Novità per Lazzaretto – Estate 2021, che alza il tiro all’insegna della qualità con cinque nuove proposte. Alice, Francesco De Gregori, Roby Facchinetti e Luca Ravenna si aggiungono ai nomi già confermati in un calendario che nel primo finesettimana ha regalato ottime soddisfazioni in fatto di pubblico e presenza sul palco – il dialogo “Seconde vite”, molto divertente, fra il sindaco Gori e Mara Maionchi seguito dall’ensemble jazz La Meccanica dell’Allegrezza, che hanno aperto la rassegna il 17 giugno, e poi il live vitaminico dei The Kolors il 19 giugno. In mezzo, il 18 giugno, la prima di “Maxima”, lo spettacolo di Pandemonium Teatro sulla storia di una ragazza (presente fra il pubblico) che ha compiuto un viaggio della salvezza dalla Siria bombardata all’Olanda (ne abbiamo parlato nel dettaglio qui).
Le “sorprese” si devono a Shining Production, che ha inserito alcune novità accanto a quanto costruito da SBAM – Noisy Ideas nelle scorse settimane. Un’aggiunta voluta dal Comune di Bergamo per sfruttare a pieno il palco del Lazzaretto, autentico teatro a cielo aperto dove è possibile assistere agli spettacoli in piena sicurezza.
Alice e le canzoni di Battiato
Il primo nome entrato in programma è quello di Alice, al secolo Carla Bissi, che porterà il suo “Alice canta Battiato” il 13 luglio a Bergamo. Un concerto voce e piano (il pianista è Carlo Guaitoli, presenza fissa nella band del musicista siciliano) che ripercorre buona parte del repertorio “popular” di Battiato. Interprete di gran classe e cantautrice sorprendente, Alice è una delle tre voci (le altre due Giuni Russo e Milva, entrambe scomparse) a cui Battiato ha affidato le sue canzoni, anche inedite, come negli ultimi due dischi della friulana: “Eri con me” contenuto in “Samsara” del 2012 (brano poi ripreso da Battiato in “Apriti sesamo”, il suo ultimo disco in studio) e “Veleni”, gioiellino pop nella tracklist di “Weekend” del 2014.
La presenza di Battiato accanto ad Alice è stata fondamentale, pur mantenendo i due caratteristiche diverse (per dirne una: potente ed elegante la voce di Alice, più crepuscolare quella di Battiato). Il primo exploit risale al 1981 con la vittoria di Sanremo grazie a “Per Elisa”: i due si presenteranno poi all’Eurosong Festival con “I Treni di Tozeur”. Ci saranno quindi i dischi firmati da Battiato (insieme a Giusto Pio) come l’omonimo del 1981 e “Azimut” del 1982 – quello con il duetto su “Chanson egocentrique”. Da lì in poi saranno collaborazioni frequenti, trionfali tour insieme (come quello del 2016, da cui è stato tratto il cd+dvd “Live in Roma”) e un’amicizia che li legherà sino alla scomparsa di Battiato.
Roby Facchinetti e il legame con Bergamo
Il 21 luglio arriva invece Roby Facchinetti, nativo di Bergamo e strettamente legato al territorio. Non serve dire che con i Pooh ha dato vita ad alcuni dei più grandi successi della musica italiana: il nuovo tour si chiama “La musica è vita” e ripercorre alcune delle hit della band – giusto per citarne alcune: “Piccola Katy” (1968), “Tanta voglia di lei” e “Pensiero” (1971) – insieme ai brani del Facchinetti solista dopo lo scioglimento della formazione nel 2016, fra cui quelli del disco “Insieme” realizzato con Riccardo Fogli. I due nel 2018 hanno portato a Sanremo “Il segreto del tempo”, mentre Facchinetti ha scritto “Rinascerò, rinascerai”, con l’ex collega Stefano D’Orazio, venuto a mancare proprio per il covid-19 l’anno scorso (i diritti della canzone verranno devoluti all’ospedale Papa Giovanni XXIII). Un brano che è diventato un simbolo durante i mesi più duri della pandemia, nonché la prima traccia estratta dal triplo disco “Inseguendo la mia musica”.
