Un degno omaggio ad un artista bergamasco di indiscutibile valore sul piano pittorico come Sandro Pinetti, lo presenta lo Studio d’Arte «Bertulezzi» dedicandogli una mostra con l’esposizione delle sue opere più significative ed espressive della sua personalità.
Sandro Pinetti, che nacque a Bergamo nel 1904 e che i cultori d’arte ben conoscono e da sempre apprezzano, si qualifica per la sua intelligente interpretazione della realtà, specie quella che, apparentemente, può sembrare la più insignificante: qualche barattolo, un semplice tavolo da studio o da cucina con sopra qualche libro, oppure una candela, una simpatica tastiera di pianoforte, un insieme di violini e via di seguito.
Attraverso la sua abilità Sandro Pinetti sa trasformare queste realtà in veri accenti di poesia, una fonte ispirativa anche per i fruitori, perché pure essi possano guardare queste «cose» e questi «oggetti» con l’intento di lasciarsi inondare da una bellezza estetica che dà serenità allo spirito. Il «mondo» di Pinetti è essenzialmente un contatto diretto con l’essenza delle oggettività da lui prese in esame, le quali diventano «personaggi» non meno importanti di quelli che si riferiscono ai ritratti e ai paesaggi. Dotato di grande cultura attinente all’arte, importanti i suoi soggiorni a Parigi e in vari Paesi d’Europa per mettersi direttamente a contatto con le correnti pittoriche del tempo, Sandro Pinetti avvolge i suoi soggetti e le sue immagini in una stupenda atmosfera di silenzio. È proprio questa «silenziosità» a colpire l’attenzione dell’osservatore e benché ogni dipinto presenti una realtà che «parla», il suo «discorso» si svolge unicamente nell’intimo. Tutto tace ma tutto parla nello stesso tempo; l’importante è non distrarsi poiché solo così si comprende l’intrinseco valore del «silenzio» in cui «vivono» le realtà di Pinetti. E bene ha fatto lo Studio d’arte «Bertulezzi» ad intitolare questa mostra «Sandro Pinetti, un artista in silenzio». E «in silenzio» sta a contemplare la natura che gli sta d’attorno, persone, cose, paesaggi. Giustamente ha scritto il critico Enrico Piceni: «La pittura di Sandro Pinetti è una pittura che definirei silenziosa, come quella di un Morandi per intenderci, di quel silenzio che solo può ritrovarsi nelle lunghe giornate provinciali dove nulla ti distrae, dove puoi permetterti di trascorrere ore ed ore per scoprire il segreto di quella mela, di quel boccale, di quella pendola che scandiscono attimi di tempo, palpiti di colore in una atmosfera propizia ad accoglierli, a conservarli».
Durata della mostra
fino al 4 dicembre
Orari
tutti i giorni dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19,30, chiuso il lunedì.
Dove
Studio d’arte «Bertulezzi», via Camozzi 108 - BergamoLino Lazzari© RIPRODUZIONE RISERVATA