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5 attività sorprendenti da fare a casa con i bambini in questi giorni

Guida. Si può crescere ed esplorare anche stando fra le mura domestiche. Ecco qualche idea per giocare senza giochi (e senza fare ammattire mamma e papà)

Lettura 4 min.

È chiaro ormai a tutti che dovremo trascorrere più tempo a casa con i nostri bambini. Non è per forza un dramma, soprattutto non è detto che lo sia per i bambini, molti dei quali apprezzano il fatto di passare più tempo con i genitori. Certo, dipende da molte variabili: età, indole, ma anche tipo di casa (in questo momento chi ha una villetta con giardino e senz’altro più fortunato di chi vive in un bilocale), presenza e condizioni psico fisiche dei genitori.

In ogni caso, tutti abbiamo necessità di spendere al meglio il nostro tempo. Per questo mi sono fatta aiutare da una maestra di scuola dell’infanzia per individuare le attività migliori per una fascia di età che va circa dai 2 ai 5 anni. Alcune proposte sono riadattabili anche per bambini più grandicelli. A questo proposito non dimenticate di dare un’occhiata anche alle attività teatrali da fare in casa consigliate da Micaela.

Prima di cominciare, alcune premesse: su internet si trova ogni sorta di proposte, quindi spulciate il più possibile. Una fonte di ispirazioni sono i social: Instagram e Pinterest su tutti. La seconda premessa è che ho scelto attività facilmente riproducibili con quello che abbiamo in casa, cercando di rimanere il più semplice possibile: non troverete istruzioni per costruire un castello medievale a due piani con rotoli di carta igienica e colla vinilica. La terza premessa è che ho cercato di raggruppare attività simili, in modo che poi ognuno possa adattarle alle sue esigenze.

Farsi aiutare nei lavori domestici

Questa è la base. Non bisogna inventarsi nulla e i bambini sono entusiasti di partecipare. Potremmo dire che è un’attività montessoriana (e lo è) ma è anche quanto di più semplice e alla portata di tutti. Per esperienza personale, lo straccio è un richiamo irresistibile per i bambini. Fa ridere ma è così.

Il mio bimbo di due anni e mezzo, se mi vede col mocio, smette di guardare i cartoni e mi chiede: “Mamma ti do una mano?”. Poi con lo stesso straccetto pulisce pavimenti, vetri, sedie, tavolini, giochi… Certo, bisogna avere qualche accortezza (non userà la candeggina ma l’acqua semplice) e imparare a “lasciare andare”: se pure giocando lascia strisciate sui vetri, pazienza.

Del resto che importanza ha? Tanto in questi giorni non aspettiamo visite. Molte attività di pulizia, inoltre, portano a un allenamento della motricità fine. Ad esempio stendere i panni usando le mollette, spruzzare acqua o detergenti col diffusore, riordinare i calzini spaiati, apparecchiare.

Cucinare insieme

Anche questa è una attività di imitazione molto amata. Si può iniziare prestissimo, anche prima dei due anni. Ognuno modulerà le attività in base all’età e alle competenze del bambino, sempre con l’accortezza di “lasciare andare” (se cade un po’ di farina per terra, pazienza) e di non essere ansiosi.

È un ottimo modo per insegnare al bambino il concetto di pericolo e le conseguenze delle proprie azioni, senza fargli correre rischi eccessivi: se qualcosa è caldo ci scotta, se qualcosa cade si rompe, se qualcosa taglia possiamo farci male. Per questo la Montessori fa usare al bambino piatti di ceramica e bicchieri di vetro. I piccoli sono in grado di fare attenzione, e sarete sorpresi di vedere che non rompono le stoviglie degli adulti.

In questo modo possiamo insegnare ai bambini come spremere un’arancia, schiacciare le patate con la forchetta o persino tagliare. Ovvio, daremo un coltello con punta arrotondata (come le famose forbicine) e poco tagliente, ma sarà lo stesso un coltello “vero”. L’accortezza è dare del materiale morbido e facile da tagliare, come la banana o l’uovo sodo. Se poi parliamo di bambini più grandi, è bello provare a seguire insieme un’intera ricetta (come fare le polpette o impastare gli gnocchi, come racconta Lara).

Infilare

Si può fare con lo spago, certo, ma anche in tanti modi alternativi. Molto carino, per i più piccoli, infilzare degli spaghetti in una pallina di pongo e poi completare il tutto infilando un altro tipo di pasta (ditaloni o ditalini, maccheroni, penne) negli spaghetti.

Per i più grandini (4-5 anni) può essere questo il momento giusto per imparare ad allacciarsi le scarpe! È un’abilità che purtroppo molti bambini che frequentano la scuola primaria ancora non posseggono, come denunciava Rossella Fracchiolla, terapista della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva in questo articolo. Ci si può esercitare direttamente con la scarpa, magari senza infilarla, oppure costruire un modellino di cartone dove infilare lo spago.

Pitturare con materiali alternativi

Qualunque variazione è entusiasmante per i bambini”, mi ha assicurato Maddalena, la mia insegnante di riferimento. Quindi, una volta che si dispone di colori a tempera o a dito, si può fare praticamente ciò che si vuole. Ad esempio dipingere utilizzando vecchi spazzolini da denti oppure spugne. O ancora creare degli stampini usando la verdura tagliata (non c’è bisogno di buttare nulla, si può utilizzare la parte del cespo dell’insalata che di solito si elimina). O, per chi ha più manualità, creare dei pennelli giganti utilizzando come manico il rotolo finito della carta alluminio e applicandovi a una estremità con la colla a caldo gommapiuma o tappi di sughero (in questo caso avremo una sorta di mega stampo). Un’altra idea molto creativa è utilizzare la pellicola di plastica per alimenti come “tela”. Bisogna tenderla fra due sedie e fare diversi passaggi, così il bambino proverà a dipingere su un supporto trasparente.

Lavagna luminosa homemade

Non potevo esimermi dal proporre qualcosa di leggermente più impegnativo, ma di sicuro effetto. La pedagogia “Reggio Children” (per citare altre fonti autorevoli oltre alla Montessori) dà particolare valore all’esplorazione della luce da parte dei bambini, e la lavagna luminosa è un ottimo esempio. Un gioco adattissimo ad essere svolto in casa, nella penombra.

In sintesi: si tratta di costruire una scatola, metterci dentro una luce (torcia, lucette di Natale non intermittenti, anche lampada da tavolo, se creiamo un buco dove possa passare il filo della corrente) con un coperchio trasparente coperto di carta da forno, che è ideale per creare una luce più diffusa. Si può utilizzare una grande scatola di plastica, oscurando le pareti laterali, oppure una di legno cui sovrapporre una lastra di plastica (anche qui: su internet trovate tante soluzioni pratiche).

Perché tutta questa fatica? Se mettiamo sullo schermo della nostra lavagna luminosa della farina (meglio ancora quella gialla da polenta) creeremo uno spettacolare monitor per disegnare con le dita. Eventualmente si può provare con altre consistenze (come la schiuma da barba, se il bambino è abbastanza grande da non mangiarla) e magari dei colori.

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