Un libro a Natale può essere un regalo di serie B o la scelta più azzeccata di sempre, specialmente per un bambino. La differenza sta tutta nel saper scegliere e – se si hanno dubbi – affidarsi alle persone giuste. La nostra buona fata madrina è Lori Biffi, una dei titolari dello Spazio Terzo Mondo: libreria, caffetteria ed enoteca a Seriate (via Italia 73).
Le sue referenze? Un viscerale affetto per le “Piccole Donne” di Louisa May Alcott, divorato da bambina: “Trovo sia un’invocazione al potere del pensiero femminile, e che la scrittura della Alcott sia sempre attuale”. Da anni si occupa, in particolare, dei libri per bambini e ragazzi dello Spazio Terzo Mondo, che ha anche la direzione artistica dell’apprezzata rassegna di teatro-lettura “Fiato ai Libri”.
L’ultima pecora
Racconta Lori: “Una delle novità del periodo prenatalizio che consigliamo tanto perché insolito èL’ultima pecora” (Lapis, 13 euro, autore: Ulrich Hub, illustratore: Jörg Mühle). Il Natale è narrato dal punto di vista del gregge di pecore di Betlemme, che sono rappresentate adeguate ai tempi che corrono: quella con l’apparecchio ai denti, chi ha il berretto, chi la benda sull’occhio. Arriva inaspettata la stella cometa e loro vogliono approfondire, ma non c’è alcun pastore a guidarle e quindi si incamminano un po’ alla cieca alla ricerca della lieta novella. Un racconto ricco di colpi di scena e umorismo, adatto dagli 8 anni, ma che può essere letto ad alta voce da un adulto anche da bambini più piccoli.
Per un Natale “ecologico”
Un altro albo illustrato sempre legato al tema natalizio, ma con un messaggio ecologico è “Un Natale selvaggio” (Lindau Junior, 13 euro, autore: Nicholas Oldland). Protagonisti sono tre animali della foresta: alce, orso e castoro, che addobbano la loro casa per il Natale ma si rendono conto di non avere un albero. “Così lo cercano nella foresta e trovarono un pino bellissimo, il castoro è pronto a portarlo a casa ma l’orso, che ama tutti gli alberi, si oppone – anticipa la libraia – La discussione si fa accesa ma da amici trovano una soluzione”. Età dai 3 ai 5 anni.
Recentemente ripubblicato anche “Natale bianco, Natale nero” (Jaca Book, 15 euro, autori: Béatrice Fontanel,Tom Schamp) originale racconto natalizio che ha per protagonista un nonno immigrato dall’Africa in una città della Francia e la sua numerosa famiglia. Nonno Muossa lavora come netturbino e ha grande abilità nel bricolage e inventiva nel riutilizzare materiale gettato via da altri. Riuscirà così ad allestire un albero di Natale insolito trasformando oggetti abbandonati in regali per i nipoti. Le grandi tavole dai colori accesi mostrano la magia del Natale da un punto di vista diverso, che include i temi dell’immigrazione, dello spreco e del riuso. Nel 2010 ha vinto il Premio Andersen nella categoria “Miglior albo dai 6 ai 9 anni”.
Storie di buoni sentimenti
Perché non cogliere il lato buono delle tradizioni e riscoprirsi davvero più buoni a Natale? Spiega la libraia: “Sto consigliando tantissimo, perché esalta il ruolo dell’amicizia e l’accettazione di sé, Questo (non) è un leone” (Terre di mezzo, 15 euro, autore e illustratore: Ed Vere). È la storia di Leonard, un leone che tutti si aspettano sia feroce, mentre lui sogna di scrivere poesie, riflettere sulla vita e passeggiare con la sua amica, la papera Marianna. La loro amicizia è osteggiata dal resto del branco: i veri leoni sono feroci! E mangiano gli altri animali! (Marianna compresa). “Leonard si fa turbare da questo giudizio, ma alla fine capirà che l’amicizia è la cosa più importante. E che può benissimo essere un leone diverso dagli altri, con un carattere buono, gentile e docile”. Le illustrazioni sono sintetiche ma rappresentative e sono molto giocate sui colori. Letto ad alta voce va bene dai tre anni.
