Lydia Lorenzi all’Ex Ateneo di Città Alta

Una serie di opere di pittura e scultura sono presentate in questi giorni dall’artista bergamasca Lydia Lorenzi nella sua personale allestita nella sala dell’ex Ateneo, in Città Alta. Dopo aver esposto in importanti galleria d’arte sia in Italia che all’estero, ultimamente la pittrice ha allestito una mostra a Monaco al «Salon annuaire de l’Aiap» dell’Unesco e per la prima volta propone sculture in ardesia. Le varie possibilità che questo materiale offre nelle sue cromie interamente nerastre o, tutt’al più, di nero-fumeo, permette alla scultrice di ottenere «sagomature» originali che vengono elaborate così da ottenere «forme» suscettibili di immagini visive ricche di movimento e, insieme, di armonia. Con questa materia Lydia Lorenzi realizza pure gioielli che si impreziosiscono anche per mezzo di metalli preziosi.

Accanto alle opere di scultura, Lydia Lorenzi espone anche dei dipinti da lei definiti «pittosculture» di sapore metafisico, frutto delle sue ultime ricerche. Su supporti di tela, monocromatici, con colori che si avvalgono di inserti d’oro e frammenti lignei carbonizzati che ricordano i tasti del pianoforte e vere corde metalliche di chitarra, Lydia Lorenzi imprime immagini che si richiamano a tematiche musicali. La creatività di questa artista trova in queste sue ultime opere un’esplicazione ancora maggiore, frutto di intelligenza e di meticolosa applicazione.

Il «mondo» di Lydia Lorenzi in questi dipinti si immerge in un vero «concerto» di suoni e musica che, sebbene non giunga all’orecchio, tuttavia favorisce la «visione» di una realtà gioiosa, di una vita da trascorrere in serenità, di una costante aspirazione al canto che si eleva dallo spirito di ciascuno di noi tramite un concerto che la brillantezza dei colori e delle foglie d’oro, tutto trasforma in letizia spirituale.

Informazioni utili

Durata della mostra: fino al 17 ottobre;

Orari: feriali dalle 15.30 alle 20, sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 14.30 alle 20.

Sala ex Ateneo, piazza Duomo - Bergamo

(12/10/2004)

Lino Lazzari

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