Terre di Bergamo è una realtà che può essere riassunta in una sola persona: Tosca Rossi, guida professionista abilitata. Un nome che tradisce un preciso approccio al turismo: una modalità inclusiva, volta ad abbracciare il territorio nella sua interezza, per coprire contemporaneamente la sfera della città di Bergamo e quella della provincia.
Se come noi vi siete trovati a sfogliare la sua ultima proposta di visite guidate online non vi sarà sfuggito il suo sguardo omnicomprensivo e plurale alla materia, che spazia dalla pianura alle valli, passando per i Colli di Bergamo, l’Hinterland, l’Isola Bergamasca, i laghi e le montagne.
Eppure dietro il lavoro di Tosca c’è altro. Fin dall’inizio della nostra chiacchierata appare evidente un elemento caratterizzante della sua personalità: un’ondata di energia positiva, quella che solo le persone davvero appassionate a ciò che fanno riescono a infondere.
Oltre, ovviamente, a una grandissima padronanza della materia: “Sono ormai vent’anni che faccio questa professione. È il mio lavoro. Forse in provincia di Bergamo sembra strano vivere solo di visite guidate perché non siamo come Roma, Verona, Venezia, Torino, Milano o Firenze. Però dedicandosi all’attività in maniera costante, facendo promozione e stando attenti al cliente, progettando percorsi tematici dedicati a target locali, nascono tante sfaccettature”.
È infatti principalmente locale il pubblico a cui la nostra guida si rivolge, con proposte capaci di cogliere il desiderio di scoperta delle bellezze vicine e quel bisogno di uscire, vedere, valorizzare e apprezzare ancora di più di ciò che si ha intorno.
In generale, le visite di Tosca coprono praticamente ogni aspetto storico, culturale, geografico e artistico dell’area. Con una sola eccezione: “L’enogastronomia non è il mio forte, non ne capisco nulla. Pensa che non mi piace nemmeno cucinare (ride, ndr)”.
Dalle visite turistiche alle visite digitali
Quando le chiediamo come sia approdata alla scelta di trasferire le visite nel mondo digitale, scopriamo che la traslazione è stata graduale: “Io sono una guida nel senso più tradizionale del termine: tengo molto a vedere le persone, a guardarle faccia a faccia e sviluppare un rapporto molto personale, se non addirittura familiare. Tante volte le persone finiscono per chiamarti, chiederti consigli sulle singole uscite e visite, sulle durate e percorsi”.
Dopo aver inizialmente accantonato l’idea di un possibile trasferimento online delle sue visite, arriva però la svolta: “Mi sono detta che, essendo un anno particolare, era necessario dare un proprio contributo anche al territorio per valorizzarlo. Per cui mi sono decisa”. Accantonati i dubbi, ecco arrivare il ricchissimo programma delle visite guidate virtuali che si snoderà tra dicembre e febbraio con ben tre diversi cicli di visite e un foltissimo pacchetto di proposte.
Una cosa è certa: lo stile e il tocco personale di Tosca sono garantiti. “In tutta Italia ho visto che le colleghe si sono mosse a Firenze, Roma e Milano. In realtà non ho mai seguito i loro interventi, forse ho sbagliato, ma credo che ogni guida turistica abbia una sua personalità, una sua linea e un preciso modo di essere e fare. Poi per me è anche un’occasione di tenere sempre aggiornato il pacchetto di pittori, località e ciò che è il mio territorio”.
Le grandi mostre, il territorio e i pittori attivi a Bergamo
Come abbiamo anticipato, gli appuntamenti si terranno da dicembre 2020 e febbraio 2021, comprendendo tre diverse aree tematiche. Il primo ciclo, “Bergamo Revival: le grandi mostre a casa tua”, si focalizzerà sulle mostre importanti che nel corso degli anni abbiamo avuto modo di ospitare nei musei e gallerie di Bergamo e provincia: “Con il lockdown passato e questa seconda chiusura abbiamo avuto la possibilità di pulire e riordinare le nostre case e forse anche la nostra vita”. Così anche per Tosca: “Nel mio caso, quando alla fine mi sono guardata intorno, mi sono resa conto che io ero i miei libri: ho dei cataloghi bellissimi di mostre che abbiamo avuto a Bergamo che ci hanno lasciato suggestioni ed emozioni. Però un conto è ricordarsene, un conto è risfogliare il catalogo e ripercorrere la visita. Così in base a questi volumi ho ridefinito delle aree tematiche”.
