Oscar del teatro dialettale
In lizza quattro compagnie

Venticinque candeline si accendono domani per l’Oscar del teatro dialettale. Un vanto per il palcoscenico del Serassi di Villa d’Almè che per 5 settimane vedrà sfilare le migliori compagnie in vernacolo.

L’evento è patrocinato dal Ducato di Piazza Pontida, dalla Provincia e alle amministrazioni comunali di Almè e Villa d’Almè. Per la miglior regia, per gli attori più convincenti (protagonisti e no) e per la scenografia più accurata (insieme ad un Oscar speciale della giuria e a uno alla carriera per ora top secret) affilano le armi della comicità quattro compagnie. Romperà il ghiaccio domani alle 21 la compagnia «del Sottoscala» di Rosciate con «Ol malàt in del có». Seguiranno l’Isolabella di Villongo (5/11) con «Chè faméa», l’Aurora di Villa d’Almè (12/11) con «Cògo, orègia, zio… che trio!!!» e la Veritas di Almè (19/11) con «Ol prim, gratis!».

Fuori concorso, durante il gran galà delle premiazioni del 26 novembre, calcherà la scena la compagnia stabile «Il teatro del Gioppino» di Zanica con la commedia musicale «La càrica di méla e ü». Saranno una sessantina gli attori e le attrici (la prevalenza è maschile) che si cimenteranno sul palco confrontandosi con testi spumeggianti di ilarità e colpi di scena.

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