Con «cinema di genere» si intende solitamente il cinema popolare, i film di exploitation (macro contenitore di sottogeneri), i B-movie, i Peplum, l’horror. Tutta quella filmografia che veniva contrapposta, con intento dispregiativo, al cinema d’essai o a quello d’autore. Fondamentalmente film con elementi fantastici, orrorifici, di fantascienza, oppure comici o gretti, volgari. Oggi esiste ancora, in Italia e nel resto del mondo, promosso anche da grandi registi come Tarantino. Perché accanto ai film “impegnati” ci sono ancora gli horror (e sottogeneri come slasher o splatter), gli action (come i film di arti marziali) e gli altri generi che “il popolo” va a vedere al cinema.
Questo weekend, il cinema di genere fa tappa ad Alzano Lombardo. Sabato 23 e domenica 24 va infatti in scena al Teatro degli Storti la prima edizione di «MAFF – Malastrana in Alzano Film Festival», con due giorni dedicati a questa tipologia cinematografica e all’universo narrativo che la circonda, fatto di influenze reciproche fra il grande schermo e il mondo del fumetto, del videogioco e della letteratura.
A fare da filo conduttore sarà innanzitutto il cinema d’azione, nell’anno in cui cade il cinquantesimo dalla morte di Bruce Lee e dall’uscita del suo ultimo film «I tre dell’operazione Drago». Un punto di partenza per parlare dei generi e ricercare nella sua filmografia, specialmente nell’ultima opera, un punto di svolta che ha portato agli action movie moderni. L’esperienza della casa editrice Bonelli, eccellenza italiana nel campo del fumetto esportata nel mondo, e il racconto delle commistioni e influenze tra cinema e videogioco, completeranno il quadro di quest’indagine a tutto tondo sull’immaginario contemporaneo.
«Ci auguriamo di rivolgerci a un pubblico più vasto possibile» ci racconta Manuel Leale, direttore artistico del festival «perché il nostro intento è portare il cinema e il fumetto popolare alla portata di tutti. Dopo anni “strani”, in cui fare festival e manifestazioni, e perfino andare al cinema è stato difficile, vogliamo riportare il cinema di genere alle persone». Insomma, un appuntamento imperdibile per i cultori della settima arte.
Il programma di sabato 23
Appuntamento alle 10 per i saluti iniziali e l’introduzione, e già dalle 10.30 si entra nel vivo dell’azione con la proiezione di due corti: «Blue Rage» di Andrea Navicella e «The Wrong Guy» di Navicella e Alberto Scisco. Navicella, film-maker bergamasco pluripremiato a livello internazionale, si occupa di regia, sceneggiatura e cura anche animazioni in 3D degli effetti speciali. Insieme a Scisco, regista indipendente, alle 11 darà vita a un dibattito dal titolo «Inside the way: viaggio nel cinema indipendente bergamasco», a cui interverranno anche Bruno Bilotta e Luciano Arnieri. Bilotta, storico attore italiano di cinema e teatro, non ha bisogno di presentazioni: fra le sue recenti collaborazioni hollywoodiane ricordiamo l’ultima in «The Equalizer 3» con Denzel Washington. Arnieri è maestro di arti marziali specializzato nella formazione di stuntman, e ha partecipato ai corti proiettati. Alle 12.20 potrete vederlo all’opera dal vivo con l’esibizione «Martial Arts Life».
Alle 14 si riprende con la proiezione del lungometraggio «Assassin Club» di Camille Delamarre, seguito alle 16 dalla tavola rotonda dal titolo «The Way of Dragon: il cinema d’azione da Bruce Lee a John Wick» moderato dal fondatore di Malastrana Andrea Lanza, con la partecipazione di Roberto Recchioni e Nanni Cobretti. Il nome di Recchioni è legato indissolubilmente al fumetto di Dylan Dog edito da Bonelli, che ha curato dal 2013 al 2023 e di cui è tuttora sceneggiatore, ma ha lavorato su altri personaggi iconici del fumetto come Tex, Diabolik e Topolino, occupandosi anche di illustrazione, sceneggiatura, romanzi e soggetti per il cinema e i fumetti. Sua la creazione di personaggi come John Doe e Detective Dante (insieme a Lorenzo Bartoli). Nanni Cobretti si occupa invece di critica cinematografica, specialmente di stampo action e horror. Ha fondato I400calci, pluripremiato magazine cinematografico online dedicato al «cinema da combattimento», e collabora con testate come Screenweek, LegaNerd e Best Movie.
Alle 17.30 l’incontro «Orrori di carta: come il cinema horror ha influenzato fumetti e letteratura» dedicato al fumetto horror edito da Bonelli. Sotto la guida di Andrea Lanza interverranno Claudio Chiaverotti, storico autore e sceneggiatore Bonelli, e creatore dei personaggi Brendon e Morgan Lost, Silvia Riccò, content creator ed esperta di horror, Paolo di Orazio, scrittore, fumettista e musicista e Stefano Fantelli, scrittore e sceneggiatore horror e splatterpunk. A seguire alle 19 spazio per gli autografi e alle 21 si conclude con la proiezione del lungometraggio «Golden job» di Chin Kar-Iok.
