria Matt Deecrack (voce e chitarra dei Dee Cracks) o gli inglesi Zatopeks.

Insomma, ce n’è per tutti i gusti e, a dirla tutta, anche per tutti i palati. Perché il «Punk Rock Raduno» è davvero una grande festa che a Bergamo attira per cinque giorni centinaia e centinaia di punkrockers provenienti dall’Italia e dall’estero, che si danno appuntamento nelle varie location dove la manifestazione si svolge: fulcro di tutto il festival è l’Edoné, ma ci sono appuntamenti e musica anche all’Ink Club (via Carducci), al Goisis (viale Giulio Cesare), al Bikefellas (via Giuseppe Gaudenzi), al Tassino Café (largo Nicolò Rezzara), al Bombonera Social Pub (via Tommaso Grossi) e al Bergamo Hostel (via Galileo Ferraris). Il Raduno si pone quindi non solo come festival punk rock, ma anche come grande evento musicale che coinvolge oltre allo spazio giovani Edoné, dotato di un enorme e splendido parco, anche altri centri aggregativi di Bergamo, creando quindi un circolo virtuoso per cinque giorni di musica e valori.

Lo spirito del punk rock

Perché valori? Perché nel manifesto fondativo del «Punk Rock Raduno» è scritto a chiare lettere. Si tratta di un festival musicale aperto e solidale: antirazzista, antifascista, LGBTQIA+ friendly , che fa leva su inclusività, rispetto, accoglienza, educazione.

Del resto, se essere parte di un concerto punk negli anni ’70 o ’80 (ma anche oggi, in alcuni contesti) poteva o può riservare una certa dose di rischio, il Raduno di Bergamo si pone invece come un luogo accogliente e inclusivo nel quale chiunque è il benvenuto: dal vecchio punk che nel ’77 ne ha viste di cotte e di crude, fino alle famiglie con i bambini (ai quali è magari consigliato indossare o cuffie o tappi per le orecchie giusto per evitare eventuali problemi legati al volume degli impianti di diffusione della musica – alla fine si tratta in ogni caso di cinque giorni di concerti punk rock dal vivo). E, come si diceva, le location sono varie e offrono tutte, oltre a spettacoli e musica, anche la possibilità di sedersi a tavola per bere e mangiare. In più all’Edoné banchetti DIY che aggiungono un altro pezzo al puzzle entusiasmante del «Punk Rock Raduno».

Il programma

Il programma della cinque giorni del «Punk Rock Raduno» 2022 è fittissimo e porta a Bergamo appassionati del genere e curiosi sia dall’Italia che dall’estero, e band affermate del panorama italiano e internazionale (più o meno underground), come anche band emergenti che hanno così la possibilità di mettersi in mostra e farsi conoscere di fronte ad un pubblico di appassionati e “meno” appassionati sia italiani che stranieri.

Ecco quindi il programma completo. Mercoledì 13 luglio. Goisis: dalle 21.30 alle 21.50 Palmi & The Homograms; dalle 22 alle 22.20 I Like Allie; dalle 22.30 alle 23 Beatnik Termites.

Giovedì 14 luglio. Edoné: dalle 20 alle 20.30 Hakan; dalle 20.45 alle 21.15 Mark Sultan a.k.a. BBQ; dalle 21.30 alle 22.15 Dan Vapid And The Cheats; dalle 22.30 alle 23.30 The Peawees.

Venerdì 15 luglio. Edoné: dalle 19.45 alle 20.15 Lucy & The Rats; dalle 20.30 alle 21 Geoff Palmer; dalle 21.15 alle 22.05 Stardumb All Star Band; dalle 22.15 alle 23 The Huntingtons; dalle 23.15 a mezzanotte The Methadones. Ink Club: dalle 15 alle 15.30 Limoges; dalle 16 alle 17 The Huntingtons. Bikefellas: dalle 13 alle 13.30 Matt Deecrack; dalle 13.30 alle 14 Geoff Palmer & Lucy Ellis; dalle 14 alle 14.30 Kurt Baker. Tassino Café: dalle 11 alle 12.30 Stardumb Dj Team. Sempre venerdì, per tutta la giornata (dalle 11 alle 19) è in programma il Raduno Tattoo Party al Manomorta Tattoo Bergamo (via Angelo Maj) con ospiti i tatuatori CrapMan Mayo, Richie Headcheese, Valentina De Rosa, Olimpia Quartieri e la piercer Nicole Barbieri; special guest Mera Retarded.

Sabato 16 luglio. Edoné: dalle 16 alle 16.30 The Slurmies; dalle 16.45 alle 17.15 Coconut Planters; dalle 17.30 alle 18 The Yodees; dalle 18.15 alle 18.45 Discomfort Creature; dalle 19 alle 19.45 Lone Wolf; dalle 20 alle 20.45 Stinking Polecats; dalle 21 alle 21.45 Giant Eagles; dalle 22 alle 22.45 Beatnik Termites; dalle 23 a mezzanotte Chixdiggit. Bombonera Social Pub: dalle 12 alle 12.30 e dalle 13 alle 13.20 gli Zatopeks. Sempre sabato tour con il «Punk Rock Bus» con dj set di Ciaccio Semprefreski: alle 10 Edoné, alle 10.30 Bergamo Hostel, alle 11 Propilei, alle 11.10 Stazione di Bergamo, alle 11.20 Bikefellas, alle 11.50 Bombonera Social Pub, alle 15 ritorno all’Edoné. All’Ink Club after party dall’una di notte alle 5 del mattino con dj set di Mass Manges, bassista dei Manges, storica band punk rock di La Spezia.

Domenica 17 luglio. Edoné: dalle 15.30 alle 16 «surprise show»; dalle 16.15 alle 16.45 Prince Beastly; dalle 17 alle 17.30 Sino Hearts; dalle 17.45 alle 18.15 Highschool Dropouts; dalle 18.30 alle 19 The Bobby Lees; dalle 19.15 alle 20 Pat Todd & The Rankoutsiders; dalle 20.15 alle 21 Baby Shakes; dalle 21 alle 22, in chiusura del «Punk Rock Raduno» 2022, i torinesi Bull Brigade. Sempre la domenica, dalle 12 alle 12.30, Kj Jansen al Bergamo Hostel (evento esclusivo per gli ospiti della struttura ricettiva).

Figli dei Ramones

Come a Mantova a inizio settembre si tiene ormai da un ventennio il celebre «Festivaletteratura» e a Modena e dintorni il «Festivalfilosofia», Bergamo propone una carrellata di band e spettacoli nel segno dell’inclusività, del divertimento e dell’amicizia seguendo il tracciato degli imprescindibili Ramones. Perché sì: il «Punk Rock Raduno» ospita decine di band che, nell’ormai vastissimo panorama punk e hardcore internazionale, in modo più o meno marcato, si rifanno proprio all’antesignano quartetto di New York che già nel 1976, prima ancora dei Sex Pistols, dei Damned e dei Clash, diede vita ad un movimento che nel giro di pochi mesi avrebbe impresso un’incredibile sterzata al panorama musicale (e culturale) mondiale.

Una sterzata che – pur con tutte le varie derivazioni che si sono succedute nei decenni successivi, fino al giorno d’oggi – trova ancora le proprie radici esattamente nei ritmi catchy, semplici, veloci e avvincenti che furono portati per la prima volta su un palco dai leggendari Joey, Johnny, Dee Dee e Tommy Ramone.

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