Cultura e Spettacoli / Valle Brembana
Venerdì 14 Febbraio 2014
Rachida sempre più «master»
A Marrakesh vince la sfida
Doveva essere la puntata di Rachida e lo è stata. Con la prova in esterna in Marocco, Rachida Karrati, la concorrente marocchina da anni residente a Bergamo, è stata definitivamente consacrata come protagonista della terza edizione di MasterChef Italia.
Doveva essere la puntata di Rachida e lo è stata. Con la prova in esterna in Marocco, Rachida Karrati, la concorrente marocchina da anni residente a Bergamo, è stata definitivamente consacrata come protagonista della terza edizione di MasterChef Italia.
A giocarsi il tutto e per tutto negli episodi del talent show culinario, in onda ieri su Sky Uno, erano rimasti solo in otto: Alberto, Almo, Eleonora, Enrica, Federico, Michele, Rachida e Salvatore. Michele e Alberto sono stati eliminati nel corso delle prove, ma non Rachida, che ritroveremo il prossimo giovedì sera.
Per prima cosa gli aspiranti chef hanno dovuto sorprendere i giudici Bruno Barbieri, Carlo Cracco e Joe Bastianich, realizzando un piatto a base di zafferano. Rachida si ripropone di affrontare la prova cucinando tranquilla. Il suo piatto non colpisce i giudicim na se la cava. Il compito della sfida a eliminazione è riprodurre un piatto bolognese, lo scrigno di Venere, un fagotto di pasta pasta brisée che contiene tortellini al ragù. La novità è che si cucina in coppia, e a scegliere da quali concorrenti saranno formate è proprio Federico: lui decide di lavorare con Eleonora e abbina Almo a Salvatore, Michele ad Alberto ed Enrica a Rachida. Tutto sembra procedere piuttosto bene quando accade il dramma: Rachida, rovesciando il piatto, rompe lo scrigno, ma la coppia si salva.
In Marocco, i concorrenti hanno il compito di preparare la cena di gala del viceconsole italiano a Marrakesh. Per la prima volta Rachida viene scelta in squadra per prima: Salvatore la porta con sé nella squadra blu, insieme a Eleonora. Rachida non si fida dei propri compagni e vuole accentrare su di sé tutto il lavoro, a costo di rischiare di bruciare la tajine. Malgrado tutto, l’esperienza di Rachida vince: la squadra blu è salva.
Leggi di più su L’Eco in edicola venerdì 14 febbraio
© RIPRODUZIONE RISERVATA