Cultura e Spettacoli / Bergamo Città
Venerdì 04 Agosto 2017
Veglia di preghiera, Messe e musica
in Santa Maria Maggiore per l’Assunta
Ecco il programma predisposto dal Priorato della Basilica di Santa Maria Maggiore in occasione della solennità dell’Assunzione di Maria.
LE CELEBRAZIONI - Lunedì 14 agosto alle ore 21 si terrà in Basilica una Veglia di preghiera per tutta la Città di Bergamo. Si tratta di un Ufficio Vigiliare che celebra l’Assunzione come Pasqua di Maria, mettendo così in piena luce l’intimo nesso che unisce la Pasqua di Cristo alla Pasqua del suo mistico Corpo, anticipata in Maria. Pio XII nel 1950 definì che «la beata Vergine Maria, terminato il corso della sua vita terrena, fu assunta alla gloria celeste in anima e corpo»; e il Concilio Vaticano II aggiunse: «perché fosse più pienamente conformata col Figlio suo, vincitore del peccato e della morte» (LG 59). La Veglia si apre, come nel Sabato Santo, con un Lucernario e col Preconio della Festa. Si prolunga con l’Ufficio delle letture, i Cantici vigiliari e culmina col canto del Vangelo, cui segue l’omelia il canto del Te Deum ed i riti conclusivi.
La preghiera mariana continuerà poi alle ore 22 con «Son et lumière», un concerto d’organo tenuto dal maestro Roberto Mucci accompagnato da una illuminazione artistica della Basilica. Mentre alcune improvvisazioni organistiche interpreteranno dal punto di vista sonoro alcuni Misteri della vita di Maria, speciali effetti luminosi sincronizzati alla musica eseguita esalteranno l’architettura della Basilica cittadina e i suoi ricchi apparati decorativi. L’allestimento illuminotecnico è a cura di Danny Service.
Martedì 15 agosto alle ore 11 il Vescovo Francesco Beschi celebrerà la Messa solenne con la partecipazione del Capitolo della Cattedrale. Il servizio musicale sarà curato dalla Cappella Musicale della Basilica diretta dal maestro Cristian Gentilini, accompagnata all’organo dal maestro Roberto Mucci. Alle 17.30 il Rosario meditato cui seguirà alle ore 18 la Messa vespertina celebrata dal Priore della Basilica don Gilberto Sessantini.
LA MUSICA - Quest’anno per la Solennità dell’Assunzione di Maria la Cappella Musicale della Basilica di Santa Maria Maggiore in Bergamo propone un servizio musicale alla liturgia dove musica antica e contemporanea si alternano e si fondono dando vita a quell’eterno presente che si realizza in ogni celebrazione. Le musiche del presente composte dal Maestro di Cappella Cristian Gentilini e dai compositori Gianmartino Durighello e Osvald Jaeggi andranno a comporre il Proprium del giorno, mentre per l’Ordinarium il lavoro di ricerca musicologica e riscoperta delle musiche del glorioso passato della Cappella Musicale vedrà l’esecuzione di brani di Alessandro Grandi, 25° Maestro di Cappella della Basilica di Santa Maria Maggiore dal 1627 al 1630. In particolare il Kyrie e il monumentale Gloria sono tratti da «Messa e Salmi raccolta terza di Leonardo Simonetti» edita a Venezia nel 1630.
Questa Messa per coro a 4 voci con ripieni vocali e strumentali (composta solo da Kyrie, Gloria e Credo) fu forse uno dei suoi ultimi lavori e con molta probabilità venne composta per la celebrazione dell’Assunta del 1628: sappiamo infatti dai libri paga che in quell’occasione il numero dei cantori della Cappella musicale (in quel periodo normalmente 14) vennero raddoppiati a 28 e vennero aggiunti vari strumentisti. Di lì a poco, nel 1630, Alessandro Grandi morì a Bergamo di peste. Il Sanctus e l’Agnus Dei, sempre di Alessandro Grandi, sono invece tratti da una raccolta edita postuma nel 1637: Messe concertate a 8 voci. Queste musiche, tipico esempio della sontuosità stilistica veneziana (Grandi fu per molti anni musicista della Cappella Marciana e assistente di Claudio Monteverdi) sono la dimostrazione di come lo stile musicale della Cappella Musicale di Bergamo fosse affine a quello di Venezia. Anzi, fu proprio a Bergamo che quello stile dei «cori spezzati» che fece grande e famosa la musica veneziana nel mondo vide i primi esempi, ad opera del compositore padovano Gasparo de Albertis, Maestro di Cappella a Bergamo nella prima metà del 1500. Per l’esecuzione di questa grandiosa Messa in doppio coro spezzato ci si avvarrà anche della presenza del gruppo di ottoni rinascimentali UtFaSol.
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