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Tra natura, habitat e avventura lungo «Il Grande Sentiero»

Articolo. Torna da domani all’8 settembre la rassegna di Laboratorio 80 che porta cinema, spettacoli, laboratori, mostre e incontri tra città, valli e rifugi di montagna. Un’occasione per scoprire nuovi territori, spazi di socialità e riflessioni tra ecologia, difesa del territorio, storia e memoria, agricoltura e viaggi

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Six inches of soil

«Il Grande Sentiero» nasce nel 2009 come una piccola rassegna di tre giorni e undici film dedicata ad habitat, culture e avventure, con proiezioni tra l’Auditorium di Piazza della Libertà e il Palamonti, un piccolo percorso tra documentari e finzione sul rapporto tra l’ambiente e chi lo vive. Nel corso degli anni il percorso, nato dalla collaborazione tra Laboratorio 80 e CAI, è cresciuto fino a diventare un appuntamento che per l’edizione 2024 propone 25 eventi in 12 diversi luoghi tra città e valli. Da domani all’8 settembre «Il Grande Sentiero» si aprirà nel centro di Bergamo per poi addentrarsi nei boschi fino alla Maresana e poi diramarsi tra Val Taleggio, Val Seriana, Val Brembana e Val di Scalve, raggiungendo i rifugi Longo, Malga Lunga e Alpe Corte e spingendosi fino alla Val Camonica, in provincia di Brescia. Un itinerario tra piazze di paese, boschi, stalle, frutteti e portici per scoprire diversi sguardi su ambiente, montagna, viaggi e vita nella natura tra proiezioni, spettacoli, laboratori, passeggiate, incontri e mostre.

«Una rassegna sostenibile dal punto di vista ambientale e più possibile accessibile, con la scelta di luoghi raggiungibili in diversi modi per permettere la partecipazione a chiunque lo desideri», spiega Sergio Visinoni di Laboratorio 80, curatore di «Il Grande Sentiero», che invita a raggiungere gli appuntamenti a piedi, con i mezzi o condividendo l’auto con l’app Twogo.

In città con storie di orsi, insetti ed altri animali

«Il Grande Sentiero» debutta domani all’Esterno Notte con «Pericolosamente vicini» di Andreas Pichler, un documentario che indaga la difficile convivenza tra esseri umani e orsi, a poche settimane dall’abbattimento dell’orsa KJ1 in Trentino. Una pellicola che porta al pubblico domande urgenti sulla gestione dei grandi animali nelle foreste e sul rapporto tra natura e ambiente antropizzato. In caso di pioggia la proiezione si terrà all’Auditorium Piazza della Libertà.

Dai grandi animali, venerdì 23 agosto alle 17.30 si passa ai piccolissimi con «Microcosmos», un laboratorio di riconoscimento di piante e insetti in programma presso il Frutteto Sass de Luna di via Alcaini a Valtesse, che proseguirà con una camminata nei boschi verso la Cà Matta in Maresana, dove alle 21 sarà proiettato il cortometraggio «Sapiens?» di Bruno Bozzetto, presente alla serata. Seguirà «Proiezioni tra le foglie», una mini rassegna di corti animati sui temi degli animali e dei diversi habitat naturali. Per chi ha partecipato alle proiezioni del 22 e del 23 agosto, appuntamento sabato 24 alle 15.30 in Gamec con la mostra dell’artista tedesco-irachena Lin May Saeed, dove umani e animali vivono in armonia (prenotazione obbligatoria [email protected] con biglietto del cinema). Lunedì 26 agosto si torna a Esterno Notte con «Un pasteur» di Louis Hanquet, la storia di un pastore che vive da solo e alleva il gregge di famiglia, che porta per mesi negli alpeggi, dove convive con il lupo.

A poche centinaia di metri, nella Sala dell’Orologio di Piazza della Libertà, durante tutta la durata della rassegna, si potrà visitare «Guardare lontano», con le opere di Sergio Castelletti, che quarant’anni fa ha scelto di rappresentare il territorio fondendo tecniche pittoriche settecentesche e voli in elicottero per guardare il paesaggio dall’alto per poi riportarlo sulle tavole in mostra. Domenica 1° settembre alle 17.30 appuntamento con visita guidata alla presenza dell’autore in dialogo con Federica Burini, coordinatrice di «Imago Mundi Lab» e docente di geografia dell’Università degli Studi di Bergamo. Prenotazione consigliata a [email protected]. Apertura tutti i giorni 15 alle 19 e la domenica anche dalle 10 alle 13, chiusura il lunedì.

Cinema, incontri e laboratori nelle valli bergamasche

Botanica e cucina inaugurano la serata del 25 agosto alla Stalla sociale di Reggetto di Vedeseta, dove alle 19 Veronica Panzeri di «Cook to Feel Good» terrà un laboratorio su erbe e sapori locali, seguirà aperitivo e alle 21 «Contadini di confine» di Michele Trentini, un percorso di cura del paesaggio che ha per protagonisti i contadini della Val di Non e della Val di Fiemme.

