Percezioni di Franco Costalonga

Una interessante mostra personale è presentata in questi giorni a Palazzolo del pittore Franco Costalonga. «Immagini e percezioni» è il titolo della sua rassegna che mette in chiara evidenza i fondamentali concetti che si legano all’arte e, precisamente, i rapporti tra luci e ombre e il necessario movimento che deve inserirsi nelle immagini visive proposte sulla tela. È infatti proprio l’arte visiva a richiedere che i rapporti tra luci e ombre abbiano a costituire le varianti della bidimensionalità nella pittura e la tridimensionalità nella scultura (in alcuni casi, con opportuni accorgimenti tecnici anche nella pittura).

Franco Costalonga, «maestro del colore», avvicenda questi accostamenti in modo da renderli elementi vitali dell’immagine rappresentata. Immagine che non ha bisogno di significazioni illustrative come, per intenderci, l’uso dello stilema figurativo per un ritratto o per un personaggio oppure per una natura morta, bensì di «presenza» simbolo di vita o, se vogliamo, di vitalità.

Un’immagine pittorica o scultorea, pur nella sua staticità, deve comunque pur sempre essere «in movimento» ed ecco che tali immagini diventano «percezioni» che si snodano nello spazio e nel tempo attraverso una dinamica loro propria, che Franco Costalonga riesce a realizzare con la sua originale e spiccata creatività.

E quale il messaggio che ne deriva? Franco Costalonga manifesta con le sue opere il suo invito a guardare la bellezza della vita che si svolge come un rotolo d’un lungo foglio di carta su un cilindro nel contesto di un movimento che espande luce di gaudio spirituale. Vi sono anche ombre nella vita di ciascuno di noi, e nessuno lo nega, ma Costalonga su queste ombre vuol sempre far prevalere la luce allo scopo di infondere in ciascuno di noi speranza e ottimismo nel corso di ogni giorno che abbiamo a disposizione.

Informazioni utili

Durata della mostra: fino al 28 febbraio.

Studio F.22 Modern Art Gallery - Palazzolo

www.tzm.it/studiof22; e-mail: [email protected].

(07/02/2005)

Lino Lazzari

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