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A Bergamo le «Audizioni d’Organo» sulle orme di una grande tradizione francese

Articolo. Da ottobre a maggio, una domenica al mese alle 17, l’organo Locatelli della Chiesa dei Santi Bartolomeo e Stefano di Bergamo diventerà protagonista di una rassegna con giovani interpreti di tutta Italia. L’obiettivo della kermesse è valorizzare la qualità dello strumento, favorendo una manutenzione costante

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Bergamo, la «Città degli organi»: qui risplende il fascino dei grandi strumenti e dei grandi artigiani che li hanno realizzati nel corso dei secoli, che hanno arricchito le liturgie con le loro note e hanno fatto – ancora una volta – conoscere la città orobica nel mondo. Molte, nel nostro territorio, sono le rassegne– dal «Festival Organistico Internazionale» ai vari appuntamenti provinciali – volte a far conoscere l’importanza del “re” degli strumenti attraverso l’arte e la tecnica di virtuosi.

Una di queste kermesse ha luogo nel cuore di Bergamo Bassa, nella Chiesa dei Santi Bartolomeo e Stefano, dove le note del pregevole organo Locatelli (1884) verranno fatte risuonare dai musicisti che parteciperanno alle «Audizioni d’Organo», appuntamento musicale che da due anni a questa parte viene organizzata dal convento domenicano di San Bartolomeo in collaborazione con il comitato «Primavera dell’Organo» e Proloco Bergamo, insieme al patrocinio del «Festival Organistico Internazionale Città di Bergamo». Un calendario denso, con un appuntamento al mese la domenica pomeriggio alle 17, che da ottobre fino a giugno offrirà la possibilità al pubblico bergamasco (e non) di approfondire la conoscenza di uno strumento tanto pregevole quanto “fragile”, unico nel suo genere in tutto il territorio.

«Abbiamo voluto creare una iniziativa che ci permettesse di valorizzare lo strumento, nel corso del tempo, poco sfruttato in ambito concertistico – afferma Alessandro Chiantoni, direttore artistico del Comitato «Primavera dell’Organo» e co-ideatore dell’iniziativa insieme al priore del convento Fra Angelo Preda È uno strumento leggero, con una meccanica complessa e soprattutto sperimentale, per via delle numerose innovazioni che l’organaro Locatelli introduce per la prima volta in ambito bergamasco. Uno degli obbiettivi, con queste “Audizioni”, è anche quello di tenere in manutenzione lo strumento, che necessita sempre di cure adeguate».

Nel segno delle Auditions d’orgue francesi

Ma da dove nasce il curioso titolo «Audizioni d’Organo»? È sempre Chiantoni a spiegarlo chiaramente: «Perseguendo l’obiettivo di mettere in luce lo strumento, mantenendone la semplicità come concetto primario, ho voluto creare qualcosa che segua già un modello consolidato, come la tradizione francese delle Auditions d’orgue. In Francia vi è infatti la tradizione, la domenica pomeriggio prima della messa serale, di proporre brevi concerti organistici della durata contenuta di mezz’ora o quarantacinque minuti. I protagonisti sono talvolta i titolari dei singoli strumenti, altre volte sono organisti esterni invitati per l’occasione. Questa tradizione è ad esempio viva nella chiesa di St. Eustache a Parigi, modello alla quale si ispira la nostra iniziativa».

L’iniziativa bergamasca risulta l’unica creata seguendo questo modello, permettendo allo strumento di risaltare in orari pomeridiani e dando dunque la possibilità anche a turisti o semplici passanti che si avventurano nel centro cittadino di potersi affacciare alla chiesa sul Sentierone e poter trascorrere un piacevole tempo in compagnia della grande musica.

I protagonisti

Dopo il primo appuntamento d’apertura in scena domenica 13 ottobre, che ha visto protagonista il direttore artistico della rassegna Alessandro Chiantoni, si continuerà con un ricco calendario di appuntamenti. Domenica 10 novembre sarà infatti il turno di Andrea Galbusera: allievo della classe di organo di Matteo Messori e di Simone Vebber al Politecnico delle Arti di Bergamo, ricopre oggi il ruolo di organista titolare presso la Chiesa di San Protasio a Milano, collaborando con diverse realtà corali del Nord Italia e frequentando diversi corsi di improvvisazione e di perfezionamento con importanti nomi, tra i quali ricordiamo Pier Damiano Peretti, Giancarlo Parodi, Stefano Rattini e Jürgen Essl.

Si proseguirà l’8 dicembre con il giovane Marco Bianchi, studente di Simone Vebber al Politecnico delle Arti di Bergamo e organista presso il Santuario di Santa Maria del Fonte di Caravaggio. Il primo evento del nuovo anno si terrà il 12 gennaio con Serena Di Nuzzo che, dopo il diploma con il massimo dei voti al Conservatorio di Matera sotto la guida di Francesco Bongiorno, prosegue gli studi presso la Hochschule für Musik di Stoccarda con Jürgen Essl, partecipando a diversi corsi di perfezionamento con importanti musicisti tra i quali Michael Radulescu e Olivier Latry.

Domenica 9 febbraio sarà il turno di Maria Ida La Gaccia, giovane organista di Cosenza, mentre il 9 marzo protagonista sarà il giovane Pieter De Vos di Anversa, organista titolare dell’organo Forceville (1720) di Broechem, in Belgio. Il 6 aprile ritornerà alla consolle dell’organo Locatelli il direttore artistico Alessandro Chiantoni, per poi avviarci verso la conclusione della stagione con gli ultimi due appuntamenti: l’11 maggio sarà ospite il pavese Emanuele Colosetti, prossimo laureando presso il Conservatorio «Antonio Vivaldi» di Alessandria e organista titolare del Santuario della Madonna della Bozzola a Garlasco, mentre l’8 giugno si concluderò con Riccardo Tiberia, classe 1992, diplomato al Conservatorio «Licinio Refice» di Frosinone. Il programma delle singole esibizioni verrà svelato al momento del concerto.

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