Cultura e Spettacoli
Mercoledì 06 Febbraio 2019
Baglioni e Questo piccolo grande amore
Brividi con Mannoia, Mengoni e Cocciante
Capitan Claudio Baglioni più rilassato, la «vera» Virginia Raffaele che finalmente sfugge al controllo della «brava presentatrice» e si regala un numero strepitoso con la parodia della Carmen di Bizet, Claudio Bisio in stile Zelig con Michelle Hunziker . Dopo la prima serata monstre, che ha scontato un calo di ascolti di due punti e mezzo di share rispetto al debutto dell’anno scorso, il Festival di Sanremo ritrova il ritmo e decolla. Complici l’esibizione da fuoriclasse di Fiorella Mannoia e il brivido del duetto tra Marco Mengoni e Baglioni sulle note di Battisti.
«Noi no»: Claudio Baglioni apre la seconda serata del Festival di Sanremo cantando uno dei suoi successi, accompagnato dai ballerini che - con una coreografia che ricorda quella del tour Al centro - marciano sul palco tirando fuori dalle felpe scure una rosa bianca. Standing ovation dell’Ariston: tutti in piedi per filmare la scena e poi applaudire Baglioni, che stasera appare più rilassato.
Elegante nell’abito lungo nero, con scollatura profonda sulla schiena, Virginia Raffaele mostra sul palco dell’Ariston i due cuoricini ricamati e trafitti dalla freccia dell’amore: «sono per i miei due Claudi», dice, Baglioni e Bisio. Bisio ironizza sulla giacca di Baglioni dai revers luccicanti («Non te ne innamorare - dice il direttore artistico - la sto ancora pagando»), poi rivela che ieri il festival è stato trending topic perfino in Norvegia («Cos’è ’na malattia? ’Na ginnastica nuova?», chiede Baglioni) e legge il regolamento che la Raffaele, che finalmente «scioglie» le sue capacità di improvvisazione, traduce in varie lingue, cinese, spagnolo e romanesco.
Grandi ospiti anche stasera per la seconda puntata del festival di Sanremo: sul palco dell’Ariston Fiorella Mannoia, Michelle Hunziker, Marco Mengoni, Laura Chiatti e Michele Riondino, Pippo Baudo, Pio e Amedeo, Riccardo Cocciante.
In gara dodici cantanti, mentre gli altri 12 saranno in scena domani sera. Ecco chi ha cantato:
Achille Lauro (Rolls Royce)
Arisa (Mi sento bene)
Loredana Bertè (Cosa ti aspetti da me)
Federica Carta feat Shade (Senza farlo apposta)
Ex-Otago (Solo una canzone)
Einar (Parole nuove)
Ghemon (Rose viola)
Il Volo (Musica che resta)
Nek (Mi farò trovare pronto)
Negrita (I ragazzi stanno bene)
Daniele Silvestri (Argento vivo)
Paola Turci (L’ultimo ostacolo).
Il primo a esibirsi in questa seconda puntata è Achille Lauro dopo il siparietto comico dei tre presentatori, a seguire Einar. Dopo un duetto canoro di Bisio e Baglioni, ovazione per Il Volo con «Musica che resta»,molto amati.
Lo sketch sulla «punteggiatura fonetica» dimostra che Claudio Baglioni e Claudio Bisio sono più rilassati. Lo spunto è la somiglianza tra le canzoni e la poesia «che non ha i brutti segnetti della punteggiatura», spiega Baglioni. «Ma per noi gente normale - replica Bisio - è fondamentale. Ho provato ad applicarla alle tue canzoni». Tocca così a Signora Lia, che Baglioni canta accompagnandola con i vistosi gesti suggeriti da Bisio per «sonorizzare» la punteggiatura, poi ecco Bisio intonare Porta Portese. Il finale è un duetto sulle note di «Tu come stai», con lo «spot» di Bisio per il nuovo cofanetto di Baglioni: «È appena uscito, ma non compratelo, perché fra poco uscirà la versione con la punteggiatura».
