L’omaggio a Piatti si fa in duo

A Oltre il Colle Andrea e Attilio Bergamelli propongono pagine del violoncellista

Un violoncello e un pianoforte di casa nostra per i Concerti d’estate di Oltre il Colle. L’iniziativa promossa per il secondo anno consecutivo dall’assessorato alla Cultura del Comune di Oltre il Colle con il patrocinio ed il contributo della Regione Lombardia e della Provincia di Bergamo, prevede per il terzo concerto della stagione 2004 una performance del duo formato dagli affiatati musicisti Andrea e Attilio Bergamelli.

L’ensemble bergamasco si esibirà questa sera alle 21 sul sagrato della chiesa del suggestivo borgo di Grimoldo a Oltre il Colle (ingresso libero, il concerto si terrà anche in caso di pioggia). Il recital è organizzato con la partecipazione della parrocchia di San Bartolomeo apostolo e la collaborazione della Pro Loco di Oltre il Colle, delle Associazioni Nova et Vetera di Lecco, Musica rara di Bergamo e della Fondazione Cariplo. Oltre che per il solido affiatamento che li unisce e che non mancherà certo di regalare momenti di buona musica, Andrea ed Attilio Bergamelli, rispettivamente figlio e padre, si sono distinti in particolare per il grande impegno volto ad approfondire e diffondere la musica del grande musicista Alfredo Piatti, violoncellista e compositore bergamasco dell’Ottocento affermatosi in tutta Europa come uno dei maggiori strumentisti del suo tempo. Un impegno, questo, che ha trovato innanzitutto concreta realizzazione nella fondazione dell’Associazione «Alfredo Piatti» (realtà guidata dai Bergamelli) e, ovviamente, nella diffusione della musica di Piatti all’interno di un’intensa attività concertistica.

Sarà ancora la musica di Piatti a farla da padrona nel programma che il duo ha predisposto per questa sera. Del maestro bergamasco verranno infatti eseguite la Sonata V op. 32 , la Serenade italienne op. 17 e Introduzione e Variazioni su un tema della «Lucia di Lammermoor» di Gaetano Donizetti op. 2 , pagine nelle quali si potrà cogliere un saggio della brillante musicalità del nostro conterraneo. Accanto a queste si potranno ascoltare dignitose e poco fruite pagine di ottimi artisti come Kol Nidrei op. 47 di Max Bruch, esponente del Romanticismo tedesco fedele al modello di Mendelssohn, la rapsodica Sonatina di Gian Francesco Malipiero e l’estrosa Suite populaire espagnole di Manuel de Falla.

(18/08/2004)

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