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Tre venerdì di alta enogastronomia con Bolle e Sapori

Articolo. In un luogo stupendo della nostra città come il Quadriportico del Sentierone avrà sede uno degli eventi più attesi del food & drink bergamasco. In contemporanea al Festival di Franciacorta

Lettura 3 min.

Un evento goloso per celebrare alcuni tra i protagonisti dell’enogastronomia bergamasca e bresciana in un perfetto sodalizio di fine estate. Una vera e propria occasione enogastronomica che sancisce e di fatto anticipa l’unione tra Bergamo e Brescia, prossime Capitali della Cultura nel 2023. Saranno quindici le cantine della Franciacorta presenti nelle tre serate di Bolle e Sapori (i prossimi tre venerdì del mese: 11, 18 e 25 settembre). Con i loro vini e gli enologi che racconteranno le peculiarità dei marchi proposti, in perfetto abbinamento alle diverse portate d’autore preparate con i prodotti delle realtà del territorio coinvolte.

Tra le eccellenze presenti, oltre allo storico Balzer, ci saranno Casoncelli.com di Petosino, i maestri affinatori di Casa Arrigoni da Peghera, il ristorante Ca’ della Taragna di Valbrembo, l’azienda agricola Emilio Stroppa di Pumenengo con le sue conserve e confetture, il pane del piccolo forno artigianale Kruh di Bergamo, Le Selvagge di Lonno (con le uova prodotte da galline allevate libere nei boschi) e Macelleria Mangili di Paladina.

In poche parole enogastronomia di alto livello, che però quest’anno significa anche solidarietà. Una parte del ricavato dell’evento verrà infatti devoluta a Cesvi – organizzazione no profit con sede a Bergamo, attiva da oltre trentacinque anni per fronteggiare le più gravi emergenze umanitarie – una delle onlus protagoniste sul territorio bergamasco nei mesi di pandemia.

Come partecipare

Al fine di garantire il distanziamento, è possibile partecipare a Bolle e Sapori esclusivamente previa prenotazione obbligatoria del tavolo presso le casse di Balzer i giorni prima dell’evento, oppure sul sito shop.balzer.it.

Il singolo tavolo potrà ospitare da 1 a 6 persone congiunte e comprende undici voucher per la degustazione, al costo di 60 €. Ci sarà poi la possibilità di acquistare in loco singoli voucher aggiuntivi al costo di 6 € l’uno, oppure carnet che ne comprendono diversi: il carnet standard al costo di 60 € (undici assaggi), il carnet Piccola Serata al costo di 30 € (cinque assaggi), infine il carnet Gran Serata al costo di 100 € (22 assaggi). È obbligatoria la prenotazione anticipata del tavolo, mente voucher e carnet aggiuntivi si possono acquistare anche durante l’evento.

I protagonisti

Oltre alle cantine di Franciacorta, gli altri protagonisti dell’evento sono i ristoratori e i produttori del territorio, che ogni giorno lavorano per proporre piatti e prodotti unici. A partire da un luogo che non ha età come Balzer, presente sul Sentierone, quindi nel cuore della città, in grado di adattarsi ad ogni epoca proponendo gioielli dell’arte pasticcera. Poi la Cà della Taragna, gestita dalla famiglia Midali che per tutto l’anno propone uno dei piatti principi della tradizione bergamasca: la polenta taragna, rigorosamente preparata con la ricetta gelosamente custodita dalla famiglia.

Cor Market di Sorisole continua invece la lavorazione artigianale della pasta fresca per la produzione dei casoncelli. Un’attività riconosciuta dal 2012 come “Storica” quella della famiglia Cornolti, il cui percorso continua all’insegna delle cose buone e fatte bene. Esperienza invece nuova è quella de Le Selvagge, un’azienda avicola che alleva più di mille galline livornesi. Gli animali vivono liberi nei boschi di Lonno, accuditi dalle stagioni, e sono liberi di razzolare tra faggi, castagni, robinie e pini, beandosi della ricchezza che la terra generosamente offre loro.

Da Pumenengo provengono invece le conserve e le confetture firmate Emilio Stroppa, una produzione unica e limitata, che segue le stagioni e le possibilità date dal ciclo della frutta. Non poteva mancare poi il pane, un alimento quotidiano che sta subendo un vero rilancio con alcuni panificatori artigianali che lavorano con farine di grani antichi e pasta madre. Quello di Bolle e Sapori è prodotto da Kruh, un piccolo laboratorio della città. Senza dimenticare il salame – prodotto dalla macelleria Mangili di Paladina, un luogo dove il tempo sembra essersi fermato – e i formaggi a marchio CasArrigoni, vanto della Val Taleggio, con una proposta di prodotti caseari locali ben affinati e stagionati.

I piatti d’autore da assaggiare nella prima serata

L’esordio di Bolle e Sapori sarà caratterizzato da un menu speciale, composto da diversi piatti da scoprire e provare con curiosità, magari abbinandoli ai vini Franciacorta DOCG proposti dalle cantine partecipanti. Dall’antipasto al dolce, sono nove le proposte dei cuochi di Bolle e Sapori. Si inizia con il ciareghì su cialda di mais con fonduta di formaggi orobici oppure con l’uovo poché su tartufo nero di Bracca e patata schiacciata di Rovetta – due proposte fatte con le uova di Lonno.

Si passa poi al pane di Kruh con il salame di Salumi Mangili accompagnato dalla giardiniera a base di verdure di stagione conservate in aceto di mele di Emilio Stroppa, quale simbolo della stagione che sta per iniziare.

Fra i primi piatti non potevano mancare le due paste ripiene simbolo della tradizione bergamasca: i Casoncelli con burro di malga, salvia e pancetta riserva, e gli Scarpinocc (giusto per avere anche un’alternativa di magro) con un condimento curioso e inusuale: burro di malga, scorza di lime e gin mare. Regina delle tavole bergamasche, la polenta taragna servita con il capriolo e condita con il formaggio Branzi. In alternativa per gli amanti del pesce e del sapore acido una tartare di ceviche, ideale nella stagione estiva.

È quindi il momento di assaggiare i formaggi di Vedeseta, accompagnati dalle confetture di Pumenengo e il miele di castagno dei colli, serviti con interessanti abbinamenti. Il roccolo della Val taleggio porta la confettura di ribes nero e zenzero e il Taleggio DOP prodotto con latte crudo da abbinare alla confettura di amarene e ribes nero, e lo Strachitunt DOP con confettura di zucca e amaretto. Per finire, tocca alla pasticceria del Balzer, con una proposta fresca come il gelato al mojito oppure il più tradizionale panettone del Donizetti con zabaione. C’è n’è davvero per tutti i gusti!