Retrospettiva di Dante Montanari Nel teatro Sociale di Città Alta

Una mostra retrospettiva del pittore Dante Montanari (Porto S. Elpidio 1896 - Milano 1989) è allestita presso il Teatro Sociale in Città Alta: un doveroso omaggio ad un artista che, nato nelle Marche, si trasferì poi a Milano e che, pure a Bergamo, da lui definita «Città di adozione», ebbe a trascorrere alcuni periodi della sua vita.

Con al suo attivo la partecipazione alle più importanti mostre a carattere nazionale e internazionale (Venezia, Firenze, Roma, Atene, Berlino, Stoccarda, ecc.) Dante Montanari si è rivelato un artista dotato di profonda sensibilità umanistica, riuscendo a portare sulle sue tele gli aspetti più significativi di bellezze colte dalla quotidianità, di contemplazioni della natura, di elevate sensazioni mistiche. È così che si spiegano le immagini pittoriche di Dante Montanari dalle quali sapeva cogliere la poesia delle più familiari scene di genere; che nel paesaggio si lasciava trasportare dallo stupendo «gioco» delle luci e delle atmosfere e che, infine, riusciva a trovare nel «sacro» una esaltazione e una sublimazione dai valori spirituali e soprannaturali.

Entrare a specificare i singoli soggetti «trattati» da Dante Montanari e che ora ammiriamo nelle opere esposte (una selezione per davvero stupenda nel suo contesto e che abbraccia un tempo più che mai lungo, dagli anni Dieci agli anni Sessanta) non è qui possibile. Ci è sufficiente segnalare la preziosità stilistica di un figurativo che, pur variando nella sua impostazione così da raggiungere una perfezione senza difetti di sorta, non tradisce mai la sua scelta primaria. In tal modo lo stilema di Dante Montanari diviene esplicito in ogni dipinto, sia esso di piccolo come di grande formato; assume la precisa caratteristica di una «visione» che sa di incanto e che sembra allargarsi all’infinito specie nelle «panoramiche» ad ampio respiro, e che sa di trasparenze delicatissime quando la figura, specie femminile, diviene il principale «personaggio». Nei vari soggetti a tema sacro, Dante Montanari trasfonde un suo preciso anelito dello spirito verso quanto è alieno da segni di materialità, dove le luci assumono particolari splendori. Sono tutti concetti, questi, che Dante Montanari ha sviluppato con la capacità di autentico e valido artista, e che noi oggi riscopriamo nella preziosità dei loro singoli e profondi messaggi.

Durata della mostra

fino all’8 dicembre

Orari

tutti i giorni, eccetto il lunedì, dalle 10,30 alle 12,30, e dalle 15,30 alle 18,30

Dove

Teatro Sociale, via Donizetti, Città Alta - BergamoLino Lazzari

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