Premio Bergamo, ecco i finalisti

I nomi della polvere di Mario Lunetta; Il crollo delle aspettative di Luca Doninelli; Nella città del pane e dei postini di Giorgio Messori; Tre voli di Chiara Zocchi; La ragazza che non era lei di Tommaso Pincio. Sono i titoli dei libri e gli autori della cinquina dei finalisti della XXII edizione del Premio Nazionale di Narrativa Bergamo.

Anche se non è ancora un premio di primo rango nel fittissimo panorama delle competizioni letterarie in Italia, la manifestazione di Bergamo s’è meritatamente guadagnata la fama di premio non pilotato, perché le regole imposte alle sue origini da Giorgio Manganelli continuano a essere rispettate. I membri del comitato indicano due o tre titoli a testa, sui quali poi si confrontano per sfoltire il numero.

Una volta selezionati i cinque vincitori finali, spetta interamente alla giuria popolare decretare il supervincitore con un meccanismo trasparente, a cominciare dalla composizione della giuria, con il sorteggio di 45 lettori «over 25». Cambia solo il luogo: dalla ex sala consiliare di via Tasso, si passa alla nuova biblioteca Tiraboschi. Sarà qui che si terranno gli incontri con i finalisti, nei consueti appuntamenti con il pubblico.

La giuria invece si arricchisce della novità della categoria dei «giurati onorari» composta per ora da Carlo Simoncini, che è stato presidente dell’associazione per due mandati, da Sergio Beretta in rappresentanza della Popolare di Bergamo e da Giuseppe Bernè del Creberg. Anche il Cda risulta rafforzato dall’ingresso di un nuovo socio, la Confederazione nazionale artigiani, nella persona del suo presidente Franco Nicefori.

(08/02/2006)

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