Cultura e Spettacoli / Bergamo Città
Giovedì 12 Gennaio 2012
Ronconi alla regia, Melato in scena
Al Donizetti torna la grande prosa
Straordinario appuntamento per la stagione di prosa 2011-2012 del Teatro Donizetti: parte infatti da Bergamo la tournée 2012 di «Nora alla prova» da «Casa di Bambola». Mariangela Melato torna a lavorare con il regista Luca Ronconi. A Bergamo dal 17 al 22 gennaio.
Straordinario appuntamento per la stagione di Prosa 2011-2012 del Teatro Donizetti: parte infatti da Bergamo, sull'onda dello straordinario successo ottenuto in occasione delle rappresentazioni genovesi nella stagione 2010/2011, la tournée 2012 di «Nora alla prova» da «Casa di Bambola”», spettacolo del Teatro Stabile di Genova diretto da Carlo Repetti, nel quale Mariangela Melato torna a lavorare con il regista Luca Ronconi.
A Bergamo dal 17 al 22 gennaio.
Dopo il grande esito delle rappresentazioni genovesi nella stagione 2010/2011, il Teatro Stabile di Genova porta dunque in tournée «Nora alla prova» da «Casa di bambola» di Henrik Ibsen, lo spettacolo nel quale Mariangela Melato torna a lavorare con il regista Luca Ronconi.
Nello spettacolo-evento firmato da Ronconi, sotto il nuovo titolo di “Nora alla prova”, Mariangela è Nora, ma è anche Kristine, l'amica d'infanzia che Nora elegge a sua confidente, e trova nell'insieme di questi due personaggi la completezza di un carattere femminile “moderno”. È la donna che, in tutta la sua articolata complessità, rivendica la propria indipendenza fisica ed etica, ma è anche l'interprete di un universo drammaturgico, quello di Ibsen, i cui interrogativi va a scandagliare in diverse strade.
Dice Luca Ronconi: «La scelta fatta sia sul piano dell'interpretazione, sia su quello della struttura drammaturgica, offre una grande possibilità creativa rispetto al dover per forza rispettare l'obiettivo finale della rappresentazione. In questo caso, la rappresentazione diventa la prova stessa, dalla quale possono meglio emergere le caratteristiche salienti di Casa di bambola. Al centro del teatro di Ibsen non sta il realismo sociale, ma la rappresentazione simbolica della verità. Come in L'anatra selvatica, Ibsen muove anche qui da posizioni che rinviano a Rousseau: l'uomo nasce naturale ed è la società che lo rovina. Per questo, apro lo spettacolo con lo strepito degli uccelli. Nora e Torvald sono rappresentati all'inizio come due persone allegre e gioiose, piene di vita. È solo nel procedere dell'azione che l'allegria di Nora si scopre essere imposta dall'esterno; mentre Torvald, all'inizio così seducente e sensuale, si trasforma in modo del tutto innaturale in corrispondenza con la sua scalata sociale. Come c'è un certo rispecchiamento tra il tragitto esistenziale di Nora e quello di Kristine, qualcosa di simile accade anche tra Torvald e Krogstad, che nello spettacolo non è affatto presentato come un imbroglione, ma come un uomo che ha avuto un trauma affettivo molto forte e che trova in Kristine il suo angelo di salvezza».
Costo dei biglietti da euro 11.00 a euro 30.80 comprensivo di diritto di prevendita pari al 10% sul costo del biglietto.
Per informazioni sugli spettacoli tel 035.4160678 da lunedì a venerdì 9.00-12.00 e 15.00-17.00 www.teatrodonizetti.it
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