Cultura e Spettacoli
Lunedì 29 Agosto 2016
Un grande in Frankenstein Junior
Il cinema piange Gene Wilder - video
Lo conoscono tutti per «Frankenstein Junior», ma Gene Wilder è stato famoso per molte altre pellicole, uno tra gli attori rpeferiti di Mel Brooks. Si è spento a 83 anni l’attore di «Willy Wonka the Chocolate Factory» del ’71 e appunto del mitico «Frankenstein Junior».
Il nipote dell’attore ha fatto sapere che Gene Wilder si è spento domenica a Stamford, in Connecticut, in seguito a complicazioni del morbo di Alzheimer da cui era affetto. Tra le numerose pellicole per cui Gene Wilder verrà ricordato, spicca il suo ruolo appunto di «Frankenstein Junior» del ’74, diretto da Mel Brooks ma nato da un’idea di Gene Wilder che ne scrisse anche la sceneggiatura.
Importante anche l’amicizia tra Sidney Poitier e Wilder: scrivono insieme la sceneggiatura del film «Hanky Panky - Fuga per due» dove Wilder conosce la futura compagna di vita e dei successivi due film Gilda Radner. Dopo Hanky Panky Wilder dirige il suo terzo film, «La signora in rosso», che nonostante le brutte critiche ottiene un grande successo di pubblico e lancia la carriera dell’esordiente Kelly LeBrock. La quarta e ultima regia di Wilder, «Luna di miele stregata» del 1986, è invece un flop.
«Non guardarmi: non ti sento», uscito nel maggio 1989 è l’ultimo grande successo commerciale dell’attore. Dopo la commedia romantica «Bebè mania», Wilder gira nel 1991 l’ultimo film con Pryor, «Non dirmelo... non ci credo». Nel 1994 Wilder è protagonista della sitcom «Quel pasticcione di papà», nel 1996 torna dopo più di vent’anni a recitare in teatro, portando in scena per cinque mesi consecutivi al Queen’s Theatre di Londra «Laughter on the 23rd Floor» di Neil Simon.
Wilder ritorna in scena nel 1999, dove appare nel pluripremiato adattamento televisivo della NBC di «Alice nel paese delle meraviglie» e in due film-tv polizieschi sceneggiati dallo stesso Wilder, «The Lady in Question» e «Murder in a Small Town», entrambi inediti in Italia. Nel maggio 2005 Wilder ha pubblicato un libro con le sue memorie, «Baciami come uno sconosciuto» (Kiss Me Like a Stranger: My Search for Love and Art), pubblicato in Italia da Sagoma Editore, un resoconto completo del periodo che va dalla giovinezza alla morte della Radner.
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