Cultura e Spettacoli / Valle Seriana
Giovedì 19 Dicembre 2013
Musica e solidarietà, un successo
Il 22 in largo Rezzara il Coro Idica
Musica e solidarietà hanno registrato il tutto esaurito sabato 14 dicembre al concerto di Natale a sostegno delle missioni della diocesi di Bergamo nel mondo. Il vescovo Beschi ha consegnato a tre missionari bergamaschi il premio Beato Papa Giovanni.
Musica e solidarietà hanno registrato il tutto esaurito sabato 14 dicembre al concerto di Natale a sostegno delle missioni della diocesi di Bergamo nel mondo.
Nella Basilica di Sant’Alessandro, gremita di persone, alla presenza delle massime autorità cittadine civili e religiose, il Maestro Christian Serazzi ha diretto sessanta strumentisti e altrettanti coristi di respiro italiano ed europeo.
Il concerto, che è stato trasmesso in diretta streaming e che andrà in onda la sera del 24 dicembre su Bergamo Tv, è la punta di diamante della campagna «Guarda la stella! Per un Natale alla luce della missione», organizzata dal Centro missionario diocesano, dall’Associazione Pro Jesus e dall’Ascom.
Durante la serata, il vescovo Francesco Beschi ha consegnato a tre missionari bergamaschi il premio Beato Papa GiovanniXXIII, un riconoscimento per ricordare l’impegno e la dedizione di tante persone a favore delle popolazioni più povere del mondo.
Il prossimo appuntamento con la campagna Guarda la stella è domenica 22 dicembre alle 11 con il Coro Idica di Clusone in Largo Niccolò Rezzara.
Grande successo stanno riscuotendo anche le luminarie della solidarietà, il cui motivo della stella è emblema della campagna natalizia a sostegno delle missioni. “Ho pensato di posare una grande stella di 6 metri sul sagrato di S.Alessandro – spiega Alessandro Riva, promotore dell’iniziativa, amministratore delegato del Distretto Bergamo Centro - per indurre a guardare il cielo. L’idea mi è venuta guardando i bambini che ammirano le luci. Ma non solo. Nelle mie notti di posa guardando in cielo pensavo alle persone care che vedono le luci con la corretta visuale ma soprattutto alle Missioni, ai tanti bambini che questo progetto contribuisce ad aiutare. Guardare il cielo riporta i nostri problemi terreni ad una dimensione più reale. Pensare a chi soffre ci fa capire che spesso moltissimi di noi non avrebbero proprio nulla di cui lamentarsi”.
E attraverso le luminarie Bergamo si è legata idealmente a Seriate, dove per la prima volta quest’anno compaiono le stesse luci con la stella più bella e significativa intorno a cui ruota il progetto è la cometa sul sagrato che illumina il presepe.
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