Parmitano e lo spazio a Sanremo
«Una cosa bella è una gioia, sempre»

«La bellezza commovente e azzurra della Terra vista dallo spazio». L’Ha raccontata giovedì sera al Festival di Sanremo Luca Parmitano. L’astronauta dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) è stato uno degli ospiti più attesi della terza serata della kermesse. VOTA IL SONDAGGIO

«La bellezza commovente e azzurra della Terra vista dallo spazio». L’Ha raccontata giovedì sera al Festival di Sanremo Luca Parmitano. L’astronauta dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) è stato uno degli ospiti più attesi della terza serata della kermesse.

«Le immagini di tutto quello che ho visto lassù - racconta - sono sempre nella mia testa, nei miei occhi e nel cuore». Il pilota dell’Aeronautica, che a bordo di una Soyuz ha raggiunto la Stazione Spaziale Internazionale in sole sei ore, è rientrato a novembre dopo sei mesi di intenso lavoro. Quarto italiano a salire sulla stazione, è stato il primo ad aver affrontato la passeggiata spaziale. «Abbiamo fatto oltre 200 esperimenti. L’esplorazione ci permetterà di andare ancora più lontano, di seguire la natura dell’uomo, di chiederci che cosa c’è oltre l’orizzonte e di toccarlo con mano», racconta. La bellezza della nostra terra «è quella di un’oasi nel deserto più sterile, nello spazio profondo». Tutte le volte che guarda il cielo stellato prova «sensazioni che si rinnovano di giorno in giorno», aggiunge con gli occhi che si illuminano.

Parmitano era il secondo dell’astronauta Chris Hadfield. «Lo seguivo negli addestramenti. Ero sempre dietro a lui. Ho visto che cosa sapeva fare con la chitarra, e mi sono detto: “Anche io”», spiega.

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