Nato a Roma nel 1962, giornalista, scrittore, opinionista, conduttore radiofonico e televisivo, oggi Massimo Giannini è direttore de La Stampa. Un incarico affidatogli nell’aprile 2020 in un cambio di direzioni del quotidiano torinese e di Repubblica, quest’ultima affidata a Maurizio Molinari (succeduto a Carlo Verdelli).
Giannini inizia il suo percorso collaborando proprio con La Stampa e Il Sole 24 ore. In seguito approda a Repubblica, dove è editorialista e redattore capo della sezione politica, divenendo poi vicedirettore del quotidiano e dal 2007 direttore del supplemento del lunedì Affari e Finanza.
Nel 2014, da ospite dei maggiori programmi italiani di approfondimento politico, ha assunto il ruolo di conduttore di Ballarò, al posto di Giovanni Floris passato a LA7. Quell’anno il talk-show – in onda il martedì sera – è risultato il più visto dell’anno. L’esperienza continua nel 2015 e si conclude bruscamente a luglio del 2016, quando per decisione della dirigenza RAI Ballarò viene sostituito da Tribuna Politics condotto da Gianluca Semprini, sempre al martedì nella stagione televisiva 2016/2017.
Il giornalista romano torna come editorialista a Repubblica e inizia una nuova avventura, questa volta radiofonica, conducendo Circo Massimo da settembre 2017 su Radio Capital, in compagnia di Jean Paul Bellotto. La trasmissione d’informazione e commento dei fatti d’attualità va in onda dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 9. Nel 2018 diventa direttore dell’emittente, succedendo a Vittorio Zucconi e continua fino al 2019 l’esperienza di Circo Massimo affiancato nell’ultima parte della trasmissione da Oscar Giannino.
Oltre a dirigere La Stampa attualmente Giannini è tornato ad essere ospite di diversi programmi televisivi, tra cui Otto e Mezzo, condotto da Lilli Gruber, e Piazzapulita, condotto da Corrado Formigli, entrambe su LA7. L’ultimo libro pubblicato è “L’anno zero del capitalismo italiano” (Laterza, 2014).
Massimo Giannini, questa sera dalle 20.45, sarà in diretta streaming per Il Focus del Lunedì di Molte fedi sotto lo stesso cielo su questa pagina e sulla pagina Facebook di Eppen.