Sangallo d’oro per Alessio Boni

Sangallo d’oro alla carriera al regista Pupi Avati, all’attore bergamasco Alessio Boni e a Luca Ward, per il doppio ruolo di attore e doppiatore. Il premio, istituito dal Civitafestival, kermesse in programma fino al 30 luglio a Civita Castellana in provincia di Viterbo, è stato consegnato ieri sera nella cornice del Forte Sangallo, in occasione dell’inaugurazione della manifestazione. Alessio Boni, originario di Sarnico, divenuto famoso con «La meglio gioventù», è recentemente apparso in tv nei panni del pittore Caravaggio e al cinema in «Sangue pazzo» di Marco Tullio Giordana. È stato premiato dall’attrice Manuela Morabito e Fabio Galadini, direttore del Festival, che con l’attore hanno frequentato la scuola di cinema Alessandro Fersen. "Ci siamo conosciuti nel 1988 - ha detto ridendo Boni - quando ancora con il mio accento bergamasco dormivo nella Panda, facevo il cameriere per pagarmi la scuola di cinema e mi iscrivevo in palestra per fare la doccia".Luca Ward, che ricevuto il premio per «la suggestiva capacità di dare la voce ma anche di essere attore completo», ha colto l’occasione per ricordare il doppiatore Claudio Capone, recentemente scomparso.Pupi Avati, che in autunno sarà nelle sale con «Il Papà di Giovanna», ha infine ricordato la difficoltà degli esordi tra una gag e l’altra. Un premio speciale è stato consegnato a Lorenza Mazzetti, la regista e scrittrice che nel 1956 a Londra contribuì alla nascita del Free Cinema firmandone, insieme a Lindsay Anderson, Tony Richardson e Karel Reitz, il manifesto.(06/07/2008)

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