Opera, musica e danza - foto e video
Ecco le novità della Fondazione Donizetti

Olivo e Pasquale e Rosmonda d’Inghilterra: ecco le due perle rare per l’autunno del Donizetti. E poi grandi interpreti come Jessica Pratt, Eva Mei e Leo Nucci. Nascono l’Orchestra e il Coro Donizetti.

Sta per iniziare il nuovo programma operistico e musicale del Teatro Donizetti preparato dal direttore artistico della Fondazione Donizetti Francesco Micheli: due i nuclei principali del programma 2016. Ci saranno la Donizetti Night sabato 11 giugno (preceduta da una settimana di eventi correlati) e poi in autunno il Festival Internazionale Donizetti Opera (23 novembre – 4 dicembre) durante il quale andranno in scena due rarità donizettiane, come Olivo e Pasquale (nell’edizione di Napoli) e Rosmonda d’Inghilterra.

Tutto intorno, un fitto calendario di altre proposte musicali tradizionali e non, per far conoscere il repertorio operistico e la figura di Donizetti, puntando non solo sulla qualità artistica ma anche su un progetto innovativo di coinvolgimento della città natale di uno degli autori più rappresentati al mondo grazie a modalità, contesti e linguaggi nuovi e interessanti.

Novità cui si affiancano e sostengono il prestigio e la reputazione scientifica della Fondazione Donizetti, per la messa in scena del catalogo donizettiano che richiama anche il pubblico internazionale. La stagione 2016 è dedicata a Gianandrea Gavazzeni nel ventennale della scomparsa, musicista, direttore d’orchestra e intellettuale bergamasco il cui nome è profondamente legato al repertorio donizettiano e alla nascita della Fondazione Donizetti.

La risposta a questa enorme eredità musicale cittadina è l’istituzione di due nuove compagini musicali al servizio del «verbo donizettiano»: l’Orchestra e il Coro Donizetti. La prima si forma dalle due più gloriose compagini della città: cioè dagli eredi dell’orchestra stabile, confluiti nel Donizetti Opera Ensemble, e dalla Filarmonica del festival pianistico di Brescia e Bergamo. Il 18 aprile avranno luogo invece le audizioni per gli artisti che costituiranno il Coro Donizetti diretto da Fabio Tartari; la commissione sarà presieduta da Bruno Casoni (direttore del Coro del Teatro alla Scala).

«Bergamo e Donizetti – sottolinea l’Assessore alla Cultura Nadia Ghisalberti – sono oggi più che mai un binomio inscindibile che va sempre più consolidandosi e acquisendo una sua riconoscibilità internazionale. Sentiamo di aver contribuito positivamente a rafforzare il legame tra i cittadini e il patrimonio culturale universale della musica e dell’opera del grande compositore. La Lirica 2016 a Bergamo avrà tante diverse sfaccettature, tra divulgazione e ricerca, formazione e produzione, con cast artistici di altissima qualità, abiterà anche luoghi diversi dal palcoscenico dei teatri, sarà nelle piazze e negli angoli di Città Alta per la Donizetti Night; saprà soddisfare il melomane sofisticato e incuriosire ed attrarre un nuovo pubblico e sarà sempre più un’espressione di punta della cultura cittadina».

«La Donizetti Evolution prosegue all’insegna dello scandalo, inteso come inciampo, anomalia, cortocircuito. Donizetti è uomo dell’Ottocento eppure è più vivo che mai: questo imperativo categorico dell’anno scorso. L’idea di quest’anno è semplice: questa città ha bisogno di un festival all’insegna del suo più grande cittadino, sarà tanto più internazionale quanto maggiore sarà la sua impronta bergamasca sapore bergamasco. Se una città si edifica sulle fondamenta della propria storia – dichiara il direttore artistico Francesco Micheli – la musica e il teatro di Donizetti non possono che essere, per noi bergamaschi, i materiali di costruzione dell’identità cittadina, nel loro valore di modernità, pluralismo, internazionalità. È per questo che continuiamo a credere in una funzione molteplice della Fondazione Donizetti e delle sue manifestazioni, al tempo stesso di tutela e valorizzazione del repertorio ma anche stimolo alla formazione della cittadinanza di oggi e di domani oltre che dell’immagine di Bergamo nel mondo, data la sempre maggiore attrattiva che la programmazione riveste presso i critici e gli appassionati del mondo dell’opera».

