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Le note della JW Orchestra omaggiano la tradizione ed esaltano le novità

Articolo. Il 20 ottobre prenderà il via «Metti un venerdì sera al Teatro Gavazzeni», una rassegna promossa dalla JW Orchestra in collaborazione con l’associazione Suonintorno e l’amministrazione comunale di Seriate. Gli appuntamenti proseguiranno fino a marzo con proposte variegate che non si concentreranno solo sul jazz

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Il jazz: terra mitica di libertà, dove tutto sembra possibile. Sappiamo, in realtà, che anche il genere abitualmente considerato il più libero, cela dietro di sé numerose regole a cui si deve sottostare. Nonostante ciò, non possiamo negare il profondo fascino che queste note, apparentemente “in libertà”, ci fanno respirare: questo si percepisce ancora di più, quando ciò che ascoltiamo è opera di professionisti come la JW Orchestra che quest’anno propone, presso il Teatro Gavazzeni di Seriate, «Metti un venerdì sera al Teatro Gavazzeni», rassegna di sei appuntamenti – uno al mese – a partire dal 20 ottobre fino al 15 marzo 2024.

Le proposte sono di varia natura, diverse tra loro e sempre accattivanti, unendo la tradizione storica delle jazz band alle novità, anche appositamente composte dal fondatore, Marco Gotti. «JW Orchestra, il cui acronimo iniziale sta per Jazz Workshop, fin dalla sua fondazione propone il repertorio consolidato del jazz insieme a tanti e sempre nuovi progetti uniti alla musica colta e a quella del cinema», afferma Stefano Bertoli, musicista ed insegnante al Conservatorio di Brescia e all’associazione Suonintorno di Gorle, da ormai molti anni legato alla realtà storica della big band bergamasca.

Fondata 29 anni fa da Marco Gotti, strumentista e jazzista, l’orchestra ha riscosso nel corso del tempo sempre maggior successo sia grazie alle importanti collaborazioni (con Gianluigi Trovesi, Tullio De Piscopo, Tino Tracanna, Enrico Intra, Bob Mintzer, Bill Watrous e molti altri) sia per la varietà di proposte che la realtà è capace di offrire: «proponiamo brani della tradizione classico - colta attraverso delle reinterpretazioni in chiave jazz. Gli arrangiamenti, tutti curati da Marco Gotti, cercano di avvicinarsi alle operazioni che, all’inizio del Novecento, i grani jazzisti americani realizzavano con i successi del tempo, come le canzoni dei fratelli Gerswhin o i brani Tin Pan Alley», precisa Stefano.

Oltre alla letteratura classica, la JW Orchestra attinge anche al repertorio leggero, come le canzoni dei Beatles o alla musica leggera italiana, passando anche attraverso il cinema. Stefano, a tal proposito, ricorda un aneddoto legato ad un importantissimo nome della musica per film: «qualche anno fa realizzammo un progetto di riarrangiamento di alcuni brani tratti dalle colonne sonore di Ennio Morricone. Venne organizzato un concerto a Milano, con il Maestro presente. Al termine della nostra esibizione, Morricone venne a congratularsi con Marco per il lavoro svolto nei confronti della sua musica». Lo sguardo, dunque, è sempre fresco e propositivo di cose nuove.

Gli appuntamenti

Novità e tradizione si uniranno anche all’interno della rassegna che vedrà la JW Orchestra protagonista a Seriate.

«Nel mondo di oggi è sempre difficile riuscire a trovare luoghi e persone disponibili per organizzare concerti con gruppi numerosi come il nostro», afferma Stefano Bertoli «ma la fedeltà del nostro pubblico e anche la preziosa disponibilità del Teatro ha permesso a questa rassegna di concretizzarsi». La rassegna «Metti un venerdì sera al Teatro Gavazzeni» ha radici lontane: nasce infatti nel 2015, con la collaborazione congiunta dell’associazione Suonintorno e dell’amministrazione comunale di Seriate, proseguendo con successo fino all’ ottava edizione di quest’anno.

Il primo appuntamento, il 20 ottobre, l’orchestra proporrà il capolavoro di Miles Davis «Birth of the Cool», negli arrangiamenti originali a cura di Gil Evans, John Lewis e Gerry Mulligan. «Birth of the Cool», pubblicato nel 1957, è considerato dalla critica come il manifesto del cool jazz , contrastando le “asperità virtuosistiche” del be-bop. La formazione dell’orchestra suggerisce infatti l’idea di un impasto timbrico più morbido e caldo, dovuto anche alla presenza di tuba e corno francese, abitualmente non utilizzati nell’ambito della musica jazz.

Per l’appuntamento del mese successivo, il 17 novembre , l’orchestra proporrà il concerto «Beatles Goes Jazz» , che prevede la partecipazione di Boris Savoldelli alla voce. L’appuntamento propone una scelta delle celebri canzoni dei «Fab Four» di Liverpool in chiave jazz negli arrangiamenti originali di Marco Gotti. Per le feste natalizie e gli auguri del periodo, il 22 dicembre ci sarà invece il «Concerto di Natale», «ormai una tradizione fissa nella nostra programmazione», ricorda Stefano. L’appuntamento vedrà la partecipazione delle voci di «Vava77» (Daniele Vavassori) e Barbara Ravasio e proporrà brani tratti dalle più famose colonne sonore, oltre che i più celebri canti natalizi sempre con gli arrangiamenti di Marco Gotti. Si proseguirà con il nuovo anno, il 19 gennaio, con un «Omaggio a Louis Armstrong», insieme al trombettista Emilio Soana come ospite.

La nuova proposta della Stagione 2023 – 2024 della JW Orchestra si concretizzerà il mese successivo, il 16 febbraio, con il concerto «Bérghem». «La nuova produzione di questa rassegna trae spunto da un lavoro di George Russel, ispirato ai luoghi della città di New York. L’opera, oltre alla musica, prevede anche una voce: abbiamo così deciso di realizzare un progetto simile nelle intenzioni ma con musica totalmente nuova, ispirato e dedicato alla nostra città, Bergamo, anche in omaggio alla storia recente che ci ha visto tristemente protagonista nel 2020 durante la pandemia», sottolinea Stefano Bertoli.
Il concerto prevedrà l’esecuzione di brani originali composti per l’occasione da Marco Gotti, insieme alla voce recitante di una delle personalità più importanti ed illustri del nostro territorio, «Il Bepi» (Tiziano Incani).

L’ultimo appuntamento della rassegna si svolgerà il 15 marzo, con un secondo omaggio, questa volta alla figura del grande Duke Ellington, di cui quest’anno ricorrono i cinquant’anni dalla sua scomparsa. Tutti gli appuntamenti della rassegna «Metti un venerdì sera al Teatro Gavazzeni di Seriate» avranno inizio alle ore 21.15. Il biglietto singolo avrà un costo di 10 euro. L’abbonamento per sei concerti avrà un costo di 50 euro.

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