Nuovo libro per Vittorio Feltri
In Ibs.it presenta «Il quarto Reich»

Dopo «Una Repubblica senza patria», ancora un libro steso a quattro mani con Gennaro Sangiuliano e presentato, ancora, qui a Bergamo, alla Ibs.it.

Mercoledì 12 novembre, dalle ore 18, nella libreria di via XX Settembre (non più al numero 78 ma al 93, sul lato opposto della strada) Vittorio Feltri spiegherà perché ha scelto, per la sua ultima fatica, un titolo forte, provocatorio: «Il quarto Reich» (Mondadori, pp. 118, euro 17). Sottotitolo: «Come la Germania ha sottomesso l’Europa». Dialoga con lui il direttore de «L’Eco di Bergamo», Giorgio Gandola.

Forti anche le tesi che Feltri avanza: la lunga crisi economica in cui ancora versiamo - che non ha affatto l’aria di essere transeunte e congiunturale, piuttosto una svolta storica - avrebbe riproposto, sul tavolo della storia, la «questione tedesca», nei termini di una «ritrovata aspirazione egemonica della Germania». Il cui Pil però, dagli ultimi dati economici, risulta anch’esso in calo. L’euro, in particolare, sarebbe una moneta «strutturata sulle esigenze della Germania e a immagine del marco», a scapito dei paesi del Sud Europa. Sempre a misura delle sue esigenze, il Paese al centro dell’Europa avrebbe costruito un’Europa «a due velocità».

Il miracolo e conseguente benessere italiano dopo la ricostruzione è stato realizzato, osserva Feltri, «in diretta concorrenza con la Germania». In questi anni di crisi il progressivo arretramento e la perdita di quel benessere avverrebbe, oltre che per nostre evidenti incapacità, anche «per effetto delle politiche economiche tedesche». La stessa applicazione «rigorosa e schematica dei parametri di bilancio», primo su tutti il Fiscal compact - contro cui però si stanno levando, recentemente, voci contrarie anche in Germania - non può non essere letto, secondo Feltri-Sangiuliano, «alla luce di una certa rigidità tedesca».

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