Cultura e Spettacoli / Bergamo Città
Sabato 28 Gennaio 2017
La Sistina, i misteri e la solidarietà
Augias al Creberg Teatro il 2 marzo
Lo spettacolo promosso dalla Fondazione Creberg a sostegno del progetto «Iort» dell’ospedale Papa Giovanni XXIII.
Appuntamento giovedì 2 marzo al Creberg Teatro (inizio alle 21) con lo spettacolare racconto fatto dallo scrittore Corrado Augias e dallo storico dell’arte Giovanni Carlo Federico Villa a sostegno del Progetto Iort - Acceleratore lineare per radioterapia intraoperatoria per l’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Informazioni e biglietti: www.crebergteatrobergamo.it; 035.343434.
«Con questa iniziativa vogliamo testimoniare il consueto impegno della nostra Fondazione per il sostegno di iniziative meritorie a favore della ricerca medica e scientifica e del benessere sociale e umanitario. Il nostro contributo al progetto Iort si aggiunge allo storico sostegno che abbiamo assicurato negli anni all’Ospedale di Bergamo, sia per quanto riguarda il reparto di Senologia, sia per il progetto di ricerca sullo scompenso cardiaco. Come per le precedenti edizioni , i biglietti saranno posti in vendita a prezzi particolarmente contenuti rispetto al mercato, al fine di attirare tutti i segmenti di pubblico in considerazione del particolare momento congiunturale», spiega il segretario generale della Fondazione Creberg, Angelo Piazzoli.
La cappella Sistina non è solo la più grande opera d’arte mai eseguita a quel livello. È anche uno straordinario contenitore di storie, d’interpretazioni religiose, storiche, politiche. A poco più di 450 anni di distanza la serata intende raccontare le vicende che hanno accompagnato quell’impresa titanica. Soprattutto svelare le infinite micro-storie che gli affreschi nascondono e che solo con una lettura esperta si riescono a individuare. È esattamente ciò che faranno lo scrittore Corrado Augias e lo storico dell’arte Giovanni C.F. Villa che, accompagnandosi con la proiezione dei dettagli più affascinanti, mostreranno i tesori che quell’ambiente straordinario contiene.Per alcuni sarà come vedere davvero l’opera per la prima volta.
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