Di e con Lorenzo Baronchelli, Michele Cremaschi, Pier Frugnoli, Manuel Gregna
Regia Fabio Comana
Spettacolo ospitato a «Segnali" - festival del teatro lombardo - Pavia 2001» e alla «Rassegna Internazionale del Clown - Milano 2001».
Distribuito in collaborazione con Ambaradan Teatro.
Quattro impeccabili professori d¹orchestra, impettiti e distinti nei lorosmoking. Venuti per allietare il pubblico con le più virtuose esecuzioni dimusica classica. Muniti dei loro violini, si apprestano ad eseguire ilconcerto, non prima di averli accordati a dovere. Ma il concerto non riescea partire...
Una rockstar osannata da migliaia di fan che manda in tripudio non appena sale sul palco. Accenna ad intonare il suo hit più famoso, e la folla è già in visibilio. Ma cosa succederà quando l’impianto del playback salterà e nonostante i problemi tecnici che si aggravano, «The show must go on»?...
Un coro gospel alle prese con uno dei più classici pezzi della storia del jazz, riarrangiato ed eseguito in maniera curiosa ed originale. Peccato che si siano dimenticati di avvertire il solista...
Uno spettacolo che vorrebbe essere un concerto, senza mai riuscirci.
Un concerto che diventa teatro comico per la maldestra inadeguatezza degli attori.
In realtà la musica è un pretesto per creare le più imprevedibili e catastrofiche difficoltà agli attori/clown, in linea con la tradizione comica della clownerie e in rigorosa applicazione della famosa «legge di Murphy»: «se una cosa può andare storta ci va».
Ne risulta uno spettacolo divertente, leggero, costruito a siparietti, di una comicità garbata e sottile che non cerca macroscopiche «gag ad effetto», ma si concentra sul ritmo e sull’abilità di una precisa concatenazione di inconvenienti, subiti dagli attori con l¹ingenuità del clown: il malinconico stupore di rendersi conto che il pubblico avrebbe dovuto ascoltare in silenzio una meravigliosa Sinfonia e invece non fa altro che ridere di loro.
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