Cultura e Spettacoli
Martedì 24 Maggio 2016
Un parco letterario per Manzoni
Il primo in Lombardia, lungo l’Adda
Nata dal desiderio del Parco dell’Adda di valorizzare la figura dello scrittore che in questi luoghi è cresciuto, ha vissuto e lasciato un segno tangibile nelle sue opere.
È stato presentato martedì 24 maggio nell’ambito del 3° International Parks Festival di Trezzo d’Adda, il Parco Letterario Alessandro Manzoni e Parco Adda Nord. Promotore dell’iniziativa è Giuseppe Petruzzo del Parco Adda Nord che, insieme al presidente Agostino Agostinelli ha firmato la Convenzione che dà il via all’iniziativa e raccolto documentazioni e materiali necessari a presentare la domanda.
Il Parco dell’Adda è la 21ª area appartenente alla rete dei parchi letterari, la prima della Lombardia, ed è nata dal desiderio del Parco dell’Adda di valorizzare la figura di Alessandro Manzoni che, in questi luoghi, è cresciuto, ha vissuto e ha lasciato un segno tangibile nelle sue opere. Anche nei «Promessi sposi», il capolavoro dell’autore, si parla di Pescarenico, Varenzago, Cassano, Canonica, del fiume Adda. Senza contare i luoghi dove ha vissuto: Manzoni, che è nato a Milano, è però cresciuto a Lecco, è stato allattato a Galbiate, ha studiato a Merate e ha vissuto anche a Trezzo. Inoltre ha sposato Elisabetta Blondel di Casirate. Tutti luoghi del Parco e grazie ai quali «I Parchi letterari» hanno accolto la richiesta.
«I Parchi letterari - spiega il presidente italiano Stanislao de Marsanich - sono itinerari attraverso luoghi di vita e di ispirazione dei grandi autori. Puntano alla valorizzazione sia dell’autore che del territorio dove è passato e ha lasciato traccia. Servono a creare indotto economico e fruizione. Sono, soprattutto quando gestiti con entusiasmo viste le poche risorse disponibili, importantissimi per far vivere in modo semplice e accattivante anche per i giovani, la letteratura attraverso il territorio».
«Ora potremo fregiarci di questo qualificante logo - dice entusiasta Giuseppe Petruzzo - ma non basta. Abbiamo già grandi idee di crescita per questa nuova realtà, come aprire l’archivio storico di Casirate donato da monsignor Rota al Comune e creare il baratto libero del libro in collaborazione con le biblioteche del territorio. E se avremo qualche risorsa, faremo anche un percorso letterario con i passi fondamentali dei Promessi Sposi all’interno del Parco. Anche per riavvicinare i giovani a questa difficile ma fondamentale opera della nostra letteratura”.
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