Giovedì 29 agosto alle 18.30 alla Cà Matta in Maresana si lascia la cucina per fare spazio alla creatività tra carboncino e collage con «Lupi di carta», un laboratorio aperto a ogni età a cura di Sophie Hames per creare una marionetta di carta ispirata al mondo fantastico del lupo. Seguirà alle 21 «Versi perversi» di Jakob Schuh e Jan Lachauer, un corto di animazione ispirato a un libro di Roald Dahl, che ribalta le tradizionali favole con risvolti inaspettati.

Creatività e cinema si incontrano anche nella piazza di Gromo il 30 agosto alle 18.30 con il laboratorio artistico di Clara Luiselli, che guida i partecipanti alla scoperta della bellezza nascosta anche nelle cose più semplici come un sasso. Un tema che ritorna anche nella passione di Luigi Lineri, artista e collezionista di pietre protagonista del film «La ricerca», un viaggio per immagini tra il fiume Adige e le montagne, tra ecologia, arte e simboli, che sarà proiettato alle 21 alla presenza del regista Giuseppe Petruzzellis. Dalla Val Seriana il 5 settembre ci si sposta lungo la via Mercatorum, sotto la strada porticata di Averara, dove alle 20.30 sarà presentato «Mushroom Speaks», un viaggio nelle proprietà dei funghi.

Anteprime al cinema tra Val di Scalve e Val Camonica

«Il Grande Sentiero» il 27 agosto fa tappa all’Arboreto alpino Gleno di Vilminore, dove dalle 17 si terrà una visita guidata all’area botanica scalvina alla scoperta di piante e fiori locali, a seguire un dialogo sui progetti di abitabilità e turismo con Lucio Toninelli e Giorgio Marchesi e una cena offerta da Ca’ di Ach. (prenotazione all’indirizzo mail [email protected]) Appuntamento alle 20 con «Montagne sostenibili?», un incontro dedicato al Lago Bianco, nel cuore del Parco Nazionale dello Stelvio, minacciato dal rischio di diventare bacino di approvvigionamento per l’innevamento artificiale di Santa Caterina di Valfurva. Intervengono Servizio Glaciologico Lombardo, «Collettivo 5.37» e «Salviamo il Lago Bianco», un comitato spontaneo nato per impedire lo sfruttamento delle acque del lago, che sorge in una delle aree più protette delle Alpi Italiane. Seguirà in anteprima italiana «Olympic Halftime» di Haruna Honcoop, che riflette sull’impatto dei Giochi Olimpici sulle città che li occupano.

Prima proiezione in Italia anche per «Six inches of soil» di Colin Ramsay, un documentario che racconta la storia di alcuni agricoltori inglesi impegnati nella lotta al sistema alimentare industriale, in programma mercoledì 28 agosto alle 21 a «L’OCO - Orco che orto!» di Erbanno nel bresciano. Il 6 settembre al Musil di Cedegolo invece alle 20.30 sarà proiettato «La quercia e i suoi abitanti» di Laurent Charbonnier e Michel Seydoux, un documentario sulle micro e macro vite che ruotano attorno a questo maestoso albero.

Cinema, teatro e sapori nei rifugi bergamaschi

Per tre fine settimana «Il Grande Sentiero» fa tappa anche in tre rifugi del territorio: a partire dal Longo, dove sabato 24 agosto alle 17 la chef Veronica Panzeri proporrà un laboratorio di raccolta erbe e cucina d’altura, con degustazione a seguire. (Evento gratuito, prenotazione consigliata a [email protected]) Alle 21 ci sarà la replica di «Un pasteur» di Louis Hanquet. Dalla solitudine di un pastore in alpeggio si passa alla spedizione dell’ex consigliere sul clima della Casa Bianca Molly Kawahata in partenza per l’Alaska, dove troverà una risposta sorprendente a cosa possiamo fare per risolvere la situazione. Questo è «The Scale of Hope» di Josh Murphy, che sarà proiettato sabato 31 agosto Rifugio Alpe Corte in Valcanale alle 21.

Ultimo appuntamento al Museo Rifugio Malga Lunga di Sovere l’8 settembre: dalle 14.30 in programma il concerto del corpo musicale Elia Astori di Nese, la visita al Museo-Rifugio della Resistenza bergamasca, una roccaforte partigiana, e alle 18 il monologo di Giada Fasoli «In cima non ci sono fiori», dedicato ad Alessandra Boarelli, la prima donna italiana a tentare l’ascesa al Monviso, un’impresa arrestata dal maltempo. Seguirà il film «Frarià», di Alberto Diana in cui la storia di un giovane di paese nelle montagne sarde si scontra con la storia e l’ascesa della Camice Nere. Sarà la regista Irene Dorigotti, ospite al rifugio, a chiudere la rassegna con il suo film «Across», che attraversa Messico, Vietnam, Cambogia e Sardegna sulle orme del sacro.

Programma completo qui.

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