Cultura e Spettacoli / Bergamo Città
Sabato 24 Novembre 2018
Un pezzo del tesoro di San Gennaro
in mostra a Bergamo dal 1° dicembre
In occasione della mostra «L’incanto svelato. L’arte della meraviglia da Tiepolo a Manzù» Fondazione Cariplo e Fondazione della Comunità Bergamasca organizzano presso il Palazzo Polli Stoppani un itinerario di oltre settanta opere, impreziosito dalla eccezionale presenza di uno dei dieci capolavori del «Tesoro di San Gennaro di Napoli».
Una delle dieci meraviglie del Tesoro di San Gennaro di Napoli è arrivata a Bergamo il 24 novembre. Ad accogliere la splendida e rarissima Croce in argento e corallo a Palazzo Polli Stoppani in Città Alta sono stati il presidente Carlo Vimercati e i consiglieri della Fondazione della Comunità Bergamasca, ente promotore insieme a Fondazione Cariplo della mostra «L’incanto svelato. L’arte della meraviglia da Tiepolo a Manzù», che sarà aperta al pubblico a ingresso libero dal 1° dicembre.
«Questo prestito eccezionale - dichiara il Presidente Vimercati - rientra in un progetto più ampio, risultato di un impegno straordinario della nostra Fondazione, da sempre attiva sul territorio, che ci ha portato alla realizzazione di un’iniziativa di così grande rilevanza. La partnership costruita con Fondazione Carisal ci ha permesso di creare una sinergia positiva e significativa, che oggi è testimoniata dall’opera di inestimabile valore artistico che accogliamo alla mostra». Ecco il servizio di Matteo De Sanctis per Bergamo Tv.
Un patrimonio artistico-culturale unico, quello del Museo del Tesoro di San Gennaro di Napoli, ricco di capolavori - gioielli, dipinti, sculture, statue, arredi in argento e tessuti - dal gusto e dal valore inestimabile. La storia del Tesoro di San Gennaro passa attraverso donazioni di assoluto pregio di re, imperatori, Papi, nobili, aristocratici che, nell’arco di sette secoli, hanno dato vita una collezione superba di 21.720 opere. Dieci capolavori costituiscono la meraviglia del Tesoro di San Gennaro, e ospite illustre della mostra «L’incanto svelato» è proprio una di queste meraviglie: una splendida «Croce» del 1707, in argento cesellato e ornata con una superba decorazione di coralli, dono della famiglia Spera.
La Croce è stata accompagnata personalmente dalla dott.ssa Rosa Romano, Soprintendente di Archeologia, Belle Arti e Paesaggio del Comune di Napoli, che in presenza di una platea ristretta, ha seguito da vicino le operazioni di estrazione dell’opera dalla cassa nella quale ha viaggiato e ricomposizione nella teca che la renderà visibile al pubblico. Si tratta di un pezzo esemplare che testimonia la grande diffusione che ebbe a Napoli in epoca barocca l’uso del corallo accostato all’argento, sia in ambito laico che religioso. Il basamento della croce, in lamina sbalzata, reca un’iscrizione che corre lungo tutta la fascia di base e prosegue sul retro. Al centro lo stemma della famiglia Spera, che ha donato l’oggetto, circondato da una decorazione a volute e sormontato da un piccolo busto di San Gennaro a getto. Sulla base poggiano due putti fusi in lega d’argento, realizzati in epoca successiva.
La decorazione in coralli ricopre, seguendone perimetro e disegno, la base e la croce, che presenta anche applicazioni di coralli singoli, più fitti, invece, al termine di bracci e nei raggi della croce, dove sono applicati a filigrana.
Grande interesse e stupore negli occhi di coloro che questa mattina hanno potuto assistere al posizionamento di questa ultima opera che completa la mostra, in fase di ultimazione di allestimento.
«Quando il Presidente Guzzetti ci ha chiesto di aderire al progetto Open, tour di eventi espositivi che sta portando il patrimonio artistico di Fondazione Cariplo in tutta la Lombardia, nel Verbano-Cusio- Ossola, a Novara - continua il Presidente Vimercati - la nostra Fondazione di Comunità ha accolto l’invito con grande entusiasmo. Quest’iniziativa rappresenta un’occasione di onore e di soddisfazione, non solo perché ci permette di donare alla collettività una rassegna di oltre settanta opere di notevole valore artistico, ma soprattutto perché nasce dalla collaborazione con le realtà più vive del territorio, riunite in una visione condivisa dell’arte quale motore di cultura e di identità. Dalla prossima settimana saremo orgogliosi di presentare e aprire la mostra alla città e al territorio e a tutti coloro che vorranno essere rapiti dalla meraviglia dell’arte».
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