Cultura e Spettacoli / Bergamo Città
Lunedì 22 Maggio 2023
Libertà e diritti umani: al teatro Sociale di Bergamo due Nobel per la pace
CAPITALE DELLA CULTURA. Shirin Ebadi e Oleksandra Romantsova saranno ospiti del convegno organizzato da Comune di Bergamo e Ispi il prossimo 24 maggio alle 17.30 al teatro Sociale di Città Alta.
Mercoledì 24 maggio alle ore 17:30 Ispi e Comune di Bergamo, nell’ambito delle celebrazioni per la Capitale della Cultura 2023 e con il patrocinio del Ministero della Cultura, organizzano l’iniziativa Culture for Peace, un momento speciale che costituisce un’opportunità per incontrare le protagoniste del mondo di oggi nella lotta per la pace e i diritti, e ascoltare le loro testimonianze.
Dopo il saluto del sindaco Giorgio Gori e un’introduzione del vicepresidente dell’Ispi, Paolo Magri, due Premi Nobel per la Pace saliranno sul palco del Teatro Sociale di Bergamo: si tratta di Shirin Ebadi, iraniana, Premio Nobel per la Pace 2003 e Oleksandra Romantsova, Direttrice della Ong ucraina ‘Center for Civil Liberties’ che ha ricevuto il Premio Nobel per la Pace nel 2022 insieme a Ales Bialiatski, attivista bielorusso noto per il suo lavoro con il Viasna Human Rights Centre of Belarus e alla Ong russa Russia’s Memorial.
Grazie a racconto delle due Nobel, il pubblico potrà comprendere meglio ciò che sta succedendo in due paesi chiave per il futuro del mondo. A guidare la serata le loro parole, che offriranno spunti di riflessione e ispirazione per contribuire attivamente alla costruzione di un mondo meno tormentato da guerre e violenza.
L’ingresso è gratuito, previa registrazione a questo link e sarà un’occasione unica per ascoltare dal vivo le testimonianze di queste due donne straordinarie, che con il loro impegno in prima persona conducono una coraggiosa battaglia in difesa della libertà e dei diritti.
Nel corso dell’evento verrà assegnato il premio «Culture for Peace», riconoscimento destinato a un artista internazionale distintosi per l’impegno a favore della pace e del dialogo attraverso l’arte e la cultura.
© RIPRODUZIONE RISERVATA