Da queste premesse prende vita il progetto artistico del 2016, che fa tesoro dei successi ottenuti e si spinge oltre, rimodulando soprattutto la sezione autunnale dedicata alle opere di Donizetti, che assumerà sempre più i caratteri di un festival concentrato intorno al Dies Natalis del 29 novembre, così da incrementare anche le presenze di pubblico dall’estero. Come detto, saranno due i titoli donizettiani 2016, il melodramma giocoso Olivo e Pasquale e il melodramma serio Rosmonda di Inghilterra, due assolute rarità che coinvolgeranno in prima linea anche la sezione scientifica della Fondazione diretta da Paolo Fabbri, e che faranno nuovamente accendere i riflettori sulla città di Bergamo, impegnata verso una sempre maggiore identità con il compositore.

Olivo e Pasquale sarà allestito al Teatro Sociale, in Città alta, e andrà in scena il 28 e 30 ottobre, e poi ancora il 26 novembre nell’ambito del Festival (anteprima Giovanni 26 ottobre). La regia è firmata da OperAlchemica, cioè da Guido Giacomazzi e Luigi Di Gangi che, nel 2015 hanno segnato l’estate bergamasca con Donizetti Alive. Il progetto per Olivo e Pasquale nasce certamente come «sperimentale» perché affidato a un gruppo di artisti anagraficamente giovani ma di rilievo, ai quali Bergamo offre un’occasione di prestigio. Naturalmente giovani anche gli interpreti: Bruno Taddia e Filippo Morace, Laura Giordano e Pietro Adaini, affidati alle cure di una bacchetta esperta come quella di Federico Maria Sardelli, che salirà sul podio dell’Orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala, composta da giovani strumentisti selezionati tra i migliori diplomati in Italia e all’estero.

Rosmonda d’Inghilterra, melodramma serio su libretto di Felice Romani andò in scena alla Pergola a Firenze nella quaresima 1834. A Bergamo segna l’inaugurazione del Festival Donizetti Opera al Teatro Donizetti il 25 e 27 novembre (anteprima giovani il 23 novembre). Cast di eccellenza con protagoniste Jessica Prat nel ruolo di Rosmonda e Eva Mei in quello di Leonora; anche qui sul podio un giovane specialista del repertorio come Sebastiano Rolli. Lo spettacolo è affidato alle cure di Paola Rota per la regia, Nicolas Bovey per le scene e Massimo Cantini Parrini per i costumi. Ambientato nell’Inghilterra medievale, Rosmonda d’Inghilterra ha un soggetto il cui nucleo centrale ricorda quello di Anna Bolena. Virato com’è su tinte forti e situazioni perfino truci, esemplifica bene l’interesse di Donizetti per una teatralità (romantica) fatta di gesti esasperati e violenti.

Il periodo del Festival Donizetti Opera sarà arricchito da numerose altre iniziative, fra le quali la versione per studenti di Olivo e Pasquale e intitolata Fratellanza (28 e 29 novembre, Teatro Sociale), una serie di manifestazioni per il Dies Natalis (29 novembre), quindi il concerto (30 novembre, Teatro Donizetti) di uno dei più apprezzati e significativi baritoni di oggi Leo Nucci che – con l’arte della sua esperienza e il Donizetti Opera Ensemble – ci farà apprezzare i legami fra Donizetti e Verdi, visti proprio come padre e figlio. In quest’ottica rientra la scelta di rappresentare in chiusura del festival il più celebre titolo verdiano, La traviata, in una nuova produzione di I Teatri di Reggio Emilia, Teatro Comunale «Luciano Pavarotti» di Modena e OperaLombardia con la regia di Alice Rohrwacher e sul podio Filippo Lanzillotta (2 e 4 dicembre, Teatro Donizetti).

