Quella che comunemente viene chiamata «questione palestinese» è una faccenda parecchio ingarbugliata che intreccia la storia dei due popoli (quello israeliano e quello palestinese), le religioni presenti sul territorio, la geopolitica del medio oriente (dagli Stati Uniti all’Iran, giusto per sintetizzare), la politica interna dello Stato d’Israele e quella “spaccata in due” della Palestina (Hamas e Gaza da una parte; Fatah e la West Bank o Cisgiordania dall’altra) e questioni tutt’altro che secondarie come l’acqua, la sanità e la democrazia.
All’ombra di tutto questa complessità, rimangono le storie delle vite dei palestinesi: donne, uomini, giovani e anziani, che prima di ogni cosa fanno capire che cosa significhi vivere in Palestina (a Gaza, ma non solo). E quale forma d’arte meglio del cinema può raccontare queste vite? «Ticket to Palestine. Documenti e storie dai territori occupati» torna da stasera (5 aprile) al 19 aprile al Cinema Conca Verde. Una rassegna di tre film e incontri con gli autori a costruire uno sguardo sulle vicende umane provenienti dai territori occupati. L’iniziativa è organizzata da Cinema Conca Verde con le associazioni Longuelo Terrasanta, La Tenda di Amal onlus, la Parrocchia di Longuelo e l’Ufficio Pastorale età evolutiva.
Vivere fra la gente di Gaza
Si comincia alle 21 con «Gaza» di Garry Keane e Andrew McConnell (2019), un documentario che fornisce un particolare punto di vista su Gaza, “quotidiano” e non privo di sorprese. Ponendosi sottotraccia la domanda cosa fanno le persone quando non sono sotto assedio?, i due registi irlandesi raccontano la Gaza di tutti i giorni.
Una striscia costiera che misura solo venticinque miglia per sei e che ospita un mix eclettico di quasi due milioni di persone. Gaza non può essere compresa in un contesto puramente politico o analizzando i conflitti. Può essere realmente capita solo immergendosi, vivendo tra la sua gente e riconoscendo ed esplorando la sua ricca diversità sociale e le tante sottigliezze culturali.
L’intifada, Meron e Jenin
Nuova proiezione martedì 12 aprile alle 21 con il documentario «Da quando te ne sei andato» di Mohammad Bakri (2005), seguito da un incontro con il regista, che dialogherà con il professore Francesco Mazucotelli del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Pavia.
Attraverso un interessante pretesto narrativo, il film illustra le vicende accadute in Palestina a partire dalle rivolte dell’ottobre 2000, la seconda intifada palestinese e la rappresaglia israeliana, incrociando questi fatti storici a due vicende che hanno segnato il regista: l’attacco a Meron, nel quale due dei suoi nipoti sono stati condannati per aver aiutato gli attentatori, e la produzione del documentario «Jenin Jenin», sull’omonimo campo palestinese in Cisgiordania, attaccato dall’esercito israeliano nel 2002.
Cortometraggi made in Palestina
Conclusione speciale, martedì 19 aprile sempre alle 21, con la proposta dei cortometraggi vincitori dell’ultima edizione del «Nazra Palestine Short Film Festival».
Un festival itinerante del cortometraggio palestinese e sulla Palestina, attivo dal 2017, che si prefigge di contribuire alla diffusione della cultura palestinese e di incoraggiare il confronto su temi come i diritti umani, l’informazione e l’arte cinematografica quale strumento di dialogo.
Info
Le proiezioni sono in lingua originale con sottotitoli in italiano. L’ingresso è di 6 € (5,50 € gli over 65 e gli universitari under 26). Sono disponibili i carnet da 3, 6 e 9 ingressi, validi un anno, tutte le sere, in tutte le sale (Conca Verde, Del Borgo e Arena Santa Lucia), anche per due persone la stessa sera. Per informazioni: 035320828.