Mappe, arazzi e acqueforti C’è davvero «Quasi tutto» Boetti

Mappe e planisferi, arazzi e grandi lavori a biro, numeri e lettere, scacchiere e collage, disegni e acqueforti: c’è davvero «Quasi tutto», e anche di più vista la presenza di lavori inediti, nell’antologica di Alighiero Boetti inaugurata alla Gamec.

Curata da Giacinto di Pietrantonio e da Corrado Levi, l’esposizione nasce dalla considerazione non solo del fatto che Boetti è stato uno degli artisti più significativi del secondo dopoguerra ma anche dell’estrema attualità del suo lavoro, come sottolinea il direttore della Gamec: «Boetti è uno degli artisti più produttivi per le nuove generazioni che ancora oggi in Italia e all’estero si riferiscono al suo lavoro. Questa mostra dunque si propone anche, attraverso la creatività di Boetti, di fare il punto sulla nostra contemporaneità».

A rendere la mostra particolare è anche la scelta curatoriale, ispirata alla creatività stessa di Boetti, di non seguire un itinerario cronologico e tematico ma di favorire l’interazione dello spettatore con ogni singola opera: «Quando si progetta una mostra come questa – spiega il curatore Corrado Levi – ci si confronta con due argini: il rispetto, che può portare a essere timidi, e il coraggio. Credo che questa esposizione rispecchi la scelta di rispettare il lavoro di Boetti con un coraggio espositivo che esalta la qualità delle opere». Il catalogo stesso, lontano dall’impostazione tradizionale, è stato concepito come un originale dizionario boettiano nel quale alle voci strettamente artistiche si affiancano note storiche, filosofiche, antropologiche.

In contemporanea alla mostra di Boetti, poi, la Gamec presenta per la prima volta al pubblico la «Raccolta» recentemente donata al museo dal dott. Gianfranco Stucchi: 18 dipinti di alta qualità, da Sironi a Burri, da Tancredi ad Hartung. «La saldatura di questa raccolta con la collezione donata nel ’99 da Gianfranco Spajani – precisa Maria Cristina Rodeschini – pone le raccolte della Gamec a un ottimo livello, in grado di reggere il confronto, con il quale il museo deve sempre fare i conti, con le grandi collezioni dell’Accademia Carrara».

La mostra

«Alighiero Boetti. Quasi tutto» riunisce oltre cento opere dell’artista, a partire dagli esordi nell’ambito dell’Arte Povera verso la fine degli anni ’60 fino agli inizi del 1994, anno della sua scomparsa. L’intento è quello di concentrare l’attenzione dello spettatore sulla singolarità di ciascuna opera e far sì che lo spettatore, entrando in contatto con essa, possa pensare mentre attraversa le sale del museo, allestite secondo il principio del largo respiro dato ad ogni singolo lavoro.

A fianco a questa modalità espressiva incentrata sull’esecuzione personale di Boetti (e che contraddistingue serie di lavori come , i disegni dei primi anni sessanta, Tra sé e sé, Fregio della Biennale di Venezia del 1990 ecc.), troviamo alcuni lavori storici dei suoi esordi, come le sperimentazioni della seconda metà degli anni ’60 sull’uso di materiali industriali e sull’accumulo e la ripetizione come modalità di produzione estetica (pensiamo a Zig Zag , 1966; Mimetico , 1966; Frou Frou e Fagus , 1966; Senza Titolo (metro cubo) , 1967; Niente da vedere, niente da nascondere , 1969).

La mostra, inoltre, presenta una serie di classici della produzione boettiana – come Storia naturale della moltiplicazione , Cimento dell’armonia e dell’invenzione , alcuni esempi di noti arazzi come mappe e testi ricamati, grandi lavori biro ecc. – affianco ad opere meno note o inedite e che approfondiscono la conoscenza dell’artista in direzioni meno usuali. Tra tutte, spicca la cartella composta da 82 tavole autografe in cui Alighiero Boetti ha riassunto un’ampia parte del suo lavoro, miniaturizzandolo e rendendolo trasportabile come un immaginario schedario della propria vicenda artistica.

Informazioni utili

Periodo: 6 aprile – 18 luglio 2004

Orario: martedì – domenica ore 10-19

giovedì ore 10-22

lunedì chiuso

Ingresso gratuito

Servizi didattici: tel. 035/399529

E-mail: [email protected]

Visite guidate gratuite ADULTI

giovedì 15 e 29 aprile ore 20.30

domenica 2 maggio ore 10.30

giovedì 6 e 20 ore 20.30

domenica 13 e 27 giugno ore 10.30

giovedì 3 e 18 giugno ore 20.30

GENITORI E BAMBINI

domenica 25 aprile

domenica 16 maggio

domenica 30 maggio

Prenotazioni: tel. Tel. 338 6868231

(martedì – venerdì: 9.30-12.30 15.00-18.00)

Informazioni: tel. 035 399528

fax: 035/236962

www.gamec.it

(06/04/2004)

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