Luca Barbareschi a Bergamo
In scena «Il Discorso del re»

Luca Barbareschi, regista e attore, arriva al Donizetti dal 26 febbraio al 3 marzo con «Il Discorso del re». Ambientato in una Londra a cavallo tra gli anni Venti e Trenta, lo spettacolo è incentrato su Albert, secondogenito balbuziente del Re Giorgio V.

Luca Barbareschi, regista e attore, arriva al Teatro Donizetti dal 26 febbraio al 3 marzo con il celebre «Discorso del re». Ambientato in una Londra surreale, a cavallo tra gli anni Venti e Trenta, l'opera è incentrata sulle vicende di Albert, secondogenito balbuziente del Re Giorgio V.

Dopo la morte del padre, il timido e complessato duca di York non sarebbe dovuto salire al trono d'Inghilterra. Il primogenito era infatti Edoardo, che divenne sì re, ma che, per amore di Wallis Simpson, abdicò neppure un anno dopo. A Bertie, o meglio ad Albert Frederick Arthur George Windsor, sovrano con il nome di Giorgio VI, toccò il peso della corona. Un uomo atipico, che fu un re molto amato dal popolo, legato da vero amore alla moglie, la volitiva Elisabetta Bowes-Lyon, e che si portava appresso un fardello di costrizioni infantili e un bisogno di affetto difficili da trovare nell'anaffettiva coppia di genitori regali.

Un'insicurezza che si esprimeva attraverso una balbuzie invalidante e impossibile da gestire nei numerosi e imbarazzanti discorsi pubblici cui era tenuto. In più, Giorgio VI si trovava a essere la voce del e per il popolo britannico in un momento difficile della storia, alla vigilia del secondo conflitto mondiale. Ma che voce poteva essere o quale guida per il popolo? Così venne portato dalla moglie in visita dal logopedista australiano Lionel Logue, medico dai metodi anticonformisti, capace di sondare le anime e di medicarle. Attore mancato per eccessiva enfasi, insegnò al Duca di York come superare l'incubo di parlare in pubblico.

Logue pretese subito il «tu» dal reale e sottopose il futuro re ad una cura che, attingendo al laboratorio teatrale quanto alla seduta psicanalitica, gli permise di salire sul trono. Il discorso del Re parte dai fatti storici per addentrarsi in un dramma personale, senza abbandonare mai la storia, che non è fondale sottofondo, ma è presenza imprescindibile di ogni istante della commedia, al fianco dei protagonisti.

Il film, ispirato alla medesima vicenda, recentemente uscito nelle sale, è stato pluripremiato alla notte degli Oscar. I biglietti per lo spettacolo sono in vendita alla biglietteria del Teatro Donizetti da lunedì a sabato dalle 13 alle 20; nei giorni di spettacolo pomeridiano dalle 14 alle 15.30. Per info tel. 035.4160601/602/603.

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