Come capitato ad alcuni ex Pooh, da solista Roby Facchinetti ha dato totalmente sfogo alle sue passioni: il piano, ma anche sintetizzatori e tastiere, per fare emergere quel lato prog-pop che fu una caratteristica dei Pooh dei Settanta, quelli di “Parsifal” ad esempio (1973). Un disco ben lontano dall’idea di una band che sforna hit una dietro l’altra, in realtà connotato da una complessa anima prog secondo i canoni, inglesi soprattutto, di quel tempo. Brani come “Io e te per altri giorni” e “Infiniti noi”, la title-track o “L’anno, il posto, l’ora”, dicono di un pop sinfonico con le melodie sofisticate di Facchinetti. Vedremo cosa ci sarà di tutto questo nel concerto di Bergamo – in apertura del concerto, un altro bergamasco, il giovanissimo Andrea Bertè, 19 anni, cresciuto a Ponteranica (ne abbiamo parlato qui).
“Sempre e per sempre” Francesco De Gregori
Si intitola “De Gregori & Band Live – Greatest Hits” il tour che Francesco De Gregori porterà in giro per lo Stivale questa estate. A Bergamo arriverà il 28 luglio, con un live di chiaro stampo antologico. Il Principe negli ultimi anni ha riarrangiato tutte le canzoni dei suoi concerti secondo una sua visione di sound USA – la cosiddetta Americana – senza dimenticare le altre influenze della sua musica, a volte tipicamente melodica all’italiana (“La donna cannone”, “La storia”) e con echi di quella canzone popolare che omaggiò insieme a Giovanna Marini nel 2002 con “Il fischio del vapore”. Si sono scritte fin troppe pagine sulla discendenza di De Gregori da Bob Dylan, un fatto reale seppur rivisto in modo personale dal songwriting del romano, che dal folk dylaniano ha tirato fuori perle come “Alice”, “Rimmel”, “Atlantide” e molte altre, aggiudicandosi sei Targhe Tenco e un Premio Le parole della musica.
A voler però guardare bene il lungo percorso di De Gregori (ventuno i dischi in studio) sono tanti i distanziamenti dal Menestrello di Duluth, ad esempio in un capolavoro come “Amore nel pomeriggio” (2001) con gli arrangiamenti di Nicola Piovani (“Natale di Seconda Mano”) e Franco Battiato (la magnifica “Il cuoco di Salò”) e la riproposizione di “Canzone per l’Estate” scritta insieme a Fabrizio De André per il disco “Volume 8” del 1975. Tuttavia quando c’è da omaggiare Dylan, De Gregori non si fa problemi, come nel 2015 quando in “De Gregori canta Bob Dylan - Amore e furto” traduce undici brani dallo sconfinato repertorio del Premio Nobel. C’è grande attesa per il concerto bergamasco, in fondo stiamo pur sempre parlando di uno dei grandi nomi della nostra canzone d’autore.
Da LOL Luca Ravenna
L’1 Agosto Luca Ravenna sale sul palco di Lazzaretto – Estate 2021, dopo il grande successo come protagonista di LOL - Chi Ride è Fuori su Amazon Prime. Il comico, attore e monologhista proporrà il nuovo show “Rodrigo Live!”: un’osservazione della realtà che lo circonda da cui trae spunti interessanti per scrivere contenuti che sanno far divertire il pubblico in spensieratezza e con originalità.
Classe 1987, già collaboratore del gruppo The Pills, dal 2014 pratica la stand-up comedy, dopo aver visto uno spettacolo del comico Edoardo Ferrario. Prima con esibizioni a microfono aperto e poi dal 2018 con il suo primo spettacolo comico “In the ghetto”, con date nelle maggiori città italiane e europee. Intanto si occupa di podcast (insieme a Edoardo Ferrario conduce “Cachemire – Un podcast morbidissimo”) e di improvvisazione teatrale, sempre di taglio comico, con il “Luca Ravenna: Improv Special vol.1” su Comedy Club.
Spostamenti
Siccome sabato 26 giugno c’è Italia-Austria, il concerto “Ortica Live Tour” di Arisa (qui la nostra intervista) si sposta a domenica 27. Lo spettacolo “Non plus Ultra” di Raul Cremona in programma questa sera, venerdì 25 giugno, è spostato al 22 luglio. Per il resto un denso programma di musica, teatro e cabaret che ci accompagnerà per tutta l’estate.
Biglietti calmierati
I biglietti si possono acquistare sul sito lazzarettobergamo.it, dove è disponibile l’intero programma. Il Comune di Bergamo, anche quest’anno, ha scelto una politica di prezzi dei biglietti calmierati, per rendere più semplice la partecipazione di tutta la cittadinanza. Il range del costo dei biglietti va dai 5 ai 24 euro, a seconda della tipologia dello spettacolo.