Sanremo, primi verdetti per i Giovani
Vanno in finale Diodato e Zibba

Primi verdetti a Sanremo per le Nuove Proposte. Vanno in finale Diodato con Babilonia e Zibba con Senza di te. Sono stati invece eliminati Filippo Graziani (Le cose belle) e Bianca (Saprai). Protagonisti della seconda puntata le gemelle Kessler, Franca Valeri, Baglioni. VOTA IL SONDAGGIO

Primi verdetti a Sanremo per le Nuove Proposte. Vanno in finale Diodato con Babilonia e Zibba con Senza di te. Sono stati invece eliminati Filippo Graziani (Le cose belle) e Bianca (Saprai). Gli altri quattro giovani in gara, Rocco Hunt, Veronica De Simone, The Niro e Vadim, si esibiranno stasera. Tutti e otto i giovani saliranno sul palco dell’Ariston di nuovo nella serata di sabato.

L’omaggio al maestro Manzi, le gemelle Kessler, Franca Valeri, Claudio Baglioni e Rufus Wainwright. Questi temi e protagonisti del secondo appuntamento con il festival di Sanremo che ha ritrovato la serenità della formula Fazio-Littizzetto e ha visto il debutto del girone «Giovani».

Dopo il ricordo del maestro Manzi e il ritorno ai tempi di “Non è mai troppo tardi» con Claudio Santamaria (che interpreterà Manzi in una fiction di Rai1), è toccato alle gemelle Kessler (classe 1936) il compito di avviare lo show ballando e cantando «Quelli belli come noi», sigla di Canzonissima 1969. Franca Valeri, che di anni ne ha 94, ha riproposto il numero che l’ha resa famosa in tv: la telefonata con «mammà», accompagnata con affetto dalla sua amica Luciana Littizzetto.

«Per me la musica è l’Opera anche se seguo Sanremo fin dalla prima Nilla Pizzi» ha detto. Il pubblico le ha tributato una standing ovation. Tra gli special guest della serata Claudio Baglioni, che era stato a Sanremo 30 anni fa a ritirare il premio per «Questo piccolo grande amore”: ha cantato dal vivo «Questo piccolo grande amore», «E tu», «Strada facendo», «Avrai», «Mille giorni di te e di me» in un medley che ha celebrato il suo ruolo di protagonista della storia della canzone italiana. Finale per “Con voi», il brano che dà il titolo al suo nuovo progetto.

Ieri in scena sono arrivati sette campioni: Francesco Renga, Giuliano Palma, Noemi, Renzo Rubino, Ron, Riccardo Sinigallia, Francesco Sarcina. Non sempre, come nel caso di Ron, il voto ha premiato la canzone con maggiori potenzialità. Spazio anche al debutto delle Nuove Proposte, un girone che si presenta come molto promettente: promossi alla finale di venerdì Diodato e Zibba, eliminati Filippo Graziani e Bianca.

Straordinaria la performance di Rufus Wainwright, uno dei più spettacolari talenti della scena mondiale che ha eseguito al pianoforte «Cigarettes And Chocolate Milk», un brano che in pochi minuti sintetizza un ricchissimo universo musicale, e “Across The Universe», il classico dei Beatles. Wainwright ha anche risposto con leggerezza alle polemiche sulla sua omosessualità che hanno preceduto il suo arrivo a Sanremo.

Fabio Fazio e Luciana Littizzetto hanno ripreso il filo del loro solidissimo rapporto, mettendo in scena la loro collaudata intesa con il continuo gioco di reciproche provocazioni e concedendosi una lettura a due sul tema della bellezza che è il file rouge di questa edizione.

Come l’anno scorso anche i momenti istituzionali, come le presentazioni e i verdetti del voto, sono stati sdrammatizzati con il contributo dei “presenter», personaggi diversissimi, inseriti nello spettacolo che si è caricato il compito davvero difficile di raccontare la bellezza: tra loro Gian Antonio Stella, Clemente Russo e Kasia Smutniak. «Auguri per tutto quello che ti aspetta», ha detto Fazio salutando l’attrice e consegnandole dei fiori, parole che, insieme alla delicata rotondità che traspariva dall’abito scuro, sono sembrate un’allusione alla possibile gravidanza della Smutniak, compagna del produttore Domenico Procacci.

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