Claudio Baglioni chiama poi l’applauso sul palco dell’Ariston per l’orchestra e Virginia Raffaele ne approfitta per una gag: «Si vedono solo le teste, come i Muppet». Poi individua alcune somiglianze nei musicisti: «Abbiamo Enrica Bonaccorti, il protagonista di Cast Away, Rossano Rubicondi». «Aspetta - prova a fermarla Baglioni - qui ci sono due musicisti che suonano nel tour con me». E Virginia: «Allora è conflitto di interessi». C’è anche «Luca, il chitarrista più inquadrato di Sanremo». E Baglioni: «Torni a bordo... palco». L’ultima battuta della Raffaelle è per il coro: «Grazia, graziella e grazie al... coro».
La gara prosegue con Arisa e la sua «Mi sento bene» con tanto di momento di stizza per un piccolo errore nella canzone. Alle 21.40 la prima ospite: Fiorella Mannoia incanta l’Ariston, con un’interpretazione intensa. Elegante nel suo completo giacca e pantaloni nero damascato, la cantante ha prima intonato «Il peso del coraggio», il nuovo singolo che anticipa l’uscita in primavera dell’album «Personale», e poi in duetto con Claudio Baglioni, che l’accompagna con la chitarra, il suo cavallo di battaglia «Quello che le donne non dicono». Emozione in platea che prima le tributa un lungo applauso e poi, alla fine dell’esibizione, una meritata standing ovation.
La gara prosegue con Nek, anche lui molto amato: canta «Mi farò trovare pronto». Breve incursione di Pippo Baudo. «Quando mi chiedono perché hai questa voglia di apparire? Io rispondo:come si fa a rinunciare a questo affetto? a questo abbraccio? Non si può», dice il Pippo nazionale che scherzando aggiunge: «A Sanremo io ho un certificato di residenza senza scadenza. E quando inizia il festival, sono come E.T.: festival-casa», citando il celebre film. Sulle note di «Il mio tipo ideale», Baudo esce sotto braccio con Virginia Raffaele.
Poi c’è Daniele Silvestri con «Argento vivo» e l’esuberanza di Michelle Hunziker, bravissima a cantare e ballare. Continua la gara con gli Ex-Otago e la loro «Solo una canzone».
La platea impazzisce per Mengoni: è lui un altro super ospite della serata. Con Claudio Baglioni rende omaggio a Lucio Battisti sul palco dell’Ariston. I due artisti duettano sulle note di «Emozioni», dopo «L’Essenziale» che valse la vittoria al cantante nel 2013. Marco Mengoni emoziona e si emoziona sul palco dell’Ariston, dove duetta anche con il cantautore scozzese Tom Walker in Hola, la hit radiofonica. «Sanremo ha la lacrima facile - dice, ringraziando per la standing ovation e visibilmente colpito -. Tornare al festival è sempre abbastanza emozionante: le gambe tremano e il palco... è sempre un po’ troppo».
Continua la gara con Ghemon, Loredana Bertè con tanto di standing ovation, Paola Turci elegantissima.
Strepitoso numero di Virginia Raffaele sul palco dell’Ariston: in un monumentale abito di seta rosso fiammante, esaltato da un drappeggio che le sottolinea il punto vita, si presenta in scena per cantare Habanera, dalla Carmen di Bizet, ma poi dimentica le parole. Recupera a fatica il foglio accartocciato con il testo, ma quando si accorge che non è quello dell’opera di Bizet, ma è l’onnipresente passerotto di Baglioni, si esibisce semplicemente fischiando. Da applausi.
La gara torna con i Negrita, molto amati dal pubblico dell’Ariston, e termina con Federica Carta insieme a Shade. Sul palco a mezzanotte Pippo Baudo presenta Baglioni che canta «Questo piccolo grande amore». E tutti la cantano a squarciagola. Esilaranti Pio e Amedeo. Gran finale con Cocciante e la sua Margherita.
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