Pinguini, grande show a San Siro. «Siamo come una fabbrichetta della Val Seriana» - I video

Dopo la data zero andata in scena a Venezia con un tutto esaurito e 60mila persone riunite al Parco San Giuliano di Mestre, il tour negli stadi 2023 dei Pinguini Tattici Nucleari approda questa sera e domani a San Siro, per i due appuntamenti milanesi altrettanto sold out.

Il tour dei record della band, al secolo Riccardo Zanotti, Elio Biffi, Nicola Buttafuoco, Matteo Locati, Simone Pagani e Lorenzo Pasini, toccherà un totale di undici stadi, per oltre mezzo milione di persone, e attraverserà l’Italia fino alla data del 9 settembre alla RCF Arena di Reggio Emilia. «Entriamo nel ”tempio” di San Siro da visitatori - ha commentato il gruppo - e con umiltà. Siamo però pronti ad offrire uno show denso negli stadi, per un pubblico con gusti differenti. Saremo sempre una band inclusiva».

Il programma dello show comprende un susseguirsi di colpi di scena, spettacoli pirotecnici, luci, proiezioni, citazioni e un’alternanza tra momenti da ballare e altri durante i quali pensare. «Abbiamo lavorato tanto sulla scaletta - hanno raccontato - e sulle idee sceniche legate ai nostri singoli talenti. C’è anche un dj set con un medley di tutti successi rimasti fuori dalla scaletta. Il quadro è quello di uno spettacolo che non è fatto per essere contemplato ma per risultare continuamente sorprendente».

Una festa pensata in grande, quella dei Pinguini Tattici Nucleari, che in oltre due ore di spettacolo hanno riassunto la storia di una giovane band che dai piccoli club è arrivata oggi a riempire, ripetutamente, tutti o quasi gli stadi di un tour. «Essere una band oggi - hanno spiegato i Pinguini - è diverso da essere un artista solista. Nel live non c’è un solo ”iron man”, perché in sei possiamo alternarci e costruire quell’equilibrio che è una delle cose più importanti sul palco. Fare rock’n’roll conta, ma lo spettacolo si fa anche con morigeratezza, capendo bene come muoversi». La ricetta del «sei al prezzo di uno» rappresenta la formula magica che i Pinguini Tattici Nucleari hanno deciso di mettere in scena anche in questo tour.

«Le band con un frontman sono destinate a finire - ha commentato Riccardo - perché il modello che funziona è quello in cui tutti hanno una loro parte. Creiamo un’idea di unione e fratellanza e siamo come una fabbrichetta della Val Seriana». Quello dei sei ragazzi di Bergamo alla conquista degli stadi è anche uno spettacolo pensato per tutti. «È un live su più livelli - hanno spiegato loro - e godibile anche da chi conosce solo tre canzoni e viene per cantarle con il fidanzato o la fidanzata. Qualcuno viene anche per un pezzo solo ma deve poter godere dello stesso incredibile spettacolo».

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