Il risultato è una sorta di viaggio nel tempo attraverso le sale che hanno reso grandi alcune delle più importanti mostre ed esposizioni avvenute sul territorio. In questo ciclo troveremo i chiaroscuri straordinari di Caravaggio, il genio di Lorenzo Lotto, lo sguardo di Palma il Vecchio e molti altri. Sarà inoltre l’occasione per rendere omaggio a mostre che a causa del lockdown si sono viste costrette a una chiusura anticipata, come quella di quest’anno dedicata a Simone Peterzano dell’Accademia Carrara.
A seguire “Tu, turista nelle terre di Bergamo: Un mondo a cielo aperto a casa tua”, un intero ciclo focalizzato sul territorio, in un viaggio artistico e storico attraverso le aree della provincia. Moduli che offrono anche un ottimo spunto sul patrimonio dei centri, per ripassare ciò che ci circonda e riscoprirlo non appena sarà possibile tornare a viverlo appieno.
Con un cammino “palmare” da ovest a est, le visite virtuali andranno così a toccare la Valle San Martino, la Valle Imagna, la Val Brembana, la Val Seriana, la Val Calepio, per poi spingersi a sud nell’hinterland e in pianura: “È un discorso radiale ma ordinato, con una sequenza di focus dedicati ai patrimoni delle singole aree, per approfondire la conoscenza di alcune zone che spesso attraversiamo senza renderci conto del patrimonio che possono offrire”.
A febbraio largo nuovamente all’arte, questa volta made in Bergamo al 100%, con “I pittori bergamaschi: dalle origini all’Ottocento”. Il terzo modulo infatti si concentrerà sui tomi dedicati ai pittori bergamaschi, per un totale di due o più interventi per ogni secolo a partire dal Quattrocento fino all’Ottocento. Tra la prima metà, la seconda o a cavallo tra i secoli, Tosca Rossi vi condurrà alla scoperta delle personalità artistiche che hanno operato sul territorio, con un focus strettamente locale.
Così, incontreremo i Baschenis, Borlone, Maffiolo da Cazzano, Butinone, i Marinoni, Scipioni, Zenale per il Quattrocento; Boselli, Caldara da Caravaggio, Colleoni, Previtali, Stella, Castello, Cavagna, Moroni, Guarinoni, i Ronzelli, i Salmeggia e Zucco nel Cinquecento; Baschenis, i Bettera, i Carpinoni, Ceresa, Chizzoletti e Spinelli nel Seicento; Cifrondi, Fra Galgario, Albrici, Brina, i Carobbio e Olmo nel Settecento; il Nebbia e i Salvatoni, Ronzoni, Scuri, Trecourt, Arzuffi, Loverini Servalli e Taragni nell’Ottocento.
Come prenotare la visita
Per prenotare una visita è possibile contattare direttamente Tosca Rossi per richiedere il programma completo degli appuntamenti (disponibile anche sul sito in fondo a questo articolo) e scegliere l’incontro a cui prendere parte. I costi sono di 14 € per la singola visita virtuale, 12 € per ogni visita acquistando un intero modulo oppure di 10 € per visita acquistando l’intero ciclo.
Una volta scelta l’opzione prediletta, i partecipanti dovranno effettuare un versamento anticipato tramite bonifico bancario (IBAN ITI7V0503453510000000014480 - BANCO BPM FILIALE DI SERIATE - TOSCA ROSSI) o accredito su carta di credito Banco Posta (NR. 4023600919544629) indicando nella causale la DATA o il TITOLO della visita o del ciclo di visite e inviare una mail a [email protected] o un sms/messaggio whatsapp al numero 3393770651.
Il giorno della visita o il primo giorno del ciclo di appuntamenti, i partecipanti riceveranno una mail da parte di Terre di Bergamo di Tosca Rossi, con indicato il link Zoom necessario per l’accesso alla visita virtuale (per seguirlo basta scaricare la versione più recente di Zoom per il pc o smartphone scegliendo l’opzione “zoom for me” su https://zoom.us/download).
Per informazioni o cancellazione della visita (entro 48 ore prima dell’appuntamento) è possibile contattare [email protected].