Cultura e Spettacoli / Bergamo Città
Domenica 30 Aprile 2006
«Nel segno di Manzù», mostra in Provincia dedicata al grande scultore bergamasco
Verrà inaugurata giovedì 4 maggio, nella sala che la Provincia di Bergamo ha dedicato al grande artista bergamasco, in via Camozzi, la mostra «Nel segno di Manzù: disegni, incisioni, affiches».
L’esposizione rappresenta un evento nell’evento: nella stessa giornata, infatti, lo spazio espositivo verrà ufficialmente intitolato proprio allo scultore, la cui opera è molto presente all’interno del Palazzo di via Tasso 8, dove ha sede la Provincia.
Il presidente Valerio Bettoni, infatti, ha fortemente voluto l’acquisto di quattro sculture del Manzù, che si possono ammirare salendo verso gli uffici di presidenza e la sala del Consiglio provinciale.
«Il rapporto di Manzù con la sua città di origine - dice Bettoni - ha ripreso nuovo significato grazie alle iniziative messe in atto dalla Provincia di Bergamo. Dapprima con l’acquisto di quattro capolavori dell’artista e con l’organizzazione della eccezionale mostra a lui dedicata, in seguito con la partecipazione all’importante antologica di Palazzo Venezia, a Roma, nel 2002-2003, infine, quest’anno, con la intitolazione al grande scultore dello spazio espositivo recentemente allestito dalla Provincia nel cuore di Bergamo».
L’assessore alla Cultura, Tecla Rondi, fa rilevare che questa mostra, che raccoglie numerosi disegni, incisioni e affiches firmate dall’artista bergamasco, porterà «il pubblico e la critica a confrontarsi con questo importante segmento della produzione del grande scultore e ad ammirare i soggetti da lui più volte trattati. Sarà un’ occasione per rileggere l’eleganza delle sue figure femminili, la forza dei suoi ’amantì, la raffinatezza di un segno frutto di un pensiero scultoreo di grande classicità e insieme di inedita modernità».
Il 4 maggio, per la cerimonia ufficiale della dedica della sala in via Camozzi, interverranno Inge e Giulia Manzù.
Durata della mostra
fino al 4 giugno
Dove
Palazzo della Provincia di Bergamo, via Tasso 8
Ingresso
libero
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