Per mandare messaggio di solidarietà è ideale anche “Il pacchetto rosso” (Arka, 14 euro, autore: Gino Alberto, illustratrice: Linda Wolsfgruber) recentemente ristampato. L’abitante di un villaggio di montagna confeziona pacchetto rosso da donare alla prima persona che incontra sul proprio cammino, col compito di non aprirlo ma di donarlo ad altri. Il pacchetto misterioso gira di mano in mano, e a poco a poco cambia la vita dei suoi abitanti. L’albo è illustrato con immagini soffuse e romantiche.
Per i piccolini
Per bambini dai 3 anni un libro molto particolare è “Una storia molto in ritardo” (Terre di Mezzo, 12,90 euro, autrice e illustratrice: Marianna Coppo). Ce lo racconta la nostra libraia: “Buffi personaggi antropomorfi si trovano catapultati in una pagina bianca e attendono l’arrivo della storia. Intanto, uno di loro comincia a disegnare: che sia quella la famosa storia che tutti attendono?”.
Più tradizionale ma molto piacevole da leggere insieme: “Rory il dinosauro e l’albero di Natale” (Mondadori, 13 euro, autrice e illustratrice: Liz Climo). Protagonista è un piccolo dinosauro con il suo papà: “Un ottimo modello genitoriale, che favorisce autonomia del suo piccolo assistendolo a distanza – lo descrive Lori Biffi – Papà e Rory si mettono alla ricerca di un albero da addobbare per il Natale”. Le illustrazioni sono colorate, lineari e ricche di dettagli, l’autrice, famosissima negli Usa, è una delle disegnatrici della serie dei Simpson.
Per chi non è un appassionato lettore
“Ai bambini più grandicelli, soprattutto quando mi dicono di non essere appassionati lettori, mi piace proporre un libro che palesemente si ispira ai Dieci piccoli indiani di Agatha Christie”. Il suggerimento di Lori è “Eravamo in dieci” (Ippocampo, 15 euro, autrice: Nine Antico), la sua particolarità è che è tutto in rima. “Ci sono dieci personaggi baldanzosi che decidono di uscire di notte perché non hanno paura di niente, ma uno dopo l’altro decidono di fermarsi e la storia diventa sempre più inquietante. Fino a che l’ultima protagonista rimane sola, morta di paura, ma il finale strappa una bella risata – anticipa Lori – Il libro va bene dai 7 anni in su, se non hanno voglia di leggere narrativa vera e propria”.
L’autrice, francese, disegna fumetti ed è al suo primo albo per ragazzi.
(5+1) Riscopriamo Gianni Rodari
Dato che nel 2020 si festeggiano i cento anni dalla nascita di Gianni Rodari, si stanno pubblicando i suoi libri meno conosciuti rimasti in soffitta. Un’occasione per riscoprire un autore in anticipo sui tempi e uno sperimentatore linguistico, profondamente umano, divertente e in sintonia con il modo di sentire dei bambini. Oltre ai super classici – ricordiamo “La Freccia Azzurra”, ideale da leggere per la Befana – si trovano album più piccoli, dedicati a una sola storia o filastrocca. Qui un esempio, consideratelo il nostro regalo di Natale:
Un signore maturo con un orecchio acerbo di Gianni Rodari
Un giorno sul diretto Capranica-Viterbo
vidi salire un uomo con un orecchio acerbo.
Non era tanto giovane, anzi, era maturato
tutto, tranne l’orecchio, che acerbo era restato.
Cambiai subito posto per essergli vicino
e potermi studiare il fenomeno per benino.
Signore, gli dissi dunque, lei ha una certa età
di quell’orecchio verde che cosa se ne fa?
Rispose gentilmente: – Dica pure che sono vecchio,
di giovane mi è rimasto soltanto quest’orecchio.
È un orecchio bambino, mi serve per capire
le voci che i grandi non stanno mai a sentire:
ascolto quello che dicono gli alberi, gli uccelli,
le nuvole che passano, i sassi, i ruscelli,
capisco anche i bambini quando dicono cose
che a un orecchio maturo sembrano misteriose…
Così disse il signore con un orecchio acerbo
quel giorno, sul diretto Capranica-Viterbo.