Cultura e Spettacoli / Pianura
Lunedì 18 Gennaio 2016
«Poche orchestre su Radio Zeta»
E scoppia la protesta sui social
Ai fedelissimi ascoltatori non piace il nuovo palinsesto della radio: lanciata una petizione, nasce un gruppo Facebook.
Già la demolizione dello storico Studio Zeta di Caravagggio era stato un duro colpo, ma gli aficionados del liscio speravano almeno che il passaggio di Radio Zeta sotto l’ala protettiva di Rtl 102.5 (con tanto di trasferimento di sede in quel di Cologno Monzese) salvaguardasse parte del palinsesto. E invece no, pare che nella nuova programmazione di Radio Zeta Italiana ci sia poco spazio per le orchestre, e in rete si è scatenata la bagarre.
Prima una petizione in Change.org, che finora ha raccolto 165 firme: «Siamo gli Ascoltatori di Radio Zeta da lunga data, radio che attraverso le canzoni della musica da ballo ha dato a noi e a tanti altri, per 40 anni, allegria, compagnia, felicità. Per molti di noi è più di una semplice radio, è come una famiglia. Radio Zeta è diventata “l’Italiana” ma non vogliamo scordare ciò che è sempre stata e che l’ha fatta arrivare agli eclatanti dati di ascolto attestati ogni anno: Radio Zeta, La Grande Radio della musica da ballo! Noi ascoltatori non vogliamo perdere tutte le canzoni che ci hanno fatto ballare ed emozionare in questi anni, così come non vogliamo perdere le orchestre che abbiamo assiduamente seguito per tutto questo tempo. Con questa petizione le chiediamo di ridare lo spazio che merita alla musica da ballo, nella programmazione giornaliera della nuova radio; prima del cambiamento c’era spazio per tutti i generi, dalla musica italiana e internazionale alla musica revival al liscio, e vorremmo fosse di nuovo così. Seguono tutte le nostre firme. Aspettiamo una risposta, certi che vorrete accontentarci e fare un posticino al liscio, unendo così modernità e tradizione, per fare davvero del vostro slogan “Balla la vita”, e di Radio Zeta l’Italiana la radio che unisce ballando tutte le generazioni. Grazie....e buona musica!».
Poi la battaglia si è spostata su Facebook, con tanto di gruppo ad hoc, «A noi non piace Radio Zeta l’italiana».
E la battaglia continua. Musica, maestro...
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