Luoghi segreti si aprono all'arte
A Bergamo Contemporary Locus

Si intitola Contemporary Locus, luoghi riscoperti dall'arte contemporanea, la mostra a cura di Paola Tognon con la collaborazione di Paola Vischetti che si svilupperà in più luoghi della città dal 27 maggio e fino a novembre.

Si intitola Contemporary Locus, luoghi riscoperti dall'arte contemporanea, la mostra a cura di Paola Tognon con la collaborazione di Paola Vischetti che si svilupperà in più luoghi della città dal 27 maggio e fino a novembre.

Come in tre tappe, l'allestimento sempre diverso coinvolgerà il Luogo Pio Colleoni, dal 27 maggio al 22 luglio, la Cannoniera di San Giacomo dal 30 luglio al 9 settembre e l'ex hotel Commercio dal 22 settembre all'11 novembre.

Contemporary Locus è così un ciclo di esposizioni che vuole costruire connessioni tra arte contemporanea e tessuto urbano aprendo luoghi segreti, dimenticati o dismessi della città di Bergamo. L'obiettivo è aprire nuove e temporanee relazioni tra la ricerca espressiva del presente e i luoghi del passato, che raccontano storie di attività economiche, sociali e religiose.

Gli artisti coinvolti nelle esposizioni, italiani e stranieri, interverranno all'interno degli spazi individuati con lavori o con opere appositamente scelte.


IL PRIMO LUOGO ESPOSITIVO
Il Luogo Pio Colleoni fu fondato nel 1466 dal condottiero Bartolomeo Colleoni, Capitano Generale dell'Esercito della Repubblica di Venezia, per fornire una dote alle fanciulle povere e per il completamento e la manutenzione della vicina Cappella Colleoni, in cui celebrare la sua ufficiatura perpetua. L'antica e originale relazione tra architettura, pittura e scultura, la storia della sua fondazione e il ruolo che oggi svolge, come archivio dell'“Istituto Bartolomeo Colleoni” e luogo di conservazione del suo patrimonio artistico, ne fanno uno degli spazi segreti più intensi di Bergamo. Le due sale più antiche, situate a piano terra e caratterizzate da un apparato decorativo con opere d'arte di notevole rilevanza, sono destinate a ospitare i lavori di Huma Bhabha (1962), artista pakistana che vive e lavora a New York e Francesco Carone (1975), artista senese che vive e opera nel territorio d'origine. La scultura primitiva e quasi brutalista di Huma Bhabha, le cui radici riecheggiano un passato arcaico e il presagio di un mondo fantascientifico, si contrappone alla scultura rinascimentale lombarda delle candide figure scolpite da Giovanni Antonio Amadeo e allineate nella prima sala. Alla rigorosa narrazione degli affreschi quattrocenteschi dedicati alle virtù cardinali e teologali nella Sala del Consiglio si contrappone invece la ricerca poetica e alchemica di Francesco Carone che mira alla costruzione di uno spazio mentale atto ad accogliere e sollecitare le testimonianze del passato. La compresenza di Bhabha e Carone vuole essere testimonianza contemporanea di culture e pratiche artistiche differenti, unite da un singolare dialogo con il passato e calate in spazi segreti che si aprono alla inaspettata solarità di un antico orto urbano.

Le notizie e gli aggiornamenti di Contemporary Locus saranno disponibili sulle pagine dedicate di Twitter e Facebook, mentre su Vimeo e Flickr verranno pubblicati una selezione di video e fotografie dedicate al progetto, agli artisti e alle tre esposizioni. Inoltre, dal mese di giugno sarà disponibile su App Store la app gratuita, distribuita in italiano e in inglese, per iPhone/iPad. La guida sarà un importante strumento per tutti i visitatori grazie agli approfondimenti sul progetto: esposizioni, opere, biografie degli artisti, storia dei luoghi, programmi e informazioni logistiche. www.contemporarylocus.it

© RIPRODUZIONE RISERVATA