Il primo compito delle biblioteche consiste nell’offrire strumenti di conoscenza autorevoli e bipartisan affinché il cittadino possa costruire una propria opinione. Ci piace pensare alla biblioteca pubblica come a una bussola che orienta tra informazioni che provengono da ogni dove e il più delle volte non sono corrette o peggio sono fake.
Come Rete Bibliotecaria Bergamasca, abbiamo voluto dare il nostro contributo per approfondire il conflitto in Ucraina. Ci siamo chiesti quale fosse il modo migliore per cercare di comprendere quello che sta succedendo. Abbiamo scelto quindi di organizzare le risorse disponibili sul web e nel nostro catalogo in una sezione ben precisa del nostro sito: « Focus Russia-Ucraina ». Non abbiamo inserito solo libri disponibili nelle biblioteche bergamasche, ma anche siti affidabili e podcast sui quali cercare notizie e informazioni sempre aggiornate.
Abbiamo preparato delle proposte di lettura che approfondiscono la situazione attuale e la storia della Russia e dell’Ucraina. Una delle nostre scelte è il libro «Modello Putin» (edizioni People, 2021), in cui il giornalista Mattia M. Bagnoli spiega come la politica di Putin con il passare degli anni sia diventata un regime ibrido, con tinte sempre più autoritarie, oppure «Storia e geopolitica della crisi ucraina: dalla Rus’ di Kiev a oggi» di Giorgio Cella (ed. Carocci, 2021), che è uno strumento utile per l’analisi dei complessi fenomeni che hanno condotto, nei secoli, all’odierno conflitto in Ucraina, ad oggi la più importante crisi politico-militare su suolo europeo del XXI secolo.
Ma non abbiamo voluto inserire solo libri: abbiamo voluto dedicare uno spazio anche a siti affidabili sui quali rimanere sempre aggiornati. Tra le risorse, abbiamo aggiunto dei link ad alcune delle più importanti testate giornalistiche online, giornalisti inviati in Russia ed Ucraina e fotoreporter. Abbiamo segnalato ad esempio l’ANSA, il Corriere della Sera, Limes (rivista geopolitica), Il Post (che nei primi giorni di conflitto aveva attivato un LiveBlog), Open (giornale online curato da una redazione giovane e con un’attenzione particolare al fact-checking), ma anche l’ISPI, l’Istituto per gli Studi di Politica Internazionale.
Abbiamo raccolto anche le pagine social (Twitter, Instagram e Facebook) di alcuni giornalisti inviati nelle zone di guerra, tra i quali Nico Piro (RaiTre), Francesca Mannocchi (La7) e Gianmarco Sicuro (RaiDue) e anche alcuni fotoreporter come Fabio Bucciarelli e Alex Lourie. Tra i tanti contenuti abbiamo incluso anche una selezione di podcast, tra cui «The Essential», «Stories» di Cecilia Sala, «MicroMega» e «BBC Global News» (in inglese).
Con la biblioteca digitale MLOL, inoltre, si può avere accesso gratuitamente a migliaia di quotidiani e riviste italiane e internazionali e in questo momento abbiamo voluto segnalare quelli in lingua russa e in lingua ucraina. Abbiamo selezionato anche alcuni podcast disponibili su Spotify curati da esperti o da inviati per ulteriori approfondimenti.
Il nostro impegno non è solo online: molte biblioteche bergamasche si sono mobilitate allestendo vetrine dedicate al conflitto in Ucraina, con delle proposte di lettura anche per i più piccoli per aiutarli a comprendere questo periodo di crisi. Alcune delle nostre biblioteche, in questi giorni, sono diventate anche dei punti di raccolta per l’invio di beni e materiali utili nelle zone di guerra.
Il compito delle biblioteche pubbliche, soprattutto in questo momento storico, è quello di essere la forza vitale per l’istruzione, la cultura e l’informazione e l’agente indispensabile per promuovere la pace e il benessere spirituale delle menti di uomini e donne (Manifesto UNESCO per le biblioteche pubbliche del 1999): è proprio pensando a questi ruoli fondamentali che abbiamo scelto di pubblicare l’approfondimento sul conflitto in Ucraina.
In questa stessa direzione, si è mossa anche l’IFLA (International Federation of Library Association), la principale associazione internazionale bibliotecaria, che oltre a dimostrare solidarietà ai bibliotecari ucraini ha fatto un appello a tutte le biblioteche affinché si mobilitassero a favore di informazioni accurate da diffondere sul conflitto come mezzo per sostenere la democrazia e la libertà di espressione. L’IFLA inoltre chiede alle biblioteche di sostenere rifugiati ucraini, in collaborazione con organizzazioni governative e non governative e di fornire agli ucraini assistenza e supporto secondo necessità.
Tutte le risorse del catalogo e del portale bergamo.medialibrary.it sono disponibili gratuitamente per tutti gli iscritti alla Rete Bibliotecaria Bergamasca: si possono prenotare i libri comodamente da casa accendendo con le proprie credenziali. Chi non fosse iscritto alla Rete Bibliotecaria Bergamasca o dovesse richiedere le username e password può farlo compilando il modulo disponibile qui. L’e-mail di riferimento è [email protected].
(Articolo di Laura Oca)