Questa è la storia di un foglio di carta.
Stava appoggiato sulla scrivania accanto alla finestra.
Un foglio di carta ha la forma di foglio di carta.
“Che gusto c’è a rimanere solo un foglio di carta?”.
Guardava il cielo: “Potrei dare forma ad una nuvola spinta dal vento! Volare…”
Sognava il mare: “oppure ad un pesciolino che guizza tra le onde, nel blu…”
Immaginava il prato: “…un fiore! Ecco: più di tutto vorrei dare la forma a un fiore! Un fiore con una corolla di petali che si apre al mattino al sorgere del sole. Un fiore è bello, profuma, può venir regalato! Il fiore è la forma che voglio prendere”.
Si piegò su sé stesso.
Si ripiegò.
Con l’aiuto di un paio di forbici gentili, dalla punta arrotondata, prese pian piano la forma di un petalo, di un altro petalo, di una corolla …Fatto!
Aveva preso la forma di un fiore di carta.
Il fiore piĂą bello del prato.
Il fiore di carta di un prato di carta.
Un giorno un bruco di carta si arrampicò sul fiore di carta.
“Si sta bene quassù”, pensò, “da qui si vede bene il cielo. Io vorrei volare nel cielo, ma non riesco. Io posso solo strisciare sulla terra”.
Il fiore di carta sentì che quello era un bel desiderio. Volare nel cielo doveva essere meraviglioso. Una volta aveva sognato di dar forma ad una nuvola. Poteva aiutare quel piccolo bruco.
Piano piano si staccò un petalo, due, tre, quattro petali “Per te, bruco” disse.
Avvenne che i petali iniziarono a danzare leggeri nell’aria intorno al bruco.
I petali erano ali e il bruco volava nel cielo. Era diventato una farfalla di carta.
Ora il foglio di carta volava nel cielo in quella farfalla di carta.
E questa è una storia di Cuore.