Completano il programma annuale extra-festival l’altro titolo operistico realizzato in coproduzione con i teatri di OperaLombardia, Turandot con la regia di Giuseppe Frigeni e sul podio Carlo Goldstein (3 e 5 novembre, Teatro Donizetti), due appuntamenti sinfonici con il concerto dell’Orchestra dell’Accademia del Teatro alla Scala diretta da Christoph Eschenbach con musiche di Beethoven e Brahms (12 ottobre, Teatro Donizetti – concerto realizzato in collaborazione con UBI Banca) e quello dell’Orchestra del Festival pianistico internazionale di Brescia e Bergamo (13 novembre, Teatro Donizetti) diretta da Piercarlo Orizio con il pianista Alessandro Taverna, musiche di Mozart e Mendelssohn. Due gli appuntamenti con la danza: Les ballets Trockadero, la più famosa è ironica compagnia maschile di danza classica (18 ottobre, Teatro Donizetti) e in chiusura, durante il periodo natalizio, Lo Schiaccianoci (21 dicembre, Teatro Donizetti) con il Ballet of Moscow.

Come sempre ampia l’offerta per gli studenti: si comincia subito nelle prossime settimane di aprile con tre appuntamenti realizzati in collaborazione com As.Li.Co: Turandot. Principessa falena (11 e 12 aprile) e T...come Turandot (27 aprile) versioni del capolavoro di Puccini pensate per i piccolissimi e i bambini, quindi il 28 aprile La Bohème. Storia di una scelta per gli adolescenti. Durante la stagione saranno poi proposti alle scuole numerosi cammini tematici, incontri e conferenze, pensata per legare la programmazione ai percorsi didattici e permettere agli studenti di seguire con attenzione le anteprime delle opere donizettiane.

Infine, il 7 giugno, al Teatro Sociale, è in programma “Donizetti revolution vol. 2”: una serata per raccontare la nuova stagione lirica, condotti per mano dalle idee di Francesco Micheli e dalla voce del baritono Bruno Taddia, presenza speciale che interpreterà alcuni momenti dai capolavori che compongono il nuovo cartellone.

IL PROGRAMMA

26 ottobre ore 17.00 – Anteprima under 30
28 ottobre ore 20.30
30 ottobre ore 15.30
26 novembre ore 20.30
Teatro Sociale
OLIVO E PASQUALE (versione di Napoli, 1827)
Melodramma giocoso di Jacopo Ferretti
Musica di Gaetano Donizetti
Revisione sui materiali coevi a cura di Maria Chiara Bertieri
Fondazione Donizetti

23 novembre ore 17.00 – Anteprima under 30
25 novembre ore 20.30
27 novembre ore 15.30
Teatro Donizetti
ROSMONDA D’INGHILTERRA
Melodramma serio di Felice Romani
Musica di Gaetano Donizetti
Revisione sull’autografo a cura di Alberto Sonzogni
Fondazione Donizetti

28 novembre ore 9.00 e 11.30
29 novembre ore 9.00 e 11.30
Teatro Sociale
FRATELLANZA
tratto da Olivo e Pasquale (versione di Napoli, 1827) di Felice Romani e Gaetano Donizetti
Riduzione musicale Maria Chiara Bertieri
Fondazione Donizetti

3 novembre ore 20.30
5 novembre ore 15:30
Teatro Donizetti
TURANDOT
Opera in tre atti e cinque quadri
Libretto di Giuseppe Adami e Renato Simoni dall’omonima fiaba teatrale di Carlo Gozzi
Musica di Giacomo Puccini

2 dicembre ore 20.30
4 dicembre ore 15:30
Teatro Donizetti
LA TRAVIATA
Opera in tre atti di Francesco Maria Piave
Musica di Giuseppe Verdi

Biglietti e info
Biglietteria del Teatro Donizetti: tel. 035.4160601/602/603;
da martedì a sabato, ore 13-20; domenica ore 14-15:30 (solo nelle domeniche di spettacolo).

© RIPRODUZIONE RISERVATA