Nomination agli Oscar dell’opera
Con la Scala c’è anche il Donizetti

Per «Olivo e Pasquale» è arrivata la nomination del premio internazionale più prestigioso al mondo nel settore dell’opera lirica. La produzione dell’Opera Festival di Bergamo, diretto da Francesco Micheli, gareggerà nella categoria «miglior opera riscoperta», insieme alla Scala e al teatro Regio di Torino.

Tra l’Italia di successo nell’arte c’è anche Bergamo, il neonato Donizetti Opera Festival di Bergamo diretto da Farncesco Micheli, che agli International Opera Awards ha ottenuto la nomination nella sezione opera riscoperta per la sua produzione «Olivo e Pasquale». Il nostro teatro, dunque, entra nel novero dei migliori teatri italiani e internazionali in compagnia del Festival Verdi di Parma con due nomination e la Scala di Milano che ne ottiene tre. Una nomination anche per il teatro Regio di Torino.

Una serie di nominations a cui si uniscono quelle del veneziano Damiano Michieletto come miglior regista e del mezzosoprano Cecilia Bartoli, candidata al premio dei lettori.La Scala fa la parte del leone con il suo direttore musicale nominato nella categoria «best conductor», con una nomination come migliore compagnia e nella sezione opera riscoperta con l’allestimento della Cena delle beffe di Umberto Giordano con la regia di Mario Martone.

Anche il festival Donizetti di Bergamo e il teatro Regio di Torino corrono in questa categoria: il primo con Olivo e Pasquale di Donizetti e il secondo con la Donna serpente di Casella.Il festival Verdi è invece in corsa come miglior festival (dove corre anche lo Spoleto festival Usa, manifestazione che si svolge a Charleston legata alla manifestazione italiana) e per la miglior nuova produzione (la Giovanna d’Arco nell’allestimento di Saskia Boddekke & Peter Greenaway). I vincitori saranno annunciati il 7 maggio in un evento al London Coliseum.

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