Piccola Orchestra Karasciò, concerto per le detenute

8 Marzo in carcere Nell’auditorium della sezione femminile, il concerto della band bergamasca dedicato a tutte le donne.

In occasione della Festa della donna, domani, la Piccola Orchestra Karasciò suona in un posto speciale: la sezione femminile del carcere di Bergamo. Un auditorium diverso da quelli in cui si suona di solito, ma l’occasione è giusta perché la ricorrenza vale per tutte le donne del mondo. Non è la prima volta che il gruppo bergamasco suona nella casa circondariale, è accaduto anche nel 2014, davanti ai carcerati. Spiega Paolo Piccoli , il compositore del gruppo: «Stavolta c’è una festa e ci sembrava un bel gesto. Si festeggiano tutte le donne. Il repertorio è il nostro. Ora siamo impegnati nella costruzione del nuovo album».

«In concerto utilizzeremo canzoni meno problematiche, un po’ più ottimiste, riflessive, adatte ad un contesto dove un po’ di leggerezza non guasta».

Dopo «Qualcosa mi sfugge», «Apologie» e «Made In Italy» , andando a ritroso, il gruppo bergamasco si appresta a registrare un altro lavoro. «Apologie» era un concept album dedicato ad una profonda riflessione sulla morte. «In concerto utilizzeremo canzoni meno problematiche, un po’ più ottimiste, riflessive, adatte ad un contesto dove un po’ di leggerezza non guasta».

Nuovo album

Il gruppo sta lavorando da tempo al nuovo album. «Con il Covid c’è stato un periodo in cui l’impegno è andato avanti a singhiozzo. Con le restrizioni, con il fatto che non si poteva uscire, le registrazioni sono andate a rilento. I piani si sono complicati. Il Cd doveva uscire quest’anno nel progetto che avevamo in testa, ma abbiamo rinviato tutto a gennaio o febbraio dell’anno prossimo. Con la situazione attuale fare uscire un album non ci sembra il caso. L’incognita per la promozione è troppo alta. Suonare non è ancora semplice. Speriamo in tempi migliori».

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