Il programma di domenica 24
Domenica mattina si parte alle 10.30 con Andrea Lanza e Luigi Pellini, scrittore e sceneggiatore, che vi porteranno «Tra ribrezzi e meraviglie: i videogiochi tratti dai film». Si prosegue alle 11.30 con «MAFF e ToHorror: festival sui Generi», un approfondimento guidato da Massimiliano Supporta, direttore artistico del ToHorror Film Festival di Torino, Andrea Lanza e con un intervento registrato di Paolo Ruffini.
Alle 14.30 sarà proiettato il lungometraggio «A Better Tomorrow» di Ding Sheng e a seguire alle 17 Stefano Leonforte, saggista e studioso del cinema di genere, e Andrea Lanza, vi condurranno alla scoperta della «Letteratura oscura: l’horror tra saggi e romanzi». Alle 18 conclusione dei lavori e saluti finali.
Malastrana: da blog a magazine alla scoperta del cinema e dei generi
Conosciamo meglio gli organizzatori di MAFF. Il Magazine Malastrana , punto di riferimento online per gli appassionati di cinema, nasce nel 2021 dall’esperienza già decennale del blog fondato da Andrea Lanza, giornalista e critico cinematografico, che si occupava di cinema di genere, vecchi film anni ’70-’80, vecchi VHS. La redazione del magazine si allarga coinvolgendo il vicedirettore Manuel Leale, critico cinematografico e autore nel campo della divulgazione scientifica. Il magazine si occupa principalmente di cinema di genere, ma spazia su tutto ciò che contamina, ispira ed è ispirato da questo mondo: fumetti, videogiochi e letteratura di genere. Da qui l’idea di un festival che coinvolgesse tutti questi universi e ne mostrasse le profonde interconnessioni.
Molti degli ospiti si conoscono direttamente, proprio perché strettamente legati da collaborazioni comuni e presenza alle manifestazioni di settore. È rivolto a un pubblico spesso definito di nicchia, ma proprio grazie a questa nicchia il passaparola e la presenza decennale sul web hanno rafforzato la credibilità degli autori, e fatto sì che la prima edizione coinvolgesse con entusiasmo tutti i presenti. Curiosità: il nome «Malastrana» deve la sua origine a una triplice suggestione. Innanzitutto un vecchio film (beh, pare ovvio) di Aldo Lado, ma anche un quartiere di Praga e infine una birra.
Alzano rinnova il suo legame con il cinema
«Una sera parlavo con Mattia [Baldis, Assessore alla Cultura] – ci racconta Leale – che mi diceva come avessero intenzione di organizzare qualche evento a tema cinema. Così è nata la nostra scelta di organizzare il festival proprio ad Alzano».
«Da qualche anno come Pro Loco e Amministrazione – ci spiega Baldis – ci siamo avvicinati al tema del cinema con proposte per i cittadini. Ad esempio con il cineforum all’aperto al parco Montecchio, organizzato in collaborazione con il gruppo dei papà. Alzano vanta un lungo legame con il cinema: l’auditorium del Montecchio ha ospitato un ricchissimo cineforum da metà degli anni ’70 fino a metà degli anni ’90, vogliamo rafforzare e coltivare questo legame».
MAFF nasce quindi da un’unione di sforzi: quello artistico per la scelta di temi, ospiti e programmi a cura di Malastrana, e quello organizzativo e gestionale del Comune e della Pro Loco. «La speranza – sottolinea Baldis – è che sia il primo appuntamento di una lunga serie. Come amministrazione quest’anno, insieme al progetto ABC-Alzano Bellissima Città siamo stati coinvolti in tanti eventi e collaborazioni. Ne è risultato un calendario ricchissimo con circa 150 eventi fra visite guidate, mostre, inaugurazioni, convegni, concerti, manifestazioni sportive… è stato un anno veramente denso, e non ci siamo fatti sfuggire l’opportunità di aggiungere anche questo prestigioso evento al già ricco palinsesto! ABC è un progetto per riprendere a fare rete sul territorio, creare coesione e “fare gruppo”. È una semina che facciamo per i prossimi anni, anche se devo dire che abbiamo già raccolto davvero tanto, e in questa cornice un film festival si sposa perfettamente».
Informazioni pratiche
La manifestazione si svolgerà presso il Teatro degli Storti ad Alzano Lombardo in Piazza Nassiriya (proprio accanto alla fermata TEB Alzano Centro). I biglietti sono acquistabili direttamente in loco durante tutta la manifestazione, il biglietto unico a 10€ darà accesso in teatro entrambi i giorni. Per prenotazioni o esigenze particolari scrivete a [email protected]. Per ulteriori informazioni, invece, consultate il sito del festival, il profilo Facebook di Malastrana Magazine e la pagina dell’evento.
- Con «MAFF – Malastrana in Alzano Film Festival», un viaggio nell’esplosiva follia dei generi, tra cinema e fumetto
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