L’Ancona dell’Immacolata
torna nella chiesa del Carmine

Appuntamento giovedì 9. L’ancona lignea raffigura l’Immacolata Concezione è stata oggetto di un recente restauro.

Sarà presentata giovedì 9 luglio, con un incontro presso la centralissima chiesa di Sant’Agata nel Carmine, la ricollocazione della celebre ancona lignea raffigurante l’Immacolata Concezione e oggetto di recente e approfondito restauro. Si tratta di uno straordinario manufatto rinascimentale centrato sul dibatto teologico dell’Immacolata Concezione di Maria realizzato per l’omonima cappella nell’antica chiesa di San Francesco e poi rimosso in seguito alle Soppressioni Napoleoniche. Ritirata in seguito dall’Oratorio di San Pietro in Colle Aperto, cui era stata donata da Pietro Stucchi, giunse alla Chiesa Parrocchiale di Sant’Agata nel 1903 dove fu collocata nella cappella del Battistero ampliandola con aggiunte in stile neo-gotico.

Questa stupefacente opera lignea è stata recentemente oggetto di un meticoloso restauro condotto presso la Fondazione Adriano Bernareggi da «Silvia Baldis Restauri» e «Restauro Ligneo Algisi». A questo prezioso lavoro di recupero è stata dedicata una mostra tenutasi presso il Museo Bernareggi dal 28 febbraio al 15 marzo scorsi. In quell’occasione l’opera è stata affiancata a una seconda scultura policroma, il rilievo ligneo Gloria di San Bernardino e quattro santi francescani, proveniente dalla Cattedrale di Sant’Alessandro Martire e conservata nelle raccolte dello stesso Museo Diocesano. Accanto alle due opere lignee la mostra presentava l’affresco strappato raffigurante San Francesco d’Assisi, esposto presso la Chiesa di Santa Maria Immacolata delle Grazie in Bergamo allo scopo di dimostrare che le tre opere presentano la stessa aria di famiglia ovvero quella di Jacopino de’ Scipioni, documentato sia in qualità di pittore che di scultore e plasticatore.

L’opera è poi stata inserita nel percorso espositivo dell’interessante mostra «Dall’oro al Cielo. Le forme della fede a Bergamo tra tardogotico e rinascimento» terminata lo scorso 21 giugno accostandola a capolavori di grandi artisti contemporanei come Vivarini, Previtali, Cariani e Lotto. Ora il capolavoro è stato ricollocato nella cappella del Battistero appositamente restaurata durante l’assenza dello stesso. L’ intervento del restauro dell’Ancona Lignea e della Cappella del Battistero è stato reso possibile in gran parte dal contributo di un anonimo parrocchiano e della Fondazione della Comunità Bergamasca.

«È un ulteriore preziosissimo tassello che si unisce al complesso recupero di questo monumentale complesso architettonico e artistico” riferisce il parroco, monsignor Fabio Zucchelli ricordando che «i primi destinatari della serata sono proprio i parrocchiani di Città Alta chiamati ad ammirare anche questo tesoro che è stato fino ad oggi custodito gelosamente dalle generazioni passate, anzitutto come modello di santità e purezza e poi come testimonianza artistica».

Relatori della serata saranno Laura Paola Gnaccolini della Soprintendenza di Milano e la restauratrice Silvia Baldis. Durante la serata sarà possibile avere anche l’apposito catalogo pubblicato da Silvana Editoriale con saggi di Simone Facchinetti e Laura Paola Gnaccolini. L’appuntamento è per le 20,45.

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