Musica nell’antica chiesa di Astino
Il tempio riapre dopo anni di lavoro

Dopo anni di oblio la Chiesa del Santo Sepolcro presso l’ex Monastero di Astino apre i battenti al pubblico. L’occasione è il concerto di ringraziamento che il Conservatorio di Bergamo ha voluto rivolgere alla Mia.

Dopo anni di oblio la Chiesa del Santo Sepolcro presso l’ex Monastero di Astino apre i battenti al pubblico. L’occasione è il concerto di ringraziamento che il Conservatorio di Bergamo ha voluto rivolgere alla Mia, Misericordia Maggiore per l’impegno sostenuto a favore dell’istituzione.

L’ente presieduto da Giuseppe Pezzoni è stato tra quelli che lo scorso anno hanno contribuito (con 60 mila euro) a equilibrare il bilancio 2013 della fondazione del Conservatorio di Bergamo. Venerdì sera 27 giugno (alle 21, ingresso libero) docenti e studenti del conservatorio si proporranno in una serata «In Stylo phantastico», tra cembali, cornetti, voci e tromboni rinascimentali.

In campo gli studenti delle classi di Matteo Messori, tastiere storiche, ed Ermes Giussani, tromba e trombone, con la collaborazione di Musica Antiqua che ha messo a disposizione tre cembali diversi. Lo «stile fantastico» era quello con cui nel primo barocco si designavano composizioni dalla forma non catalogabile secondo le forme definite. Tra i primi a utilizzarlo il veneziano Claudio Merulo, organista in San Marco oltre che in Basilica di Santa Maria Maggiore,

Che l’appuntamento di questa sera sia a tutti gli effetti la prima apertura pubblica della Chiesa del Santo Sepolcro lo conferma Claudio Pelis, consigliere delegato della Mia, assidua nel seguire i lavori, fin dall’acquisto nel 2008, del complesso di Astino. La capienza della chiesa è di circa 150 posti. Non è possibile parcheggiare nei dintorni né lungo via Astino. I parcheggi più vicini sono quelli in via Madonna del Bosco e a Longuelo.

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