Cultura e Spettacoli / Bergamo Città
Martedì 05 Febbraio 2019
Giorgia da brividi duetta con Baglioni-Foto
Omaggio a Frizzi: è standing ovation
Tutti subito sul palco. I 24 artisti in gara al 69/o festival si esibiscono già nella prima serata, che schiera come super ospiti Andrea Bocelli e il figlio Matteo, e Giorgia. Con un commosso ricordo di Baglioni per l’amico e collega Fabrizio Frizzi.
Pierfrancesco Favino, tornato dopo il successo dello scorso anno, è stato protagonista di una performance con Virginia Raffaele. Claudio Santamaria - nel finale - è stato invece il quarto componente del Quartetto Cetra con Baglioni, Bisio, Raffaele.
Spazio quindi subito alla canzone italiana: le 24 canzoni sono state svelate e giudicate, dal televoto (40%), dalla giuria demoscopica (30%) e dai giornalisti della sala stampa (30%). Ospiti attesi Andrea Bocelli, nell’anniversario dei 25 anni dalla vittoria tra le Nuove Proposte con «Il mare calmo della sera», in un ideale passaggio di testimone da padre a figlio, promessa della musica. Matteo, 20 anni, ha debuttato con il padre nel brano «Fall on Me» - canzone scelta dalla Disney come traccia portante del film «Lo Schiaccianoci e i sette regni» e contenuta nell’album «Sì». Anche Giorgia è tornata all’Ariston per festeggiare i 25 anni di «E poi», il brano che segnò l’esordio tra i Giovani.
Incipit altamente spettacolare per la prima serata del Festival di Sanremo numero 69. Claudio Baglioni, Claudio Bisio e Virginia Raffaele appaiono sul trampolino, cuore e sorpresa della scenografia, e cantano insieme Via, hit del direttore artistico, mentre sul palco dell’Ariston si scatenano i ballerini che hanno accompagnato Baglioni nel tour Al centro.Ad aprire il festival Francesco Renga con «Aspetto che torni».
«Siamo qui per vivere una nuova avventura con energia, euforia, poesia, per un cammino lungo da qui fino a sabato che ci porti verso la meta dell’armonia, che è il senso di questo avvenimento. L’armonia, principio fondamentale della musica, è un percorso verso la bellezza, non è una condizione di partenza, ma di arrivo, a volte difficile, è un traguardo, un percorso che consiste nel collegare elementi e significati diversi lontani, opposti, come nel simbolo yin e yang che ispira il numero 69» ha detto Baglioni.
Secondo big in gara Nino d’Angelo con Livio Cori che cantano «Un’altra luce».A seguire Nek con «Mi farò trovare pronto», Zen Circus con «L’amore è una dittatura»; Il Volo con «Musica che resta». Acclamatissima Loredana Bertè con «Cosa ti aspetti da me».
Alle 21.30 arriva Andrea Bocelli. Claudio Baglioni e la star internazionale, ospite della prima serata del festival di Sanremo, duettano sul palco dell’Ariston sulle note de «Il mare calmo della sera». Poi sul palco li raggiunge il figlio di Bocelli, Matteo: insieme cantano «Follow me».
Poi è il tempo di tornare alla gara con Daniele Silvestri con «Argento Vivo»; a seguire Federica Carta e Shade con «Senza farlo apposta»; Ultimo con «I tuoi particolari».
Nel frattempo Bisio prende posto sul palco con il primo monologo del festival.
L’argomento? Baglioni stesso e le sue canzoni. «Baglioni? Da sempre un sobillatore, un anarchico, un rivoluzionario!». Claudio Bisio ironizza sulle polemiche che hanno preceduto il festival di Sanremo, legate alle dichiarazioni del direttore artistico sul tema dei migranti, e prende a prestito i versi delle sue canzoni per dimostrarne la «pericolosità». «Nel 1974 cantava “Passerotto non andare via”, ma era una posizione chiarissima, era un’esortazione agli immigrati: restate qui. E quello che è più grave è che lo ha scritto trent’anni prima che arrivassero, li ha sobillati».Poi, più serio, l’appello ai giornalisti «seri», «Smettiamola!», e al «mondo Rai»: «Quest’uomo ha un grande cuore, una grande testa oltre che una grande voce, se vi fidate di lui, di noi, lavoreremo benissimo».
Anche Favino si esibisce come da programma, in un mix di canzoni da musical e una cantata con Baglioni. Mary Poppins o Bohemian Rhapsody? Sul musical dell’anno si gioca il numero di Virginia Raffaele e Pierfrancesco Favino. Complice il maestro Filardo, che propone piuttosto Sister Act, e una schiera di suore ballerine, i due attori giocano nei panni della tata più famosa del mondo e di Freddie Mercury («ma co ’sto giubbotto giallo mi sembri Gabbani», lo apostrofa lei), si scambiano i ruoli e confermano doti canore e padronanza del palco. E alla fine sono le suore a cantare «We are the champions».
Poi la gara: Paola Turci e «L’ultimo ostacolo», Motta con «Dove è l’Italia»; i Boomdabash «Per un milione». Applausi per Patty Pravo in versione rasta che canta con Briga «Un po’ come la vita». Tra l’altro per lei problemi tecnici. «Sono venuta a fare un passeggiata o a cantare?», chiede la cantante.
Altro cantante in gara è Simone Cristicchi con «Abbi cura di me».
Poi Baglioni prende la parola e ricorda l’amico e collega fabrizio Frizzi che proprio in questa prima giornata del festival avrebbe compiuto 61 anni. Tutto il pubblico dell’Ariston si alza in piedi e applaude per omaggiare il presentatore scomparso recentemente. «È il 5 febbraio - dice commosso Claudio Baglioni - e per la prima volta lui non c’è. Per me era un grande, curioso, bizzarro, ingenuo sorriso, per questo abbiamo voluto ricordarlo così». E sullo sfondo l’immagine del conduttore scomparso, con il sorriso largo e accogliente e le braccia aperte.
Alle 23.30 il secondo big della serata: è Giorgia che duetta con Baglioni con la sua canzone più famosa, «Come saprei». «Venticinque anni fa ero su questo palco per la prima volta» ricorda la cantante romana che infila anche un medley con «Le tasche piene di sassi», «Una storia importante», «I will always love you».
Torna la gara pochi minuti prima di mezzanotte con Arisa e la sua «Mi sento bene», poi i Negrita con «I ragazzi stanno bene» e Achille Lauro. Le canzoni si susseguono con un’«interruzione» sempre musicale: Claudio Santamaria a mezzanotte è salito sul palco e si è trasformato nel quarto componente del Quartetto Cetra con Baglioni, Bisio, Raffaele.
A chiudere, senza altre interruzioni se non quelle pubblicitarie e quelle per i cambi di set, Ghemon, Einar, Ex Otago, Anna Tatangelo, Irama, Enrico Nigiotti e Mahmood.
E mercoledì? Si esibiscono 12 degli artisti in gara, con le stesse modalità di voto della prima serata. Tra gli ospiti Marco Mengoni con Tom Walker per duettare in Hola (I Say), il brano più trasmesso dalle radio nel mese di gennaio e contenuto nell’ultimo album del cantautore italiano, Atlantico. Annunciato a sorpresa da Claudio Baglioni anche Riccardo Cocciante. Ma non solo: dopo il successo dell’anno scorso, il festival onora anche Michelle Hunziker, che sarà protagonista di uno sketch con Claudio Bisio.
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