L’omaggio artistico al nuovo Santo
dallo scultore Carlo Scarpanti

Nella lunga serie di omaggi artistici per Papa Giovanni non poteva mancare l’opera dello scultore bergamasco Carlo Scarpanti, che ha realizzato un bassorilievo raffigurante il santo accanto allo stemma papale

Nella lunga serie di omaggi artistici per Papa Giovanni non poteva mancare l’opera dello scultore bergamasco Carlo Scarpanti, che ha realizzato un bassorilievo raffigurante il santo accanto allo stemma papale

CARLO SCARPANTI

Carlo Scarpanti è nato a Bergamo il 7 maggio 1947. Dopo le scuole entra nella bottega di Franco Steffanoni dal quale apprende soprattutto la tecnica del restauro dei dipinti antichi;contemporaneamente frequenta, per un paio d’anni. i corsi serali dell’ Accadeniia Carrara, avendo come docente Mino Marra e come compagni, - tra gli altri, Carlo Previstali e Adriano Bonari. Rimane con Franco Steffanoni per dieci anni, durante i quali, oltre ad eseguire il restauro dei quadri e dei mobili antichi. continua a dipingere e modellare autonomamente. DaI 1972 ha un proprio laboratorio di restauro: esegue anche lavori su commissione e partecipa. seppur raramente, a mostre collettive. esponendo dipinti e sculture.

A lui si rivolge, nel 1980, il Circolo numismatico per i modelli della medaglia dedicata alla fontana Contarini nel 200° della donazione alla città di Bergamo; Carlo Scarpanti inventa una delle più riuscite medaglie del C.N.B.. rappresentando la fontana attraverso una proiezione verticale che ne mette in risalto la pianta, ne trascura cioè l’aspetto estetico per privilegiare quello architettonico, progettuale. Negli anni seguenti il Circolo numismatico ricorrerà ancora a Carlo Scarpanti in più occasioni. Nel 1986, sulla medaglia per il decimo Convegno numismatico, Scarpanti raffigura la facciata della Cappella Colleoni; nel 1987 crea i modelli per la medaglia celebrativa dell’850° della Basilica di S. Maria Maggiore, raffigurando entrambe le facciate; nel 1987 si impegna nell’invenzione di un’allegoria delle Mura Venete, nel 400° del compimento della cerchia bastionaria.

Anche l’Associazione numismatica alzanese gli commissiona medaglie commemorative: Carlo Scarpanti crea nel 1983 il modello per la medaglia dedicata alla terza Mostra numismatica, modello che rappresenta il borgo di Alzano come era nel 16° secolo. al termine cioè delle fortificazioni iniziate già nel ’200; e nel 1984. sulla medaglia per la quarta Mostra numismatica. riproduce le fattezze ideali di Guglielmo d’Alzano, incorniciando il ritratto alla maniera rinascimentale.

Anche “Bergamo Colleziona”, associazione nata come gruppo di appassionati che intendevano dar vita a manifestazioni di vario genere per suscitare nuovi interessi collezionistici tra i bergamaschi, e ora scomparsa. commissiona una medaglia a Carlo Scarpanti in occasione della prima Mostra-mercato di numismatica, tenutasi a Bergamo nel 1986: Scarpanti realizza un modello che è praticamente un plastico di Città Alta, guardando il quale ci si potrebbe divertire a scoprire anche l’angolo più nascosto dell’antico borgo. Altre medaglie che Carlo Scarpanti ha recentemente realizzato, tra il 1986 e il 1992 sono dedicate al quartiere di Valtesse, alla Compagnia di S. Giorgio nel suo 45°, al Monastero della Visitazione di Alzano, alla Mostra antiquaria di Franciacorta, al centenario della morte di Vincent Van Gogh, al 18° compleanno di Alessandra Bono. Nel 1992 il Circolo numismatico bergamasco decide di dedicare la medaglia coniata in occasione dei Convegni numismatici ai castelli della bergamasca, dando così vita a una nuova tematica: la prima opera della serie riproduce il castello di Castelli Calepio ed è stata realizzata da Ivana Mostosi. Le due successive, per le edizioni 23° e 24° del Convegno, entrambe tenutesi nel 1993. vengono commissionate a Carlo Scarpanti che crea modelli di notevole forza espressiva, raffiguranti il colleonesco castello di Malpaga e la Rocca di Romano Lombardo. Infine, per incarico dell’amministrazione comunale di Bergamo. affronta un tema dedicato, alla terza età per la serie di manifestazioni intitolate “Cosa fanno gli anziani?”; e per quella di Albino realizza la medaglia ufficiale coniata in occasione dell’inaugurazione del nuovo palazzo municipale.

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