Perchè abbiamo voglia di sognare
Dal 10 agosto il drago Elliot - video

Sembra difficile ma anche nella carriera di un mostro sacro del cinema, che ha interpretato ruoli leggendari e indimenticabili da «La Stangata» a «Tutti gli uomini del Presidente», può mancare un personaggio o un tipo di film, come quello per le famiglie. E allora succede che il premio Oscar Robert Redford, all’alba degli 80 anni (li compie il 18 agosto), trasformandosi in un vecchio sognatore che sotto le rughe ha conservato la purezza di un bambino, riesca a far volare di nuovo dopo 40 anni il drago Elliot. Arriva infatti nella sale il 10 agosto «Il Drago Invisibile», live action in 3D della Disney, che però più di un remake si propone di essere un «magico completamento» del musical a tecnica mista del 1977 che fece sognare e crescere generazioni di bambini con la storia del piccolo orfano Pete adottato da un gigantesco quanto giocherellone drago verde. E in un’epoca tutta cellulari-ipad-social si torna al C’era una volta.

«Sono nato in una famiglia della classe operaia, in cui per divertirsi bisognava utilizzare la propria immaginazione» racconta Redford. E aggiunge: «Sono un narratore e credo nel potere delle storie, dunque mi è sempre piaciuto raccontare fiabe ai miei figli. Credo che le storie abbiano un’importanza inestimabile. Per questo, penso che C’era una volta sia una delle frasi più belle del mondo. Quando un bambino sente dire C’era una volta, la sua immaginazione prende il volo». Ad affiancare Redford c’è Bryce Dallas Howard, da poco apparsa in Jurassic World accanto a Chris Pratt, a cui è affidato il ruolo di una giovane e combattiva guardia forestale che «si innamorerà» del piccolo orfano e farà di tutto per tenerlo con sé. L’attrice tra l’altro non nasconde il suo rapporto speciale con questa storia: «È il primo film che ricordo di aver visto, possiede qualcosa di unico e ogni volta che lo vedo mi sembra di tornare bambina». Nel cast anche il dodicenne Oakes Fegley (This is Where I Leave You), Wes Bentley (Hunger Games), Karl Urban (Star Trek), Oona Laurence (Southpaw - L’Ultima Sfida), Isiah Whitlock Jr. (Benvenuti a Cedar Rapids). «Credo che l’infanzia sia una vera avventura - spiega il regista David Lowery, che si è fatto notare con il film “Senza Santi in Paradiso” con Ben Affleck e Rooney Mara nel 2013 - e volevo catturare questa sensazione in un film che fosse intimista e colossale allo stesso tempo».

Ma questo drago deve parlare a bimbi del XXI secolo e quindi «strizza l’occhio» al recentissimo Il libro della giungla (uscito sempre quest’anno con Disney) specialmente nelle scene più oscure all’interno della foresta e contemporaneamente allo storico «La storia infinita» nelle epiche trasvolate in groppa al drago. E per rendere con le meraviglie del 3D e del live action questa natura selvaggia a cui i piccoli di oggi sono così poco avvezzi ma da cui sono così ipnotizzati: le riprese sono state fatte in Nuova Zelanda, anche se il film è ambientato nel Pacific North West degli Usa.